1000 pedoni investiti con 17 morti negli ultimi 5 anni sono un bel risultato per una amministrazione che da 8 anni punta ad incrementare e a velocizzare il traffico cittadino. Tosi, Corsi e Altamura farebbero meglio ad ammettere che peggio di così non poteva andare.

I guidatori sono distratti, i ciclisti attraversano sulle strisce, i pedoni sono indisciplinati e quindi è colpa loro se si fanno male. Le politiche della mobilità decise dall'amministrazione comunale non incidono minimamente sul numero di incidenti, di feriti e di morti sulla strada.

Così, anziché puntare su una maggior efficienza dei mezzi pubblici, sulla creazione di una rete di piste ciclabili, su un sistema di parcheggi periferici serviti da navette e da un servizio di custodia per biciclette sia private che a noleggio, si continua a puntare sui semafori intelligenti, sui parcheggi pertinenziali in centro storico . . . e sul traforo.

Col risultato che le macchine per strada continuano ad aumentare e le strade diventano sempre più pericolose. A questo punto il sindaco, con evidente piacere, sguinzaglia tutti i vigili e i canarini che ha a disposizione e alla fine, tra l'investimento dei pedoni e l'incasso delle multe, i suoi conti tornano.

Il filobus aspetta da 8 anni e aspetterà ancora perché per farlo circolare bisogna prima sgombrare le strade dalle macchine e nessuno per ora ha intenzione di dire ai "cittadini" che è arrivato il momento di mandare i ragazzi a scuola a piedi, di andare a messa in bicicletta, di andare a passeggio in centro con il bus. Troppo pericoloso, elettoralmente rovinoso. Su questi temi anche il PD e i 5 stelle sono molto tiepidi, nessuno vuole rischiare.

D'altra parte questa non è un'epoca di rivoluzioni, bisogna prenderne atto. Al massimo possiamo sperare nella chiusura al traffico di Corso Sant'Anastasia, se e quando tutti saranno d'accordo, oppure in 150 metri di pista ciclabile che poi finisce contro un muro, o al massimo in una nuova linea di bus che riporti a casa i ggiovani dalla discoteca.

In Italia i livelli di motorizzazione sono fra i più elevati dell'Unione Europea: 60 auto ogni 100 abitanti. Chissà come faranno a vivere a Berlino con 35 auto ogni 100 abitanti, o a Londra con 36, a Vienna con 38, a New York con 20?

Foto L'Arena: Raccosta (Technital), Enrico Corsi, Flavio Tosi e Giorgio Zanoni (dirigente Comune di Verona).

Contenuti correlati

Facebook: è il sistema che è marcio
Facebook: è il sistema che è marcio I ragazzi di Cambridge Analytica sono effettivamente dei mariuoli, ma sotto accusa è l'intero web 2.0, in cui pochi enti privati trafficano i nostri dati impune... 4475 views Michele Bottari
L'arte della Decrescita
L'arte della Decrescita Il gruppo Arte Entropia Zero organizza per domenica 17 maggio alla Cà Verde un evento che coinvolge numerosi artisti alle prese con materiali di recupero e molt... 2268 views Michele Bottari
Camminata per il Parco della Lessinia
Camminata per il Parco della Lessinia DOMENICA 26 GENNAIO 2020Per dire NO alla riduzione dei suoi confiniDopo l'approvazione inaspettata dalla proposta di legge n. 451 da parte della II Commissione ... 5072 views Mario Spezia
Sboarina o Bisinella?
Sboarina o Bisinella? Ieri il PD ha dato una precisa indicazione di voto: “Andate a votare, ma non votate per la Lega”. Se vincerà Sboarina, come è probabile, assisteremo alla disfat... 2797 views Mario Spezia
Dall'Africa alla Lessinia
Dall'Africa alla Lessinia Inizia il corso sulla nostra Preistoria e le nostre origini africane, che viene proposto all'interno del ricco programma della Libera Università Popolare della ... 2342 views Mario Spezia
La storia d'Italia letta attraverso le mafie
La storia d'Italia letta attraverso le mafie Terzo incontro su mafia e antimafia con Enzo Ciconte, venerdì 29 ottobre alle 18 nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini. La storia... 2291 views redazione
Perché EXPO ha vinto
Perché EXPO ha vinto La corsa a salire sul carro della manifestazione più inutile e tossica della storia italiana è ormai inesorabile. EXPO ha vinto, e i no-EXPO sono solo dei paran... 2962 views Michele Bottari
La lenta morte del computer
La lenta morte del computer Dopo avergli dichiarato guerra, gli ambientalisti vedono la lenta decadenza del computer. E tutto sommato se ne dolgono, perché il sostituto è peggiore, sotto t... 2806 views Michele Bottari