In realtà ne esistono numerose specie, tutte appartenenti alla famiglia delle Scrophulariaceae, alcune simili e difficili da distinguere, altre facilmente distinguibili.

In pianura troveremo più facilmente il Verbascum thapsus (dal gr. thapsòs = giallo), detto appunto Tasso barbasso per la lanugine morbidissima delle foglie. Si noti che verbascum è una alterazione di barbascum, che significa appunto barba, pelo. Alto anche due metri con grandi foglie lanose e fiori gialli numerosi su una alta spiga dritta. Ama i luoghi sassosi e soleggiati, i prati aridi, gli incolti. Viene anche chiamato Candela Regia. Ha un profumo particolarissimo che non si può dimenticare.

Molto simile al thapsus è il Verbascum phlomoides (perché assomiglia alle Phlomis = Labiate), con fiori molto più grandi (prima foto), cresce pure in zone erbose e asciutte, come i bordi delle strade, i ruderi e i pascoli magri. Lo possiamo trovare in pianura, ma anche a quote più elevate, lungo le coste, sulle isole.

Di entrambe le piante venivano raccolti i fiori e fatti essiccare per preparare una bevanda emolliente ed espettorante nelle affezioni catarrali delle vie respiratorie o contro le irritazioni dell'apparato digestivo.

E' una pianta che non sfigurerebbe in un giardino meno convenzionale e che non può mancare in un giardino botanico.

Salendo dalla pianura verso la collina e poi ancora più in alto, incontreremo facilmente il Verbascum nigrum nei pascoli e lungo le strade, oppure il Verbascum lanatum in zone boscose. Sono due specie molto simili, raggiungono i 70 cm e hanno i filamenti delle antere di un bel color viola, che spicca deciso sul giallo dei petali (seconda foto).

Il Verbascum phoeniceum (terza foto), Verbasco porporino (dal gr. foinix = rosso-porporino), è una pianta esile, alta al massimo 40 cm, con piccoli fiori viola. Cresce sui pascoli fra i 500 e i 1500 metri, ma si incontra più facilmente sopra i 1000 m, nella zona sud-est del Baldo. Nel 1600 veniva segnalata fino a Chievo, ma adesso è diventata rara ed è in continuo regresso.

.

IMG_3610

Uuu

Contenuti correlati

Lo spreco del colore
Lo spreco del colore Le stampanti laser bianco e nero escono di produzione e saranno sostituite da quelle a colori in tempi brevissimi. Un salasso per utenti e ambiente, reso possib... 2247 views loretta_mazza
Incontro con Riccardo Petrella sui Beni Comuni
Incontro con Riccardo Petrella sui Beni Comuni LUNEDI' 31 ottobre alle ore 20,30 nel Monastero di Sezano, aperto a tutti. Da luglio i rappresentanti dei comitati e delle associazioni veronesi "Cost... 2305 views Mario Spezia
Il cerchio della vita
Il cerchio della vita Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Pensavo alla massima del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier mentre aravo l'orto di casa mia, s... 3201 views attilio_romagnoli
Se Salvini avesse letto almeno Camilleri...
Se Salvini avesse letto almeno Camilleri... E' nota la scarsa attitudine del leader leghista per la lettura. Riportiamo per lui e per tutti un episodio illuminante raccontato da Andrea Camilleri in uno de... 4756 views Mario Spezia
Elogio della crisi
Elogio della crisi Dal greco Krisis: interpretazione, scelta, giudizio, decisione, momento culminante.Da tempo siamo coscienti che il numero di giri a cui stiamo viaggiando è... 2405 views Mario Spezia
Il nuovo avanza
Il nuovo avanza In pochi mesi Terra Viva ha messo radici nel territorio, organizzando due corsi di viticoltura sostenibile altamente professionalizzanti. La Valpolicella dovreb... 2773 views attilio_romagnoli
La vera storia di Valpolicella e Amarone 2° parte
La vera storia di Valpolicella e Amarone 2° parte Ed ecco la seconda parte della storia di Amarone e Valpolicella, con un finale molto triste.Leggi la prima puntata... Ma cominciarono a farsi vedere in giro bru... 4666 views dallo
La montagna malata di Senge
La montagna malata di Senge La carta geologica l'hanno mai guardata, sia quando hanno dato le prime autorizzazioni a cavare, sia dando l'ultima concessione di allargamento in aperto contra... 3701 views giorgio_chelidonio