All' Arsenale va in scena l' ultima zampata di Giovanni Meloni.

Una zampata, certo, perché si tratta di un'installazione, a cavallo fra il figurativo e il concettuale, che colpisce duro. Una serie di tombe con foto, di sacchi di plastica presumibilmente pieni di poveri resti e un grande quadro che espone brutalmente corpi mozzati: esseri umani come carne da macello!

Il riferimento geografico è l' estremo oriente: Birmania, Tailandia, Viet Nam. Nessuna speranza, nessuna redenzione. Il viaggio implacabile di Meloni nelle pieghe del mondo e dell' essere umano continua con la consueta forza espressiva e un'incisività ancora più essenziale.

I soliti materiali, sempre duri ed acuminati, come coltelli a scarnificare una realtà che appare sempre più disumana e inaccettabile. Che si tratti di colori o di fogli di plastica nera o di lame di metallo o di colori acrilici o di acquerelli, c' è sempre un segno che incide, che seziona, che va a scavare, che non si accontenta delle apparenze, della bella presentazione.

Una ricerca cruda, rude e solitaria, con pochissime concessioni al piacere degli occhi.

Eppure Meloni è un'impareggiabile maestro del colore. Certe sue tele e, soprattutto, certi acquerelli trasudano poesia e delicatezza, cose che però raramente si concede.

Il tutto in una città che non lo ama e lo guarda con fastidio. Non tutti a dir la verità, c'è anche chi lo apprezza e sostiene.

Ma proprio chi si occupa di cultura dovrebbe fare i conti con le sue provocazioni e con il suo sterminato lavoro. Altro che ipermercati d' arte alla Gran Guardia!

Contenuti correlati

Ciao Mario
Ciao Mario Mario Rigoni Stern era uno dei nostri padri; ci ha lasciato in eredità il suo sconfinato amore per questo mondo raccontato stupendamente nei suoi libri.Un plumb... 2362 views dallo
Fermor, Blacker e Nucci a Villa Vendri
Fermor, Blacker e Nucci a Villa Vendri Bella serata ieri a Villa Cà Vendri, eccellente l'ambientazione, ottima l'ospitalità, molto interessanti i racconti di William Blaker e di Matteo Nucci su Patri... 2617 views Mario Spezia
Il maestro Carlo Nordera
Il maestro Carlo Nordera 'I ghe in Velje tze kofan ein Schelie ' I ghe in Kalwain tze kofan ein Sbain'.Era parecchio difficile, quasi un'avventura, prima della Guerra, andare da Giazza ... 2708 views dallo
Natale in trincea
Natale in trincea Non è stato un anno facile e non abbiamo davanti prospettive rosee, ma Natale rimane un giorno pieno di significati, come in questo racconto di Mario Rigoni Ste... 2498 views Mario Spezia
Adolf Loos
Adolf Loos Architetto austriaco (1870-1933) legato a Kraus, Schonberg, Kokoschka, Tzara, sempre molto indipendente, piuttosto originale, critico nei confronti dell'Art Nou... 2276 views Mario Spezia
Quando noi eravamo emigranti
Quando noi eravamo emigranti Poi venne la Grande Guerra e la nostra piccola patria dei Sette Comuni sconvolta e distrutta fin nel profondo e la nostra gente profuga per l'Italia dopo aver p... 2321 views mario_rigoni_stern
Aspettando Mirò
Aspettando Mirò Vorrei parlare di un'esperienza che avrebbe potuto esserci, ma non c'è stata, almeno in parte.Incuriosita dal tema e contenta di occuparmi con il mio lavoro di ... 2250 views sabrina_baldanza
La scansione delle vette
La scansione delle vette Una specie di delirio normalizzatore deve aver invaso i neuroni di architetti e creativi e.. anche di chi deve giudicare i loro lavori. Mi riferisco al log... 2159 views dallo