Prosegue la campagna di marketing che vorrebbe accreditare la Valpolicella come un comprensorio biologico. Purtroppo la realtà è ben diversa, anzi quasi opposta.

1352 firme di protesta contro i pesticidi raccolte in pochi mesi da 2 mamme a San Pietro Incariano e sopratutto i dati implacabili di ARPAV: Verona al primo posto per consumo di pesticidi.

L'Arena di venerdì scorso titolava:
"VIGNE BIO, A VERONA IL SUMMIT MONDIALE - Verona capitale della sostenibilità".

Cosa si sono inventati gli esperti di marketing del Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella per dare lustro all'Anteprima Amarone?
Nientepopodimeno che la prima edizione mondiale del SWS (Sustainable Winegrowing Summit), un convegno che verrà moderato (che è tutto dire) da Maurizio Belpietro e che vedrà la partecipazione di uno stuolo di intrattenitori professionisti sul tema della sostenibilità.
Sostenibilità è una parola molto in voga, dal significato vago, incerto, indefinito. Può voler dire tutto e niente. Comunque sia, tutti ne parlano, ma nessuno la vuole ospitare in casa propria.

La riprova sta nei dati diffusi il mese scorso da Arpav. Il Veneto è la regione italiana che consuma più pesticidi in Italia, Verona è la provincia che consuma più pesticidi in Veneto e la viticoltuta è il settore agricolo che utilizza più pesticidi in provincia di Verona.

Il Consorzio di Tutela e i maggiori produttori vitivinicoli veronesi evidentemente puntano ad accreditare il Valpolicella come un comprensorio "quasi" biologico.
Da un lato c'è il protocollo RRR, che si sta risolvendo in un mero enunciato pubblicitario, visto che non sta riducendo di un grammo l'utilizzo di fitosanitari e che non ha mai speso una parola per "salvaguardare gli equilibri ambientali della Valpolicella". Chiunque percorra la valle di Negrar, da Arbizzano fino a Prun o a Fane, può osservare gli orrendi e quasi ubiquitari sbancamenti, che deturperanno per i decenni a venire i versanti e i poggi della vallata.
Dall'altro lato troviamo una serie di istituti dall'origine incerta e dalla credibilità dubbia, che pretenderebbero di rilasciare dei certificati di "sostenibilità" senza imporre alle ditte certificate tutti quegli obblighi e quegli impegni che vengono richiesti ai propri associati dagli enti di certificazione del biologico.

Se davvero vogliamo assicurare alle generazioni future la possibilità di vivere in un ambiente sano, fertile, ben conservato e, perchè no, anche bello (questo è il significato della parola sostenibilità), dobbiamo cambiare decisamente rotta, e non solo sulle etichette delle bottiglie o nelle chiacchiere dei convegni, ma sopratutto nei campi e nelle cantine.

Contenuti correlati

Writers a Quinzano
Writers a Quinzano Una passeggiata in collina, fra Quinzano e il Maso di Montecchio, vi farà scoprire il murales che Sabrina Baldanza e un gruppo di ragazzi hanno creato nel bosco... 2852 views sabrina_baldanza
Nella mia città nessuno è straniero
Nella mia città nessuno è straniero Sabato 20 settembre dalle 17 alle 19 in cortile Mercato VecchioIl Cartello di associazioni 'Nella mia città nessuno è straniero' ha organizzato un evento pubbli... 2368 views fulvio_paganardi
Un PAN per niente bucolico
Un PAN per niente bucolico Lo stato di degrado ambientale dei nostri decantati paesaggi rurali è del tutto sconosciuto all'opinione pubblica. Questa è la premessa del documento recentemen... 2597 views prof_fabio_taffetani
Panchina dell'amore o dell'odio?
Panchina dell'amore o dell'odio? Tosi cerca di riqualificare la propria immagine attraverso pagliacciate di dubbio gusto. Ma la panchina dell'amore ha il bracciolo anti-barbone, esattamente com... 3745 views Michele Bottari
Cambiamenti climatici: il caso dell'iperico
Cambiamenti climatici: il caso dell'iperico Le cose stanno cambiando sempre più velocemente sul nostro pianeta, nella totale indifferenza dei suoi abitanti.L'iperico fiorisce con un mese di ritardo, che è... 3332 views Mario Spezia
Happy Birthday, Veramente
Happy Birthday, Veramente Santa Lucia 2010: veramente.org compie tre anni. In questo mondo di matti, le poche voci che si oppongono sono un bene da tutelare, un po' come il nostro territ... 2667 views loretta
Il sapere delle mani 3
Il sapere delle mani 3 La fatica, il sudore, anche la rabbia, insegnano a risolvere i problemi, a superare gli ostacoli, a immaginare nuove possibilità. La concretezza che viene ... 2629 views Mario Spezia
Buon Natale e... Buon Paesaggio
Buon Natale e... Buon Paesaggio Il paesaggio è stato da sempre uno degli elementi più importanti della nostra culturaSi respira la natura nelle poesie di Saffo, duemila e seicento anni fa:&nbs... 2380 views loretta