E' appena uscito "Oi cara mamma i baldi alpin van via - storia di un altopiano nella Grande Guerra", un nuovo libro sulla Grande Guerra in Lessinia, frutto di una lunga ricerca di archivio effettuata da Flavio Melotti, che ha anche recuperato documenti, aneddoti e testimonianze. Il volume è corredato da una serie di itinerari tematici redatti da Gianmarco Lazzarin, percorsi che attraversano i luoghi interessati dagli interventi militari.

La Lessinia, realtà tra le più variegate e preziose del territorio scaligero oltre che più care al cuore dei veronesi, a partire dal Settecento fino ai giorni nostri è stata ripetutamente trattata, analizzata, studiata ed illustrata in tutti i suoi aspetti, da quelli preistorici e storici a quelli naturalistici, architettonici, linguistici, etnografici, sociali, religiosi ed economici da un numero incalcolabile di autori competenti e prestigiosi, che con le loro opere hanno creato un patrimonio culturale bibliografico di straordinaria ricchezza.

In esso entra ora a pieno titolo il presente studio di storia militare della Lessinia con il quale Flavio Melotti, attraverso un paziente pluriennale lavoro di integrazione tra documentazione scritta, memoria collettiva e testimonianze popolari orali e scritte, ha ripercorso la presenza dei militari sull'altipiano a partire dal 1866, quando il Veneto divenne italiano e qui cominciarono ad arrivare le prime truppe alpine per le esercitazioni ed i campi estivi ed invernali, fino alla prima guerra mondiale, quando il baluardo lessinico fu solcato da strade militari, dotato di apprestamenti, fortificazioni, postazioni d'artiglieria, trincee, infermerie, magazzini, polveriere, sedi di comando, mascalcìe. Melotti indica con esattezza d'esperto i luoghi di ciascuna struttura; si sofferma, in particolare, a spiegare minutamente la trasformazione delle "città di pietra" in articolati e sicuri fortilizi per le truppe di presidio, come quello di malga Pedocchio, esemplarmente ripristinato di recente dagli alpini e divenuto meta di visite didattiche e turistiche; ricorda la costruzione della caserma alpina di Boscochiesanuova nel 1880, che nel 1896 venne dedicata alla memoria del brillante e amato colonnello Davide Menini, caduto ad Adua.

Ma il nucleo centrale della ricerca di Melotti, la parte più innovativa e preziosa, è costituita dall'individuazione del significato che la presenza così rilevante dei militari ebbe per la vita delle popolazioni, per le loro attività lavorative e per l'assetto del territorio. Quegli abitanti, infatti, che prima erano tranquilli agricoltori, boscaioli, allevatori e, perché no, anche occasionali contrabbandieri, si trasformarono in operai, imprenditori, osti e commercianti, i primi coinvolti come maestranze esperte nella realizzazione di circa 80 chilometri di una nuova viabilità trasversale tra le vallate lessiniche e di ulteriori opere di supporto, gli altri per offrire servizi di accoglienza, ristoro e intrattenimento per il vivere quotidiano dei militari, ben 20.000, presenti in una Lessinia divenuta un'enorme caserma.

Il libro non manca di ricordare il contributo di vite umane che la Lessinia dette alla guerra con i propri giovani caduti su altri fronti, aggiunge un'ampia serie di piacevoli episodi e aneddoti di colore legati alla vita degli anni di guerra, ma soprattutto aggiunge due testimonianze scritte assolutamente inedite: la prima un interessantissimo diario di guerra di Vittorio Fontana, che fu artigliere sul Grappa con Agostino Melotti, nonno dell'autore; la seconda un diario in versi, commovente per la sua schiettezza e semplicità, scritto da Santo Zanolli, alpino della 58a compagnia del battaglione Verona, che fu in servizio attivo sull'altipiano. Il tutto è corredato da fotografie e documenti originali e completato dalla dettagliata proposta di sei distinti itinerari di visita ai luoghi notevoli della Grande Guerra in Lessinia egregiamente illustrati dal professor Gianmarco Lazzarin.

OI CARA MAMMA I BALDI ALPIN VAN VIA - storia di un altopiano nella Grande Guerra

Flavio Melotti e Gianmarco Lazzarin


Ed. Stimmgraf

foto: www.slideshare.net ...

Contenuti correlati

Goya e il mondo moderno
Goya e il mondo moderno Milano, Palazzo Reale fino al 27 giugno 2010BELLISSIMA !?Per chi come me ama condividere e rendere partecipi gli altri di ciò che ha visto, diventa, a volt... 1855 views sabrina_baldanza
Che storia è questa
Che storia è questa Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha pubblicato con Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Montedidio (2001), Il contrario d... 2036 views sabrina_baldanza
Dal Mani al Theth
Dal Mani al Theth Patrick Leigh Fermor fu (+ 2011) un inglese piuttosto originale: grande viaggiatore, profondo conoscitore della lingua e della storia greca antica e moderna, sc... 3888 views Mario Spezia
Il frutto ritrovato.
Il frutto ritrovato. Sabato 22 maggio 2010 - ore 20.30 - Cascina Centro Parco, Parco Nord, Via Clerici 150, Sesto S. Giovanni (Mi) Chiara Spadaro, giornalista, autrice del libro e M... 1899 views redazione
Maamme (Terra nostra)
Maamme (Terra nostra) Nella campagna sconfinata, Villa Manin, a Passariano, in terra friulana, espone capolavori di donne e uomini, artisti che hanno raccontato attraverso madre natu... 2162 views sabrina_baldanza
La politica perduta
La politica perduta Interessante libro di Marco Revelli, che affronta uno dei nodi più importanti della nostra cultura.Mi è capitato tra le mani una riflessione sulla politica perd... 1982 views sabrina_baldanza
Parma città d' arte
Parma città d' arte Una giornata passata a godere della bellezza di un ' autentica città d' arte.Ci sono giorni magici, giorni dove tutto risulta chiaro, cristallino e dove situazi... 1975 views sabrina_baldanza
L'arte a testa in giù
L'arte a testa in giù Da non perdere la bella e intensa mostra dedicata a Marc Chagall "Il Mondo sottosopra" fino al 10 luglio a Palazzo Forti. Oli, gouache, incisioni fin da su... 2263 views sabrina_baldanza