Il gufo è uno splendido animale, abile rapace dal portamento regale. Noi siamo dalla sua parte.

"L'informazione è cresciuta molto più velocemente della cultura, così oggi la propaganda ha molte più chances di prima. Ormai viviamo in un'epoca di slogan. L'umanità regredisce, ho l'impressione che gli imbecilli si manifestino sempre più."

(Georges Brassens)


Nella conferenza stampa di fine anno, il ciarlatano che ci governa ha tirato fuori il meglio del suo repertorio. "L'Italia è in ripresa il PIL è in crescita, abbiamo salvato le banche, i loro lavoratori e i loro risparmiatori."

Chi mette in dubbio le sue parole è un gufo, sfottò sottolineato anche dalla grafica delle sue slide. "Il 2015 è andato meglio del 2014. È andato meglio delle nostre previsioni nel 2014: lo dice la realtà dei fatti." Cosa dicano in realtà i fatti, lo lasciamo dire a chi è più esperto di noi.

Quel che ci preme ribadire è che Renzi rappresenta il trionfo dell'immagine a danno della sostanza, della menzogna a danno della verità, dell'effimero a danno del concreto. Berlusconi al suo cospetto era un dilettante.

Si è imposto alla segreteria del PD nel momento massimo di critica popolare ai politici, con la sua prma grande mistificazione. Il popolo ha abboccato al suo "Rottamiamoli!", credendo si trattasse della classe politica parassitica in genere (di cui lui stesso è un notevole esponente). Purtroppo l'obiettivo della rottamazione erano gli oppositori dentro al PD, soprattutto la vecchia guardia a lui ostile. Meglio di niente, ma tutto sommato un po' poco.

Dopo la segreteria, questo sedicente esponente del nuovo ha adottato la peggior tattica della vecchia politica, silurando Letta e insediandosi senza elezioni allo scranno più alto del governo, per iniziare la stagione delle riforme. Il primo obiettivo è stato l'esecrato porcellum, ovvero la legge elettorale tanto invisa al popolo italiano. Di detta legge elettorale, il popolo contestava una sola cosa: le liste bloccate con i candidati decisi dai partiti.

Dopo mesi di fiducie, inciuci, accordi di sottobanco, compravendita di voti, il risultato è stato: premio di maggioranza di 340 seggi (54%) alla lista in grado di raggiungere il 40% dei voti al primo turno, in caso contrario ballottaggio tra le due liste più votate, soglia di sbarramento unica al 3% su base nazionale per tutti i partiti, designazione di un capolista "bloccato" in ogni collegio da parte di ciascun partito (aridaje). In pratica, tutte modifiche peggiorative della democrazia, che nessuno aveva chiesto, mentre l'unica cosa richiesta è rimasta sostanzialmente inevasa.

Stesso discorso per le riforme costituzionali: gli Italiani chiedevano la riduzione dei costi della politica: sarebbe bastato ridurre considerevolmente il numero di deputati e senatori, oltre agli orrendi privilegi, prebende e portaborse che questi si portavano dietro. E invece? È stato abolito un intero ramo del parlamento, organo indispensabile di bilanciamento democratico, sostituito da un inutile collegio di persone nominate dai partiti. Sollievo per l'erario: zero. Danno democratico: incalcolabile.

Si potrebbe continuare per ore sull'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, sull'estensione della precarietà ai contratti a tempo indeterminato, sulle palle raccontate a riguardo dell'Europa (che avrebbe imposto il salvataggio del culo dei consiglieri di amministrazione di Banca Etruria, tra cui il padre di una ministra chiave del governo), sul decreto Sblocca-Italia che ha rivitalizzato il moribondo progetto di Ca' del Bue, ma è meglio fermarci qui.

Da parte nostra, ci schieriamo orgogliosamente dalla parte del gufo, animale sicuramente più dignitoso di Renzi (e rimpiangiamo Silvio).

Contenuti correlati

Chi decide su Ca' del Bue?
Chi decide su Ca' del Bue? E' un bell'enigma: decide il sindaco Tosi, il suo braccio "destro" Miglioranzi, l'assessore regionale Conte, o, vuoi mai, i cittadini, che pagano le bollette e ... 2237 views Mario Spezia
Default
Default Non sappiamo quando, ma quale sarà la fine del nostro sistema economico, lo sappiamo tutti, non prendiamoci in giro.Come ogni anno, prima della ripresa post-ago... 3190 views Michele Bottari
Agec: gestione Tartaglia
Agec: gestione Tartaglia Preso in castagna su fatti gravissimi, il direttore di Agec reagisce in maniera scomposta, rilasciando dichiarazioni confuse e fuorvianti. In realtà è tutto mol... 4153 views Mario Spezia
Il mistero dell'arabo scomparso - parte prima
Il mistero dell'arabo scomparso - parte prima Johnny Walker, bambole da paura, ceffi poco raccomandabili, un sospettato poco credibile, un morto che non parla. Chi salverà la Bella Verona?La bocca era impas... 2299 views Michele Bottari
L'arte della Decrescita
L'arte della Decrescita Il gruppo Arte Entropia Zero organizza per domenica 17 maggio alla Cà Verde un evento che coinvolge numerosi artisti alle prese con materiali di recupero e molt... 2292 views Michele Bottari
Equilibrismi 2013: il gioco delle identità
Equilibrismi 2013: il gioco delle identità Dal 3 al 5 maggio 2013 a Verona, presso la ex chiesa di Santa Maria in Chiavica, parte la seconda edizione di Equilibrismi, il minifestival organizzato dall'ass... 2398 views Mario Spezia
Sul traforo Corsi dà i numeri
Sul traforo Corsi dà i numeri A ottobre 2006 ne costava 60, lo scorso giugno 287. Oggi sfiora i 450 milioni di euro. Un progetto che non sta in piedi nemmeno sulla carta del formaggio.Per gl... 2366 views alberto_sperotto
TAV: proposta di pace ai comitati
TAV: proposta di pace ai comitati Figure di merda sul fronte giudiziario e conti fuori controllo, il TAV vara l'operazione Facia 'd tola: i no-TAV si arrendano e noi risparmiamo.Sul fronte dei p... 2824 views Michele Bottari