Il danno provocato alle famiglie dai politici e dai banchieri italiani è immensamente più grande dei danni, pur reali, che le stesse famiglie hanno subito per mano dei migranti e dei rifugiati. Dobbiamo capire chi sono i veri nemici e come vanno combattuti.

Potremmo lasciar perdere Salvini e le sue dichiarazioni deliranti, se non fosse che poi rischiamo di dover fare i conti con risultati elettorali simili a quelli della Francia o dell'Ungheria. Il continuo martellamento sul pericolo sociale costituito dai migranti e il loro collegamento con gli attentatori dell' ISIS ha ormai intaccato anche il comune buon senso popolare. Capita sempre più spesso di sentir parlare di ronde, di richieste di militari sul territorio e di espulsione di tutti coloro che non parlano con l'accento corretto il dialetto veneto.

Qualche problema c'è stato, piccoli furti, qualche violenza, anche qualche omicidio. Ma, se rapportiamo questi episodi di delinquenza con il numero dei migranti, con le condizioni in cui vivono e con il danno reale arrecato al popolo italiano, sia le statistiche che il buon senso ci costringono ad ammettere che la situazione è molto meno grave di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. I responsabili di furti e rapine sono quasi sempre europei, spesso italiani.

Non si può dire la stessa cosa dei nostri banchieri, che negli ultimi 10 anni hanno sottratto alle casse delle famiglie e delle imprese italiane svariati miliardi di euro, incautamente affidati nelle loro mani. Non parliamo solo di obbligazioni subordinate o di derivati, parliamo dei crolli del valore delle azioni delle banche e dei ripetuti aumenti di capitale. Gli esempi veronesi sono noti a tutti, ma sembra che nessuno se li voglia ricordare:

: /it/notizie/2014-frutti-cattiva-amministrazione.html

:  /it/notizie/2010-rafforzamento-patrimoniale.html

/it/notizie/2013-derivati-paloschi.html

  /it/notizie/2015-magia-vino.html

Siamo difronte ad un sistema che ha ripetutamente svuotato i conti correnti dei clienti per finanziare gli amici degli amici, con prestiti spesso a fondo perduto e comunque al altissimo rischio. Per garantire un gettito ininterrotto di finanziamenti ad una cerchia ristretta di "operatori finanziari" sono stati mandati in rovina migliaia di risparmiatori che si erano fidati dei consigli dei direttori e dei promotori finanziari delle varie agenzie.

Sui danni arrecati alle famiglie degli italiani dai politici nostrani c'è poco da aggiungere, i tribunali di tutta Italia non ce la fanno ad istruire tutti i processi a carico di questi signori. Verona non è stata seconda a nessuno in questo campo e non c'è politico che non sia stato sfiorato da qualche scandalo. Alcuni riescono a farla franca e ritornano più pimpanti che mai a fare esattamente quello che facevano prima.

La cosa che preoccupa di più è l'intreccio di interessi che c'è sempre stato fra banche e politica, sia a livello nazionale che a livello locale.  Il sindaco di Verona è un fulgido esempio di questa prassi, che lo ha visto piazzare i suoi uomini - e addirittura la sorella - nei consigli di amministrazione di tutte le banche che gli sono capitate a tiro.

La vicenda della banca Etruria è molto significativa ed istruttiva: "La perdita d'esercizio a fine 2014 esplose a 517 milioni di euro, dopo che Bankitalia impose svalutazioni su crediti malati per oltre600 milioni. Una pulizia drastica di un bilancio che aveva tenuto in vita artificiosamente prestiti che non sarebbero più rientrati. Quella perdita (l'ultima) ha finito per azzerare il patrimonio netto che ammontava a poco più di mezzo miliardo. Per gli ispettori il deficit di capitale aveva toccato i 590 milioni e i requisiti patrimoniali necessari a operare erano scesi a un misero 0,66% di Cet1. Il nulla. Patrimonio dissolto definitivamente".

www.ilsole24ore.com ...

Ma la vicenda illustrata nell'articolo LA MAGIA DEL VINO ci fa capire che l'infezione è molto più diffusa di quanto si pensi e che noi risparmiatori siamo a tutti gli effetti dei paracadutisti senza paracadute, dato che chi ci dovrebbe proteggere è di fatto in combutta con chi spolpa i nostri conti correnti.

Non è facile difendersi da un nemico così ben organizzato e così ben inserito nel tessuto sociale, è molto più semplice prendersela con il negretto sorpreso a rubare 10 euro e subito stigmatizzato come il nemico numero 1 del popolo italiano.

Se in Italia esistesse una forza politica davvero interessata a dare una svolta a questa situazione insostenibile, dovrebbe innanzitutto consegnare il foglio di via (una volta si chiamava esilio) a questi politici e a questi banchieri, che hanno fatto e stanno facendo agli italiani e all'economia italiana un danno immensamente più grave di quello che possono fare tutti assieme gli immigrati che "hanno invaso" l'Italia.

Contenuti correlati

La Biodiversità ha bisogno di fatti La biodiversità non cresce col crescere delle chiacchiere dei politici e degli addetti ai lavori. La biodiversità ha bisogno di fatti concreti e di continuità.S... 3314 views Mario Spezia
Ottimisti e pessimisti
Ottimisti e pessimisti Siamo destinati a essere cancellati dalla faccia della terra, oppure possiamo guardare con fiducia alle magnifiche sorti e progressive dell'umana gente? Il diba... 3029 views loretta
Via Cesiolo, il caso è chiuso
Via Cesiolo, il caso è chiuso Comune e circoscrizione bocciano il doppio senso chiesto da duemila firme. I ciclisti continueranno a rischiare la vita in via Mameli.Fumata nera da parte della... 2561 views laura_lorenzini
La chiusura dell'inceneritore di Venezia serva da esempio per Verona
La chiusura dell'inceneritore di Venezia serva da esempio per Verona Mercoledì 19 febbraio, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni inizierà le operazioni di spegnimento dell'inceneritore di rifiuti di Fusina (VE). L'eurodeputato An... 2334 views Mario Spezia
La centrale dell'ecofighetto
La centrale dell'ecofighetto Occupano preziose risorse agricole, spendono di più di quello che producono, succhiano soldi pubblici più di una commissione parlamentare e inquinano più di una... 4576 views Michele Bottari
Le donne gravide devono stare alla larga dai pesticidi
Le donne gravide devono stare alla larga dai pesticidi Uno studio americano conferma che, per le donne incinte che vivono vicino a campi e aziende agricole nei quali vengono utilizzati pesticidi, aumenta di due... 2919 views Mario Spezia
I nuovi comunisti
I nuovi comunisti Berlusconi continua ad libitum la sua campagna elettorale contro un avversario che non esiste più da decenni. In realtà è un grande ammiratore dell'ideologia co... 2226 views Mario Spezia
UtoPiaggia
UtoPiaggia 5 giorni in Umbria, ospiti di una "comune" storica, fondata da un gruppo di tedeschi qualche decina di anni fa. Le foto dei fiori nella galleria a dx sulla home... 4078 views dallo