Venerdì 11 maggio, alle ore 20,45 a Bardolino, alla Barchessa Rambaldi, nella Sala Principe Amedeo, a cura dell'arch. Luciano Zinnamosca, si terrà la conferenza dal titolo: Bioarchitettura e Cohousing

Premessa

Viviamo in un'era di grande trasformazione caratterizzata dalla presa di coscienza che ogni azione, fatta a danno della vita, in una qualsiasi parte del mondo, ha delle ripercussioni su tutto il globo terrestre e forse oltre i suoi stessi limiti fisici. Si sta acquisendo la consapevolezza che ciascun individuo è parte integrante della terra su cui è ospite insieme a miliardi di altri esseri viventi, ciascuno con il proprio diritto alla vita.

Tutti sappiamo che le risorse della terra non sono illimitate e, se vogliamo assecondare le ragioni della vita, sul nostro pianeta, ciascun individuo deve cercare di vivere in armonia con le regole  della vita stessa: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

La casa

L'architettura bio-ecologica definisce la casa come " la terza pelle."

La prima pelle è quella naturale, di cui siamo rivestiti: respira per mezzo dei pori, mantiene giusto grado di umidità, protegge dall'aggressione degli agenti atmosferici, ecc.

La seconda pelle è rappresentata dagli abiti che comunemente portiamo, i quali dovrebbero garantire le funzioni della prima pelle consentendone la traspirazione ed il rapporto con le energie vitali in cui siamo immersi.

La terza pelle è la casa in cui l'uomo abita e lavora. Anch'essa, a sua volta, deve poter consentire alle stesse energie di penetrarvi e di raggiungere il nostro corpo.

Nel considerare il luogo dove inserire il manufatto architettonico, per rispettarne la natura è necessario valutare: la conformazione fisica dell'area e dell'ambiente circostante, il clima locale, la situazione geologica, l'orientamento, eventuali elementi perturbatori ( campi elettro-magnetici, cavità o corsi d'acqua sotterranei, esalazioni di gas naturali, ecc.)

Per poter costruire in armonia con la natura e col minor danno possibile all'ambiente, è inoltre opportuno: costruire con materiali locali, onde evitare di depauperare alcuni territori a vantaggio di altri, accertarsi che sia i materiali da costruzione che il loro processo di trasformazione e posa in opera non nuoccia all'uomo o all'ambiente, evitare inutili sprechi. Grande attenzione va inoltre data al benessere spirituale dell'individuo che, pur non essendo direttamente connesso con alcun materiale specifico, purtuttavia deriva anche dall'accostamento dei vari materiali, con le loro caratteristiche anche estetiche: forma, colore, odore, ecc. e dalla forma e dalle dimensioni degli spazi progettati. In linea di massima, più l'ambiente abitabile è conformato sulle effettive esigenze vitali dell'individuo, più egli si sentirà sereno ed in armonia con sé stesso e con il mondo.

 

L'ingresso è gratuito. Calendario aggiornato degli eventi sul sito: www.barchessa.altervista.org

Per ulteriori informazioni  contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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