Anche se ci viene fatto credere che siamo retaggio del passato oggi si contano 12 milioni di piccoli contadini in Europa. Noi contadini saremo coinvolti solo per comprare il biglietto per entrare alla fiera.

In Italia non è facile trovare i contadini nei luoghi della governance, e non è nemmeno facile che questi escano dalla quotidianità della vita in campagna per entrare nelle università. Questo sforzo lo stanno facendo le contadine ed i contadini dell'Associazione Rurale Italiana come segno di cittadinanza, aderendo al progetto Infopac fianco a fianco con La Via Campesina Europa, che ha visto pochi giorni fa a Verona come in altre università d'Italia una collaborazione col mondo accademico per affermare il valore di una agricoltura contadina, agroecologica e solidale, ma soprattutto in una dinamica non violenta.

Il valore della sovranità alimentare dei popoli e la governance delle politiche agricole si è smarrita nei meandri dell'agroindustria, di quella conserviera, delle banche, delle assicurazioni, delle multinazionali. C'è sempre più monopolio sul discorso agricolo ma non sulle agricolture. Anche se ci viene fatto credere che siamo retaggio del passato oggi si contano 12 milioni di piccoli contadini in Europa, che è una maggioranza schiacciante. Non c'è buon cibo senza i contadini. L'agricoltura bella e patinata che andrà nelle vetrine di EXPO 2015 è una "bella senz'anima", ha spiegato Fabrizio Garbarino, presidente di ARI. Noi contadini vogliamo ridare l'anima all'agricoltura, che è bella a prescindere da questi eventi, ma lo è ancor di più perché ci siamo noi contadini.

Expo e contadini, questi sconosciuti.

Ieri Papa Bergoglio in un messaggio alla kermesse della Bicocca ha lanciato dei messaggi duri, già pronunciati poco tempo fa alla FAO: "Questa economia uccide […] La radice di tutti i mali è l'iniquità […] Dio perdona, gli uomini a volte, la Terra non perdona mai".

"Dove sono i contadini?" Lo chiedeva ieri Carlìn Petrini agli organizzatori dell'evento verybello svoltosi in un Hangar di Milano chiamato "Expo delle Idee, verso la Carta di Milano": "i primi artefici del cibo sono quelli che lavorano la terra, vanno per i mari, trasformano i prodotti... se manca questo capo della filiera l'evento è costruito sulla sabbia."

Se lo chiedeva già nel mese di novembre pure l'altra ambasciatrice di Expo, Vandana Shiva, scrivendo che "così è solo una vetrina dello spreco."  A noi di ARI ce lo aveva chiesto una delegata Indiana di Via Campesina incontrata in ottobre a "l'ONU dei Contadini", seminario sull'agricoltura familiare svoltosi alla FAO (min. 9:05), la quale voleva sapere come noi italiano ci stavamo preparando all'EXPO. Con tutta onestà con Matteo ed Elisa abbiamo anticipato le dure parole di Vandana, sulla corruzione e la cementificazione di ettari di campagna fertile. Noi contadini saremo coinvolti solo per comprare il biglietto per entrare alla fiera.

Ed è così che all'assemblea nazionale svoltasi il 1°Febbraio a Cavaion Veronese che le aderenti e gli aderenti ad ARI hanno preso con fermezza la posizione di non riconoscimento dell'evento EXPO 2015 come portatore di iniziative condivisibili, visto che sotto lo slogan: "nutrire il pianeta energia per la vita", afferma l'agroindustria come produttore di cibo in grado di sfamare il pianeta. I contadini e le contadine di ARI in costante collegamento coi propri colleghi di ogni parte del mondo sanno che proprio il modello agroindustriale è quello che genera i maggiori squilibri alimentari, ambientali, climatici e sociali mentre solo l'agricoltura contadina, che non trova alcuno spazio credibile all'interno dell'evento, può condurre alla Sovranità Alimentare dei popoli.

L'assemblea si è opposta inoltre al tentativo maldestro di rendere Expo 2015 anche spazio di governance alimentare attraverso l'adozione della Carta di Milano, documento scaturito direttamente dalla visione dell'agroindustria. Per Judith Carmona della segreteria nazionale della Confederation Paysanne (Francia) e José Miguel Gonçalves della Confederaçao National da Agricoltura (Portogallo) e membro del Comitato di Coordinameno europeo Via Campesina (di cui ARI è socio fondatore), la nostra decisione peserà sulla posizione ufficiale di ECVC in quanto viviamo nel paese che ospita l'EXPO ed abbiamo un'immagine chiara sulla vera natura di un evento del quale si sa poco o nulla al di fuori dell'Italia.

Sarà pure costruito sulla sabbia, ma nessuna onda spazzerà mai via il cemento che rimarrà ad imperitura memoria del sistema corrotto che governa il nostro paese, e che nutre gli amici ancor prima del pianeta.

Contenuti correlati

Dittatura (ma sta finendo)
Dittatura (ma sta finendo) Sottrarsi al giogo della civiltà dell'auto non solo a parole, ma nei fatti, è cosa da pochi. Uno di questi è il nostro vate, che ci racconta la sua storia.In "L... 2614 views dallo
Il lupo è un animale intelligente
Il lupo è un animale intelligente L'esperimento di dissuasione che Legambiente sta conducendo in Lessinia potrebbe rivelarsi inutile. Per dissuadere i lupi dal predare i bovini bisogna conoscere... 3817 views gruppo_notti_coi_lupi
Ancora rondini in cielo?
Ancora rondini in cielo?     foto di  Matteo Residori , Alessandra Corso, Mario Spezia... 3757 views luciano_corso
Rocoli, reciami, tramaci e strambai
Rocoli, reciami, tramaci e strambai Di anno in anno vediamo aumentare la protervia dei cacciatori, che si sentono evidentemente protetti da una classe politica che non si fa scrupolo di intimidire... 5824 views occhio_di_falco
L'onda di cemento su Lazise, primo comune d'Italia
L'onda di cemento su Lazise, primo comune d'Italia Nel lontano 983 Lazise divenne il primo comune d'Italia, ottenendo dall'imperatore Ottone II la piena autonomia civica, alla pari di Bingen in Germania. Bingen ... 3218 views attilio_romagnoli
Una concezione feudale dello Stato
Una concezione feudale dello Stato Il sindaco di Verona sta dimostrando con i fatti quale sia la concezione del Governo e dello Stato alla quale si ispira: una concezione che salta a piè pari l'e... 2642 views dartagnan
Nel dubbio meglio essere prudenti col Glifosate
Nel dubbio meglio essere prudenti col Glifosate Chissà se l'erbicida Glifosate, il più venduto al mondo, è davvero cancerogeno. In attesa di averne la certezza è meglio non usarlo. E poi, conti alla mano, non... 2990 views dott_flavio_coato
Ma che bella città
Ma che bella città Il capo di gabinetto del sindaco Tosi in pole per la guida del Bacanal del Gnoco. Il giudice ordina ad Agec di reintegrare Ta-ta-tartaglia. Arrestati tre dirige... 2704 views dartagnan