L'economia del Veneto va male, il lavoro scarseggia, i pagamenti sono sempre più a rischio, le riserve accantonate nei decenni scorsi si stanno esaurendo, eppure si continua a puntare sugli uomini e sui settori che hanno causato questo crollo.

La falsità e l'ipocrisia sono i caratteri distintivi dell'economia  veneta.

Sono esilaranti gli articoli pubblicati nei giorni scorsi sul bilancio e sull'aumento di capitale del Banco Popolare.

Purtroppo non ci sono novità rispetto agli anni scorsi:

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Eppure il coro dei cantorini veronesi, schierato a pag. 41 dell'Arena di domenica 30 marzo, canta entusiasta le lodi di Fratta Pasini e di Saviotti, come se, anziché difronte ad una disfatta, ci trovassimo difronte a dei risultati strabilianti.

Solo un accenno alla monotona tiritera sui vari Piano Casa e sul rilancio dell'edilizia, fingendo di non sapere che il valore del patrimonio immobiliare invenduto sta ormai superando il valore delle stesse banche a cui si chiede di finanziare il debito delle imprese edili.

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Molto significativa la vicenda della Passalacqua, dove, dalla mattina alla sera, spariscono dal progetto la Casa dello Studente e la Biblioteca, pensa un po', "per lasciare più spazio al Parco". Si tratta di opere finanziate con denari pubblici già nel 2009, mai iniziate ed ora finite nel ... verde. E i soldi investiti per queste opere dove sono finiti?

Ma ci sono altre sorprese. Il parco, che secondo Giacino avrebbe dovuto essere consegnato alla cittadinanza già nella primavera del 2012, non ha ancora un progetto. L'assessore Casali, che sostituisce Giacino all'apparecchio, ci fa sapere che: "Entro fine maggio sarà presentato il progetto definitivo del Parco e dopo qualche mese potremo approvare il progetto esecutivo".

Si naviga ancora in alto mare, nonostante il Comune e la Regione abbiano investito in questo intervento oltre 45 milioni di euro già nel 2009.

Sull'altro versante ci sono le imprese, quelle sane e quelle meno sane, tutte impegnate a resistere nonostante tutto. Sanno di non poter contare su nessun tipo di aiuto, anzi si vedono aumentare di giorno in giorno il carico di tasse, di adempimenti e, se si tratta di appalti pubblici, di mazzette. I lavoratori sono messi anche peggio, perché oltre alla continua perdita di potere d'acquisto degli stipendi, rischiano ogni giorno di perdere addirittura lo stipendio.

In mezzo una banda di squilibrati eterodiretti (eterodiretto agg.: Di chi lascia che le proprie azioni vengano guidate dagli altri, essendo privo di autonomia decisionale). Si, perché dietro alle ruspe blindate e ai proclami farneticanti c'è evidentemente una regia, tant'è vero che il giorno dopo gli arresti, una serie di personaggi politici di primo piano si sono precipitati a difendere e a scagionare gli arrestati.

Prima le quote latte, poi i forconi, adesso gli insurrezionalisti, sempre mischiati a vari gruppi dell'estrema destra, tutti correlati e rappresentati politicamente dalla Lega, che da 20 anni porta avanti con successi alterni un losco doppio gioco: occupa  saldamente tutte le poltrone che le capitano a tiro, nel governo centrale, nei governi regionali e nelle amministrazioni locali, ma si propone anche come portabandiera della rivolta contro quelle stesse cattive amministrazioni da lei controllate in prima persona.

Il caso di Verona è lampante.

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