Secondo Ceresani, capo di gabinetto del ministro Fontana, i cambiamenti climatici sono causati da Satana.

I Ministri e capi di gabinetto del governo giallo-verde si rifiutano di guardare in faccia la realtà e si nascondono dietro giustificazioni di carattere trascendentale.

https://video.repubblica.it/cronaca/cambiamento-climatico-la-teoria-di-ceresani-e-colpa-di-satana/321926/322551?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

Il demonio Pluto, all'inizio del IV° cerchio dell'inferno, tenta di spaventare i due viaggiatori con parole minacciose: "Papè Satàn, Papè Satàn aleppe"!
Virgilio incoraggia Dante: "Non ti noccia la tua paura; chè, poder ch'elli abbia, non ci torrà lo scender questa roccia".
Poi si rivolge al demone:"Taci maledetto lupo: consuma dentro di te con la tua rabbia. Non è sanza cagion l'andare nel cupo: vuolsi nell'alto, là dove Michele fè la vendetta del superbo strupo".

In parole povere Virgilio spiega a Dante che il demonio Pluto non li può fermare. Al demonio ricorda che il loro viaggio è stato deciso dall'alto e che già all'inizio dei tempi l'arcangelo Michele aveva provveduto a ricacciare il suo boss negli abissi infernali.
Potremmo disquisire a lungo sul significato di "superbo strupo" e probabilmente il genere umano non ne verrebbe fuori meglio degli angeli ribelli, ma preferiamo dedicarci all'attualità.

Si stenta a credere che al governo di una nazione Europea - anche se alcuni studiosi sostengono che l'Italia vada ormai considerata una propaggine del continente africano (ovviamente senza offesa per gli africani) - siedano personaggi come Cristiano Ceresani e Lorenzo Fontana. Dovremo farcene, a malincuore, una ragione perché l'abisso di ignoranza e di inettitudine di questi personaggi sta affondando lo stivale molto più velocemente di quanto si prevede possano fare i cambiamenti climatici nei prossimi 100 anni.

Bisogna poi riconoscere che questi governanti rispecchiano fedelmente il livello culturale e la sensibilità ambientale della maggioranza degli italiani, i quali continuano a considerare come priorità irrinunciabili proprio quei beni che producono i gas serra: macchine potenti, case super accessoriate, città illuminate a giorno, centri commerciali sempre più nuovi e sempre più numerosi, consumi in continua crescita, clima generale da eterno paese dei balocchi.

Nel mondo non va diversamente. In Francia è scoppiata una mezza rivoluzione per una ridicola tassa sul carburante e Donald Trump non ha perso l'occasione per rimarcare la sua avversione per qualsiasi accordo sulla lotta contro i cambiamenti climatici.

Tutti sappiamo che gli impatti prodotti da questi cambiamenti saranno sempre più devastanti e che a breve non saremo più in grado di far fronte ai danni causati dagli squilibri climatici, meteorologici e sociali.

Nel giro di pochi anni ci ritroveremo in una situazione di non ritorno.
Troppe foreste tagliate, troppi fiumi sbarrati, troppe specie vegetali e animali spariti, troppa CO2, troppi gas serra, troppa luce, troppa energia nell'atmosfera, temperature insopportabili, gran parte dei ghiacciai sciolti, scongelamento del permafrost, desertificazione, milioni di persone in fuga da situazioni invivibili.
Ci arriveremo molto più velocemente di quanto possiamo immaginare e quando lo capiremo sarà troppo tardi per cercare rimedi.

Così Ceresani potrà dire di aver avuto ragione quando predicava dal pulpito di Uno Mattina: "Satana negli ultimi tempi che precedono la parusia sarà scagliato sulla terra con furore per prendere di mira il creato e la creazione".

Papè Satàn, papè Satàn aleppe!

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