Oggetto: Necessaria l'autorizzazione paesaggistica per gli appostamenti fissi di caccia. L'assessore provinciale Venturi è costretto ad adeguarsi alla sentenza della Corte Costituzionale anche per quanto riguarda gli appostamenti sul basso lago.

LA CORTE COSTITUZIONALE

1) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 3, della legge della Regione Veneto 6 luglio 2012, n. 25 (Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio"), nella parte in cui esenta dall'assoggettamento al regime dell'autorizzazione paesaggistica gli appostamenti per la caccia al colombaccio;

2) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 2, comma 1, della legge della Regione Veneto n. 25 del 2012, nella parte in cui esenta dall'assoggettamento al regime del titolo abilitativo edilizio e dell'autorizzazione paesaggistica gli appostamenti fissi per la caccia.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 5 giugno 2013.

Nell'argomentata sentenza la Corte Costituzionale ha stabilito che per la costruzione di appostamenti fissi di caccia in aree soggette a tutela, a causa dell'impatto prodotto egli appostamenti venatori, siano essi fissi, ovvero destinati a cacciare i colombacci, è necessaria una preventiva valutazione di compatibilità, mediante il ricorso all'autorizzazione paesaggistica.

Si tratta dell'ennesima stroncatura di un provvedimento filo venatorio della nostra regione che con la legge 25 che aveva previsto:

Gli appostamenti per la caccia al colombaccio di cui al presente articolo sono soggetti alla comunicazione al comune e non richiedono titolo abitativo e si configurano quali interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica, ove siano correttamente mimetizzati e siano realizzati, secondo gli usi e le consuetudini locali, in legno e metallo, di altezza non superiore il limite frondoso degli alberi e siano privi di allacciamenti e di opere di urbanizzazione e comunque non siano provvisti di attrezzature permanenti per il riscaldamento.'.

...Tutte le tipologie di appostamento di cui all'articolo 20 della presente legge eall'articolo 12, comma 5 della legge n. 157 del 1992, realizzate secondo gli usi e le consuetudini locali, sono soggette a comunicazione al Comune e non richiedono titolo abitativo edilizio ai sensi dell'articolo 6 del decreto del Presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380 'Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia' e successive modificazioni e si configurano quali interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica; per gli appostamenti che vengono rimossi a fine giornata di caccia non è previsto l'obbligo della comunicazione al comune territorialmente competente.'.

Alla luce degli episodi verificatesi nel recente passato ci si aspetta, sin da subito, dalla Provincia di Verona, di adoperarsi per un immediato, rigoroso e costante rispetto del dettato della Suprema Corte.

Contenuti correlati

Il Piano Casa
Il Piano Casa C' è ancora chi crede che usciremo dalla crisi al suono delle betoniere.Il Piano Casa viene definito, dai suoi promotori, come provvedimento eccezionale per rid... 2423 views luciano_zinnamosca
Ma alla fine il Mose proteggerà Venezia?
Ma alla fine il Mose proteggerà Venezia? Ci sono opinioni contrastanti, che vanno dalla assoluta certezza alla totale sfiducia.Il punto di vista di chi ha ideato il Mose, Alberto Scotti, amministratore... 13237 views Mario Spezia
Salento S.O.S. Xylella
Salento S.O.S. Xylella 26 aziende agricole biologiche riunite nel Comitato S.O.S. hanno di fatto bloccato il Piano Silletti, vincendo sia il ricorso al TAR sia il ricorso al Consiglio... 2774 views Mario Spezia
Ministero dell'agroalimentare
Ministero dell'agroalimentare Il ministero delle Politiche Agricole cambia nome e diventa "Ministero dell'agroalimentare". Anche dal punto di vista semantico il governo marca la propria vici... 2828 views antonio_onorati
Una proposta per Malga San Giorgio
Una proposta per Malga San Giorgio A 1550 metri la neve non è più una costante certa, ma ci sono delle valide alternative.Si può puntare su scialpinismo e sci da fondo (in presenza di neve), escu... 14247 views Mario Spezia
The Osa Project: Open source in Ateneo
The Osa Project: Open source in Ateneo La filosofia dell'open source si fa strada nell'Ateneo di Verona. L'Università ha infatti avviato un progetto che porterà nel giro di qualche anno a dotare i co... 2470 views fulvio_paganardi
Acqua pubblica, riprendiamoci il futuro!
Acqua pubblica, riprendiamoci il futuro! L'acqua è un diritto, non una merce. Fermiamo l'art.23 bis."Acqua pubblica, riprendiamoci il futuro!". Questo il titolo del documento finale del Secondo Forum I... 2476 views francesco_avesani
Il nuovo che avanza
Il nuovo che avanza I nostri amministratori hanno una strana idea del nuovo e del rinnovamento, un'idea che tiene pochissimo conto della storia di Verona e moltissimo conto degli a... 2453 views Mario Spezia