Dal 2006 l'associazione Verona Birdwatching, in collaborazione col Parco della Lessinia, pubblica annualmente il resoconto delle osservazioni ornitologiche. Ci auguriamo e auspichiamo che questo nuovo anno 2017 porti a un ripensamento rispetto a quanto ipotizzato.

...

Verona Birdwatching, un'associazione che si propone la divulgazione del birdwatching e la salvaguardia dell'avifauna, si occupa da anni di monitorare le eventuali variazioni degli ambienti o dell'avifauna, principalmente in provincia di Verona.

Dal 2006 l'associazione Verona Birdwatching, in collaborazione col Parco della Lessinia, pubblica annualmente il resoconto delle osservazioni ornitologiche. Negli anni (oramai oltre 10) sono state raccolte segnalazioni sulla base della loro importanza per la nidificazione, lo svernamento, gli erratismi, la curiosità e l'interesse locale.

Le specie di uccelli segnalate in questo territorio protetto sono oggi oltre 200, un numero decisamente importante per l'ambiente collinare e montano. Come ha influito l'avvento del Parco sulla comunità ornitica? È interessante ricordare che una ricerca ornitologica mirata, portata a termine all'interno del Parco prima della sua istituzione e durata dieci anni, aveva elencato un numero di specie decisamente più basso: 111; considerando anche le conoscenze precedenti a quel decennio, le specie note per la Lessinia all'inizio degli anni 90 del XX secolo erano circa 130.

Già nei primi anni di vita di quest'area protetta (prima quindi della ricerca metodica attuata dalla nostra associazione), il numero delle specie di uccelli segnalati in Lessinia è salito di circa il 20%! In seguito, l'aumento degli appassionati e degli osservatori che si è riscontrato negli ultimi anni ha sicuramente portato a una maggior quantità di segnalazioni.

Tra le più recenti conoscenze, ricordiamo tra gli uccelli svernanti l'importante numero di zigoli delle nevi, una specie che in Italia si trova così numerosa e regolare proprio nel Parco della Lessinia! Interessanti i nuovi dati di presenza o di passaggio, sempre più regolare, di re di quaglie, gufo di palude e grillaio. Solo da 6-7 anni è stata accertata con certezza la nidificazione del gufo reale, il più grande tra i nostri rapaci notturni, che fino a qualche anno fa era considerata una presenza assai sporadica. Il falco pellegrino è tornato a farsi vedere con regolarità in Lessinia proprio agli inizi degli anni 90, cioè dopo la nascita del Parco, e qualche anno dopo si sono registrate le prime nidificazioni. Anche l'aquila reale era considerata un nidificante occasionale, mentre oggi come oggi gli eventi riproduttivi sono del tutto regolari e non è affatto difficile incontrare questo maestoso rapace in volo sopra l'altipiano lessinico.

La possibilità di osservare questi uccelli, alcuni difficili da incontrare in altri posti in Italia, come il codirossone, il sordone, il biancone, il piviere tortolino, il fringuello alpino, il picchio muraiolo o lo zigolo delle nevi, ha fatto sì che tanti appassionati siano stati attirati a visitare il Parco della Lessinia e a innamorarsi della bellezza e dell'unicità del paesaggio.

La nostra associazione teme che qualsiasi modifica alla legge regionale che riduca i confini dell'area protetta del Parco Naturale Regionale della Lessinia possa mettere a rischio i progressi naturalistici e la conservazione della biodiversità. Le numerose specie di uccelli censite in questi ultimi anni sono una prova tangibile e documentata di come la protezione dell'area abbia influito positivamente sulla presenza di determinate specie, sull'arrivo e l'insediamento di altre, alcune considerate a rischio.

Ci auguriamo e auspichiamo che questo nuovo anno 2017 porti a un ripensamento rispetto a quanto ipotizzato e che si mantenga almeno lo status attuale, anche se ci piacerebbe valorizzare queste aree protette con leggi e interventi ancor più adeguati.

Aquila reale sui Monti Lessini, foto di Maurizio e Giacomo Sighele

Contenuti correlati

La Bestia contro il Coronavirus
La Bestia contro il Coronavirus Non nascondiamocelo: il virus si batte se rinunciamo in blocco alla nostra privacy. Ne vale la pena, ora. Ma dopo, sarà possibile tornare indietro? In Unione E... 5880 views Michele Bottari
Un sindaco intelligente
Un sindaco intelligente Il nostro inviato a Les Eyzies, nel Perigord (Francia), ha raccolto il segno lasciato da un sindaco finalmente attento alla salute dei suoi concittadini. Quanto... 2966 views Mario Spezia
L'insana tentazione di uscire dalla crisi col mattone
L'insana tentazione di uscire dalla crisi col mattone Anzichè calmierare il mercato immobiliare, per controllare sia la domanda che l'offerta, i Comuni continuano a lottizzare grandi porzioni del territorio, anche ... 2444 views Mario Spezia
Il Bene Comune in cattedra
Il Bene Comune in cattedra Parte a fine maggio a Sezano il nuovo ciclo didattico della Facoltà dell'Acqua, la prima delle quattro Facoltà dell'Università del Bene Comune che ha preso il v... 2277 views alice_castellani
L'altro Linux-Day: la resistenza digitale
L'altro Linux-Day: la resistenza digitale L'Officina S3, associazione che dal 2007 si occupa di rigenerare vecchi PC per scopi benefici, organizza un seminario aperto a tutti dal titolo "La resistenza d... 2425 views loretta
Uno dei nostri
Uno dei nostri Lorenzo Albi (pres. Legambiente), Paolo Fabbri (pres. prov. Amici della Bicicletta), Giorgio Massignan (pres. prov. Italia Nostra) e Flavio Coato (pres. Il Carp... 3972 views Mario Spezia
Che Lago vogliamo?
Che Lago vogliamo? Martedi 6 Ottobre alla Dogana Veneta di Lazise si discute del PAT di Lazise e del futuro del Lago di Gardal'Associazione Amici del Garda e il Coordinamento Comi... 2743 views Mario Spezia
Mister "So tutto io"
Mister "So tutto io" Ovvero la cruda ignoranza del sindaco Tosi, che è fortissimo nelle chiacchiere, molto meno nei fatti.Non è neppure detto che sia così forte a chiacchiere, perch... 2194 views Mario Spezia