Due libri imperdibili: La vita davanti a sè e Le radici del cielo

Romain Gary è nato a Vilnius in Lituania nel 1914. Ha vissuto intensamente: arruolato nell'aviazione, militò nella resistenza e fu decorato con la Legion d'onore. Fu anche diplomatico e console di Francia a Los Angeles. Morì suicida nel 1980. Scrisse diversi libri con pseudonimi vari e solo dopo la sua morte si scoprì dietro a Romain Kacew, Émile Ajar, Fosco Sinibaldi, Shatan Bogat c'era un unico autore.

Entrambi i titoli - Le radici del cielo (1956) e La vita davanti a sè (1975) - hanno ottenuto il premio Goncourt.

LE RADICI DEL CIELO

Annualmente venivano uccisi in Africa decine di migliaia di elefanti – trentamila l'anno scorso – e lui era pronto a tutto per impedire che quei delitti continuassero...

"Sapevo per esempio che, proprio mentre stavo parlando, le autorità del Sudafrica, della Rhodesia e della Beciuania procedevano metodicamente al massacro di una banda di ottocento elefanti i quali, incalzati dall'inesorabile estendersi delle terre coltivate, saccheggiavano i raccolti della regione di Tuli, alla confluenza del Limpopo e dello Shashi..."

"Quando non ne potete più, fate come me: pensate ai branchi di elefanti in libertà che percorrono l'Africa, centinaia e centinaia di magnifiche bestie alle quali nulla resiste, né muri, né reticolati. Irrompono nei grandi spazi liberi e travolgono tutti sul loro cammino e, finchè sono vivi, nulla può fermarli... la libertà, insomma! E forse quando non vivono più, continuano altrove la loro corsa libera e sfrenata. Quando cominciate a soffrire di claustrofobia, per i reticolati, per il cemento armato, per il materialismo integrale, provate a pensarci a questi branchi di elefanti assolutamente liberi, cercate di seguirli con lo sguardo, aggrappatevi a loro, e vedrete che subito vi sentirete meglio..."

"Non valeva la pena di difendere separatamente gli uomini o i cani, bisognava arrivare al nocciolo del problema, la protezione della natura. Infatti, si comincia col dire, ad esempio, che gli elefanti sono troppo grossi, che buttano giù i pali del telegrafo, che calpestano i raccolti, che sono un anacronismo vivente, e si finisce con il ripetere le stesse cose della libertà – anche l'uomo e la libertà diventano ingombranti... Ecco come ho cominciato"...

Neppure l'Organizzazione Mondiale per la Difesa della Fauna e della Flora voleva più sentir parlare di lui, aveva dovuto dimettersi dal comitato direttivo che non apprezzava i suoi metodi: non gli rimproveravano soltanto i suoi "eccessi" di naturalista, ma anche di aver partecipato spesso a lotte politiche...

Non aveva mai accettato compromessi nella sua missione di naturalista e si era opposto risolutamente a tutti coloro che avevano tentato di strappare quelle radici dalla terra...

"
Morel deve sembrarvi un uomo che esige qualcosa di impossibile nella nostra epoca, qualcosa che per lungo tempo resterà ancora una speranza. Ma io non so rassegnarmi a tanto scetticismo e preferisco credere che voi abbiate una segreta simpatia per questo ribelle che si è messo in testa di strappare anche al cielo un certo rispetto per la nostra condizione..."

LA VITA DAVANTI A SE'

Per molto tempo non ho saputo che ero arabo perché non c'era nessuno che mi insultava. L'ho saputo soltanto a scuola...

Madame Rosa era nata in Polonia come ebrea, ma aveva fatto la vita in Marocco e in Algeria e sapeva l'arabo quanto voi e me...

Da Madame Rosa eravamo quasi tutti figli di puttane. All'inizio non sapevo di essere senza madre e non sapevo nemmeno che ce ne volesse una. Madame Rosa si è accorta che ero triste e mi ha spiegato che la famiglia non significa niente e che ci sono perfino quelli che vanno in vacanza e abbandonano il loro cane legato a un albero...

Da Madame Rosa non c'era sicurezza ed eravamo tutti attaccati a un filo, con la vecchia malata, senza soldi e il brefotrofio in agguato...

In Francia i minorenni sono molto protetti e quando nessuno se ne occupa li mettono in prigione...

Di tanto in tanto avevamo ancora dei pensionanti ma non bastavano per vivere e Madame Lola diceva che il mestiere di puttana andava finendo a causa della concorrenza gratuita...

Quando entrava Madame Lola era sempre come se entrasse il sole. L'unica cosa che mi rattrista con Madame Lola è quando pensa di andarsi a far tagliare tutto davanti per essere donna in tutti i sensi, come dice lei. Io trovo che queste sono esagerazioni e ho sempre paura che si faccia male...

Madame Rosa diceva che il culo in Francia è la cosa più importante assieme a Luigi XIV ed è per questo che le prostitute, come le chiamano loro, sono perseguitate, perché le donne oneste lo vogliono tutto per sé...

Io mi dicevo che sarebbe proprio una bella cosa che il signor Hamil sposasse Madame Rosa, perché erano giusti di età e si potevano deteriorare insieme che è una cosa che fa sempre piacere...

Il signor Hamil s'era perduto dentro perché la vita fa vivere la gente senza fare una grande attenzione a quello che gli succede...

Spesso i vecchi piombano in una tristezza ancora più grande quando si mandano all'ospedale in via definitiva, il dott. Katz dice che è un'età senza pietà e che dai sessantacinque settant'anni non interessa più nessuno...

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