Indagini serrate per scoprire i responsabili dell'evento che ha messo il Veneto in ginocchio. Finalmente siamo vicini alla pista giusta.

Esaurita l'emergenza dei soccorsi e del computo dei danni, in Veneto è giunta l'ora di cercare un capro espiatorio per l'assurda alluvione, che ha abbassato la regione al rango di alluvionati sconsiderati, poco amanti del loro territorio e vittime di un'urbanizzazione selvaggia e priva di pianificazione, come i colleghi campani o calabri: i veneti non possono essere ugualmente colpevoli.

Le prime indagini sul luogo del delitto avevano identificato un sospetto: le nutrie. Questi animali egoisti, aggressivi e sovrappopolati hanno lavorato incessantemente per scavare, perforare, distruggere gli argini di canali e fiumi causando poi esondazioni e distruzione sul tutto il territorio.

Man mano che le indagini proseguivano, a questa calamità si è aggiunta quella delle volpi, responsabili dello stesso crimine: scavare tane e debilitare gli argini posizionati dai veneti, popolazione storicamente altruista, pacifica e per niente popolosa, caratterizzata da una cura ossessiva per l'ambiente e il territorio.

Ma non era tutto: come poteva spiegarsi l'eccezionale massa di acqua e fango che non solo ha fatto cedere gli argini indeboliti dalle tane, ma più spesso li ha addirittura scavalcati? Quali sono state le cause, non solo meteorologiche?

La risposta degli inquirenti è stata chiara: ancora nutrie e volpi. I toponi si sono distinti per aver cementificato vaste aree montane e pedemontane, facilitando lo scorrimento delle acque e rallentandone il naturale assorbimento. Le valli venete sono una distesa urbanizzata e capannonizzata, a causa delle nutrie.

Le volpi, dal canto loro, si sono specializzate negli anni passati nell'escavazione selvaggia della ghiaia, cosa che i veneti non avrebbero mai fatto. Le acque eccezionali della scorsa alluvione si sarebbero, nell'ipotesi degli inquirenti, precipitate a valle senza essere rallentate dal naturale materasso ghiaioso, sottratto dall'avidità dei perfidi canidi.

Ma non è ancora tutto: come sono riuscite volpi e nutrie a combinare questo disastro senza una sponda, un insider, all'interno della civile società veneta? Ecco l'ultimo sorprendente risultato delle indagini: si tratta delle associazioni animaliste.

Lega Anti Caccia, Ente Nazionale Protezione Animali, Lega Anti Vivisezione, e perché no, anche il WWF hanno sistematicamente impedito le campagne di sterminio autorizzate dalle Province ed eseguite dai cacciatori, a danno di questi pericolosi animali.

Molto probabilmente, i membri di queste associazioni, per la maggior parte, non sarebbero nemmeno veneti.

Contenuti correlati

Il contadino di Antica Terra Gentile
Il contadino di Antica Terra Gentile Questo testo è il contributo di Antica terra gentile per il prossimo incontro all'area tecnica del Ministero delle politiche agricole e forestali, dove siamo at... 2346 views plinio_pancirolli
L´attacco a cultura e bellezza
L´attacco a cultura e bellezza Salvatore Settis, La Repubblica, lunedì 31 maggio 2010. Prosegue alacremente il cantiere di smontaggio dello Stato. Sotto l´etichetta di "federalismo demaniale"... 2378 views redazione
Natale sotto il vampiro
Natale sotto il vampiro Cielo grigio e pioggia, con qualche squarcio di sereno. Quest'anno a malapena ci si fa gli auguri, spesso neanche quelli.La speranza, l'aspettativa, la mer... 2309 views Mario Spezia
Un giornale irresponsabile
Un giornale irresponsabile Il diritto di critica e di satira è una conquista abbastanza recente e si è rivelato una condizione essenziale per il buon funzionamento del sistema democratico... 2843 views Mario Spezia
Le moschee ti infastidiscono?
Le moschee ti infastidiscono? A Monteforte la Lega, PN e Forza Nuova danno lezione di integrazione degli stranieri e di contrasto al fondamentalismo islamico. Pare che in tutto il paese l'un... 2299 views Mario Spezia
Il selvaggio che c'è in noi
Il selvaggio che c'è in noi L'uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfrutt... 2476 views Mario Spezia
Latouche racconta una favoletta idiota
Latouche racconta una favoletta idiota Di felice nei prossimi anni non ci sarà nulla. Nessun partito può pensare di prendere i voti promettendo una diminuzione del PIL. Sarà una lotta dura, senza esc... 3155 views Mario Spezia
Il confine dell'intolleranza
Il confine dell'intolleranza Salvini contende il terreno a filonazisti e Casapound, Lega e Forza Italia lo seguono a ruota, ma non scherza neppure Di Maio e Renzi cerca i voti del centro pi... 4217 views Mario Spezia