Aborto: una delle tante questioni sulle quali molti uomini spesso perdono ottime occasioni per tacere.

Relativamente al clamore mediatico di questi giorni sul tema dell'interruzione volontaria di gravidanza e dell'aborto terapeutico, culminato in quell'incredibile blitz della Polizia a Napoli - a Napoli! - si possono fare alcune considerazioni.

La prima è quella più ovvia, apparentemente almeno, sul fatto che si sta parlando di una legge dello Stato: la legge 194 del 1978, in vigore da trent'anni, confermata da un referendum che ha avuto circa il 70% di voti favorevoli e che, come dicono tutte le statistiche, ha dato buoni risultati nel senso di una maggiore tutela della maternità, di una maggiore informazione sui contraccettivi e di una drastica diminuzione, come logica conseguenza, del numero degli aborti.

 

Potremmo anche ricordare, per i più giovani -gli altri lo sanno bene - com'era la situazione prima della legge: molto più drammatica, spesso molto pericolosa per la vita e la salute delle donne, e con un numero di aborti decisamente superiore.

Sono tutte cose risapute, ma sembra che si debbano sempre ripetere.

La seconda è sul rispetto che tutti dovrebbero avere per una decisione, spesso drammatica, che una donna o una coppia sono costretti a prendere, per ragioni anche molto diverse, difficoltà materiali o psicologiche, ma certamente motivate e comunque sempre nel rispetto delle leggi vigenti.

Ricordiamoci che ci sono dei diritti civili, quali ad esempio il diritto all'autodeterminazione, che devono essere rispettati, che le donne sono cittadine responsabili, pensanti e, spesso, madri consapevoli.

Si parla comunque di diritti, non di doveri: nessuno può costringere una donna ad abortire, come nessuno può costringere una coppia a divorziare. Ogni cittadino è libero di scegliere secondo la sua coscienza e anche secondo il suo credo religioso.

Coloro che tuonano contro le scelte di queste donne, chiamandole addirittura assassine, sono spesso gli stessi che si oppongono ostinatamente a un'educazione alla sessualità e all'uso degli anticoncezionali, uniche misure preventive che potrebbero ridurre ulteriormente il numero degli aborti.

Gli stessi si proclamano "per la vita". C'è forse qualcuno che non lo è? Tutti siamo per la vita, in tutte le sue forme, e proprio noi donne siamo da sempre deputate a custodirla, ad accudirla dal suo inizio e spesso fino alla fine delle persone anziane o ammalate della famiglia. Non siamo quindi favorevoli all'aborto, chiediamo solo il rispetto di questa legge, che consente a chi ha deciso di non continuare una gravidanza di farlo in condizioni dignitose e sicure.

Un'ultima osservazione: questo improvviso accanimento contro la legge 194, che rispetta la libera scelta delle donne, ci ricorda la recrudescenza della violenza, anche familiare, nei confronti delle donne. E' forse proprio questo il punto: le donne consapevoli, più indipendenti e più autonome danno molto fastidio a una società che è sempre stata culturalmente maschile.

 

 

A cura dell'Associazione culturale "Il filo di Arianna" , piazzetta Scalette Rubiani 1 37121 Verona. Presidente Maria Geneth

Contenuti correlati

Scurloni e ciel a pegorina
Scurloni e ciel a pegorina In questo periodo terremoti ed alluvioni sono all'ordine del giorno.Ciel a pegorinaLa globalisassion, col fast food,la n'à portà anca el flash flood.I è quele a... 2138 views dallo
PAN e difesa a basso impatto ambientale. Come cambia l'agricoltura sos...
PAN e difesa a basso impatto ambientale. Come cambia l'agricoltura sos... Giovedì scorso è stato presentato alla Fiera di Verona il Piano di Azione Nazionale, che detta le nuove regole per l'utilizzo dei pesticidi. 21 miliardi di fina... 2602 views Mario Spezia
La Verona che sognamo
La Verona che sognamo Sabato 7 marzo ore 9.30 tutti al Polo Zanotto per il Convegno sulla mobilità.Da molti anni a Verona i temi della mobilità sono affrontati dando la priorità all'... 2319 views Mario Spezia
Giometri e territorio
Giometri e territorio Calcestruzzo e politica. Quando una categoria si assume compiti e meriti che non le spettano.Leggiamo sulla stampa:"Verona ha ospitato il meeting annuale della ... 2405 views Mario Spezia
Elogio della crisi
Elogio della crisi Dal greco Krisis: interpretazione, scelta, giudizio, decisione, momento culminante.Da tempo siamo coscienti che il numero di giri a cui stiamo viaggiando è... 2320 views Mario Spezia
Voci bulgare
Voci bulgare Teatro Filippini ' Verona ' 17 ottobre 2009 ' ore 21 Evelina Pershorova e Fanfara Ziganka in Voci Bulgare, scritto e diretto da Evelina Pershorova. Ho fatt... 2947 views Mario Spezia
Che vino beviamo?
Che vino beviamo? Al Vinitaly va in onda il consueto bailamme di vini eccellenti con lo scopo evidente di rendere appetibile al mercato mondiale una produzione generalmente di ba... 2510 views Mario Spezia
L'Arsenale è un monumento storico
L'Arsenale è un monumento storico Abbiamo proposto e continuiamo a proporre che debba essere individuata una funzione primaria, che noi indichiamo nella nuova sede del Museo Civico di Storia Nat... 3074 views italo_monaco