Bassi e compagnia bella "ce la stanno mettendo tutta per bruciare la riserva Lastoni Selva Pezzi". La seggiovia di Pra Alpesina è considerata molto più importante della conservazione del più importante sito naturalistico europeo, non a caso denominato Hortus Europae.

Francesco Calzolari si sta certamente rivoltando nella tomba e con lui i più grandi naturalisti, botanici e studiosi del paesaggio, da Ulisse Aldovrandi fino a Eugenio Turri e a Sandro Ruffo. Purtroppo la Regione Veneto è caduta nelle mani di una genìa rozza e ignorante che pospone quanto di più bello e di più vario ci sia nell'intero arco alpino ed in Europa ai tralicci e alle funi di un impianto di risalita.

Un  caro amico quindici giorni fa mi raccontava così la sua gita a Tredespin:

"Domenica mattina di scappone abbiamo fatto il Passo del Ventrar-Tratto Spino: il percorso con la ferrata non è in buono stato, a tratti gli ancoraggi sono divelti, ma comunque si può fare in sicurezza a patto d'indossare degli scarponcini, cosa non del tutto scontata visto che i turisti che arrivano in quota con la vicina funivia di Malcesine indossano "ballerine" ed "espadrillas".

Arrivati a Tratto Spino, a decine si lanciavano col parapendio. Alla stazione della funivia abbiamo apprezzato la biodiversità del posto, con rappresentazioni della fauna del Baldo al suo interno (orsi bianchi e renne), gadget della tradizione popolare (gnomi e fatine), ma anche l'animale tipico del Baldo, l'Alpaca (probabilmente portato dall'America dai conquistadores).

Musica a tutto volume, personale cortese, birra slovena, pizze surgelate, danno subito l'idea dell'orgoglio veronese da esportare nella Mitteleuropa".

La fotografia è più che mai realistica e gli amministratori regionali non sono di un livello superiore a quello dei turisti della domenica con espadrillas ed automobile/funivia attaccate al culo. I sindaci locali, poi, non vengono da un altro pianeta, anzi di solito rappresentano gli appetiti più bassi dei loro elettori.

Così ora in Regione si studia il modo di demolire la tutela che il Ministero dei Beni Ambientali aveva istituito sulla riserva naturale integrale Lastoni Selva Pezzi. Perché adesso la proprietà delle aree protette non è più del Ministero, ma è passata alle Regioni e la Regione Veneto è appunto nelle mani di . . .

C'è pur sempre il vincolo dovuto al SIC e ZPS IT3210041 Monte Baldo Est, ma sembra che questi signori non l'abbiano neppure preso in considerazione. Speriamo che almeno la Commissione Europea sia di parere diverso!

Oltretutto, la zona interessata dagli impianti di risalita è una delle zone più ricche di tutto il monte Baldo per la presenza di rare orchidee e di altre specie botaniche: Il Garda dove nasce la splendida Ofride L'Arena 05072014

Gli unici elementi che contano sono gli impianti di risalita, le piste, i finanziamenti, i fondi ODI, la musica a tutto volume e i ristoranti pieni di gente. La biodiversità, la conservazione della flora e della fauna, la rarità e la preziosità di un ambiente così speciale non contano nulla. Caso mai, contano qualcosina di più i residui ormai irriconoscibili delle fortificazioni militari della prima guerra mondiale, fortificazioni che questi signori probabilmente non saprebbero neppure riconoscere.

Da tutto il mondo vengono migliaia di studiosi e di semplici turisti per conoscere ed ammirare questo meraviglioso ed irripetibile patrimonio naturalistico. L'economia veronese trae da sempre un vantaggio enorme da questo monte, ricco come nessun altro di biodiversità, una biodiversità che andrebbe protetta come un bene prezioso e che invece viene spogliata giorno dopo giorno da una gestione del territorio cieca ed avida. Neppure il nostro peggior nemico saprebbe fare peggio di noi!

Appena al di là del confine regionale i comuni trentini hanno imboccato una strada diversa:

"Dal Telegrafo al lago di Loppio, il Monte Baldo sta diventando un'unica grande area protetta. Ieri sera l'assemblea della Comunità della Vallagarina ha approvato la "rete delle riserve" del Baldo, che verrà ribattezzata parco. L'area protetta è in perfetta continuità con la riserva integrale Lastoni – Selva Pezzi in provincia di Verona, la montagna più bella delle Prealpi venete è così protetta".

Ma abbiamo appunto varcato il confine e siamo entrati in un altro mondo.

trentinocorrierealpi.gelocal.it ...

www.parks.it ...

www.venetoagricoltura.org ...

/it/notizie/2013-rete-natura-2000-nella.html

natura2000.eea.europa.eu ...

 

 

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