Nel PD faticano a capirlo, eppure è evidente che Renzi non ha bisogno del Partito Democratico. Seguendo l'esempio di Berlusconi ha creato un suo partito personale che copre tutta l'area centrista con pochi sconfinamenti a destra e a sinistra, modello DC anni '80.

Eh si, cari compagni, c'è poco da sbuffare. Matteo vi ha sistemati a dovere (vedi foto) e, data l'incresciosa situazione, capite bene che non è in caso di agitarsi.

Cuperlo, D'alema, Bersani, Emiliano, Speranza, Fassino e gli altri, dopo aver fatto tutte le analisi e le critiche, sanno di non avere un progetto politico alternativo da proporre e quindi, finita la filippica, tocca sedersi in attesa di tempi migliori, per ora imprevedibili.

La direzione di ieri ha messo in chiaro, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che Renzi non è disposto a discutere la sua linea politica con il suo partito; "Non so se cambierò la politica, ma la politica non cambierà me".

Renzi ha dalla sua parte:



  • le banche, alle quali garantisce copertura e flussi di finanziamento pubblico;


  • Confindustria al completo, con il presidente schierato a suo favore nel referendum costituzionale;


  • la maggioranza dei 3 sindacati nazionali;


  • il mondo agricolo, al quale garantisce l'esenzione dalle tasse e finanziamenti miliardari;


  • i piccoli raggruppamenti parlamentari (Ala, Area Popolare, Ncd, Fare, ecc.) che esistono solo grazie alla certificazione del governo;


  • tutto il mondo imprenditoriale che ruota intorno agli appalti pubblici;


  • l'universo delle cooperative, che vive anch'esso di appalti pubblici;


  • il mondo cattolico, che sa di poter contare solo su lui fra i vari leader nazionali.




Salvini si è rinchiuso da solo in una enclave estremista, inquietante ed angosciosa. Berlusconi non ha più l'energia e i mezzi finanziari di 20 anni fa. L'unico antagonista pericoloso è il Movimento 5 Stelle, che ha da poco perso il suo co-fondatore e stratega .

Per tutta l'estate Renzi sa di non dover fronteggiare avversari temibili. Poi con l'autunno i venti potrebbero cambiare direzione, sopratutto se le condizioni economiche dovessero peggiorare ulteriormente, ma a quel punto il PD avrà accumulato un ritardo difficilmente recuperabile e Renzi avrà le mani libere per manovrare.

Contenuti correlati

L'ombra del futuro
L'ombra del futuro Interessante convegno su "Ecologie e Ambienti" a Ronzone (Tn) sabato 23 e domenica 24 maggio.La biodiversità si manifesta in numerosi livelli di organizzazione ... 2267 views lorenza_corsini
I cinesi in Valpolicella
I cinesi in Valpolicella Non solo nei bar, nei ristoranti, nei centri massaggi, ma anche nelle cantine troveremo sempre più spesso i cinesi. Le cantine veronesi tentano di penetrare nel... 2572 views Mario Spezia
Al Sindaco di Negrar
Al Sindaco di Negrar L' associazione Il Carpino risponde al Sindaco di Negrar con proposte che vanno in una nuova direzione.Leggiamo su L' Arena del 15 settembre che il sindaco di N... 2251 views associazione_il
C'è di meglio
C'è di meglio Il Comitato Antinucleare di Legnago: "Bene la mozione approvata dal Consiglio Regionale Veneto contro il nucleare". L'incidente alla Centrale nucleare di F... 2419 views redazione
I ricchi uccidono il pianeta
I ricchi uccidono il pianeta La ricchezza rovina il nostro pianeta. Inoltre, ostacola anche la necessaria trasformazione verso la sostenibilità, condizionando le relazioni di potere e gli s... 6703 views Michele Bottari
La Cassazione in difesa del Paesaggio
La Cassazione in difesa del Paesaggio Il 22 aprile scorso, sentenza di Cassazione per lo sfregio in Marmolada (estate 2005): Vascellari e la società funivie Tofane-Marmolada definitivamente condanna... 2564 views redazione
Lupi e mufloni alle porte di Verona
Lupi e mufloni alle porte di Verona Si rincorrono su feisbuc e sui quotidiani veronesi le bufale sui mufloni.La vigilia di Natale, alle nove di sera, Luca Pasi posta su Facebook le fotografie di u... 4303 views Mario Spezia
Dalla dittatura del mercante a quella dei mercati
Dalla dittatura del mercante a quella dei mercati Riponete le bottiglie di spumante: le dimissioni di Berlusconi ci fanno passare dalla padella del caudillo alla brace dei mercati finanziari isterici. Lacrime e... 4070 views Michele Bottari