Verona sta naufragando in un mare di chiacchiere e di progetti fallimentari.

Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.

Sulla Statale 11 ecco di nuovo le prostitute. Davanti al piazzale della stazione di Porta Nuova sono riapparsi i bivacchi. L'ex lanificio Tiberghien sta diventando la fotocopia delle ex cartiere, con tossici e sbandati disperati che non sanno più dove sbattere la testa. Ai semafori sono tornati a chiedere l'elemosina. C'è poi questa idea del Cie per i clandestini da fare a Verona: prigioni che alzano il grado di conflittualità sociale, dove avvengono violenze e ribellioni, come raccontano le cronache di questi giorni. Fin qui il quadro riguarda quelli che se la passano peggio. Per tutti gli altri ci sono gli studi statistici che fotografano la nostra città come la prima nel Veneto per numero di rapine (ricerca Fiba-Cisl).

Le tasse sono cresciute in misura considerevole ed è aumentato anche il costo dei servizi: acqua, luce, gas, rifiuti, trasporto pubblico. E le multe? vogliamo parlare delle multe? raddoppiate in pochi anni. Nessuno sfugge al foglietto giallo: il povero turista che non conosce l'inghippo degli stalli sia gialli che blu, i negozianti alle prese con le "imboscate" degli accertatori per le insegne pubblicitarie, gli incauti che nutrono le casse comunali finendo come mosche nelle ragnatele delle telecamere ztl.

Per fare cassa si svendono i palazzi storici, si allargano a dismisura i plateatici, si ridimensionano progetti che avrebbero potuto essere un volano per la Verona di domani per privilegiare un traforo che porterà in città il traffico pesante di mezza Europa e magari anche un po' di criminalità.

Così, mentre le selci preistoriche diventano blu perché custodite in un luogo non idoneo (ma tanto chi se ne frega di quei quattro sassi), mentre l'Ente Lirico perde pericolosamente quota, si pensa di riqualificare le aree dismesse costruendo parcheggi, case, uffici, qualche grattacielo che soddisfi l'inconscia e poco virile esigenza di un'adeguata simbologia fallica, il tutto a due passi dal grande inceneritore di rifiuti di Ca' del Bue. Tutte opere che attraggono traffico, per dare vita a una città caotica con Fiera e Ospedale tenuti a due passi dal centro con l'evidente conseguenza di far impennare i già altissimi livelli di inquinamento atmosferico.

Alla ricerca di un simbolo per celebrare quanto accade nell'apatia generale, abbiamo mestamente posato lo sguardo sull'ex garage Manin, costruzione in stile Liberty di Ettore Fagiuoli, che alcuni facinorosi avrebbero voluto divenisse il museo della lirica, visto che l'Arena è lì a 200 metri. Tornerà in vita, come ha scritto trionfalmente qualcuno, per fare negozi e parcheggi. Non avevamo dubbi.

www.verona-in.it

Contenuti correlati

Associazioni 'ambientalistiche' veronesi: il punto
Associazioni 'ambientalistiche' veronesi: il punto Dopo la scoppola del ricorso al Tar, nulla cambia per le associazioni 'ambientalistiche' veronesi.Ricorso al Tar contro le modifiche al PatPoteva andare meglio:... 2665 views alberto_sperotto
Il teorema di Altamura
Il teorema di Altamura L'incrocio tra via San Marco e viale Galliano sta provocando parecchi incidenti gravi, ma, secondo il comandante dei vigili urbani, non è pericoloso.Altamura ri... 2690 views Mario Spezia
Convegno sull'acqua a Povegliano
Convegno sull'acqua a Povegliano "IL DIRITTO ALL'ACQUA NELL'ERA DELLA PRIVATIZZAZIONE - come garantire un servizio idrico pubblico e partecipato."Martedì 20 gennaio 2009, ore 20.30, in Sala Con... 2434 views Michele Bottari
Il pericoloso intreccio tra senape e colza
Il pericoloso intreccio tra senape e colza La senape da noi è una pianta spontanea, mentre la colza è una pianta coltivata (nel nostro caso OGM) che riesce ad ibridare la senape e a modificare il suo pat... 13849 views Mario Spezia
Il cemento fa franare la Valpolicella
Il cemento fa franare la Valpolicella Ancora una volta risulta evidente che l'azienda fornisce scarse garanzie di serietà e sicurezza (pensiamo anche alla vicenda delle discariche disseminate nell'a... 2576 views comitato_fumane_futura
L'Italia punta sulle signorine
L'Italia punta sulle signorine L'economia del Bel Paese è allo sfascio? Il ministro dell'interno sa come risollevarla.Parte dal Veneto la campagna parlamentare per riaprire le case chiuse e i... 3223 views dartagnan
SP 6 della Valpantena. Recepite le proposte del CiViVi.
SP 6 della Valpantena. Recepite le proposte del CiViVi. Recepite le proposte del CiViVi nel nuovo progetto, che prevede la riqualificazione della strada esistente e la salvaguardia della pista ciclabile e della sede ... 2631 views marta_fischer
L'arma finale 2: come ci possiamo difendere
L'arma finale 2: come ci possiamo difendere Consigli per rendere i nostri telefonini più riservati e liberi. È dannatamente difficile e certamente non sufficiente. Lineage, una versione 'free' di Android... 5383 views Michele Bottari