L'appuntamento nazionale del gruppo di San Rossore previsto per i primi di giugno è stato rinviato a fine estate. Il 10 maggio con inizio alle 10,30 in un incontro a Pisa al Parco di San Rossore decideremo data, località e programma.

Le ragioni dello spostamento sono dovute ai numerosi appuntamenti già previsti a livello nazionale ed anche regionale in diverse parti del paese che avrebbero rischiato di accavallarsi.

Naturalmente per quanto possibile cercheremo di partecipare a questi incontri dove saremo coinvolti e in ogni caso faremo le nostre proposte.

Il Gruppo di San Rossore fu istituito sulla base di un Appello per il Rilancio dei Parchi in risposta ai gravi rischi che gravavano e gravano sul loro futuro.

A questo obiettivo sono state rivolte le nostre iniziative, proposte e documenti in questi mesi  a cui intendiamo dedicare a fine estate un appuntamento nazionale di cui discuteremo il 10 maggio alle 10,30 in un incontro pubblico a Pisa al Parco di San Rossore.

Nei prossimi mesi sono previste una serie di iniziative istituzionali e culturali in varie parti del paese alcune delle quali coinvolgeranno anche il nostro Gruppo così avremo modo di confrontarci ed anche concordare impegni e risposte comuni. Mai come in questo momento infatti se i parchi vogliono uscire dall'angolo in cui sono stati confinati urgono risposte forti ed efficaci che richiedono innanzitutto idee chiare ma anche grande apertura e disponibilità a mobilitare e unire tutte le energie disponibili nell'interesse dei parchi.

Il nostro appuntamento nazionale sarà perciò  aperto a tutti.

A 20 anni dalla approvazione della legge quadro del 91 infatti nessuno può eludere i pesanti interrogativi che gravano sul presente e il futuro dei nostri parchi.

Interrogativi politici, istituzionali, culturali e normativi che con i parchi riguardano il governo del territorio, la tutela della natura, del paesaggio, del suolo insomma dei beni comuni da anni esposti al saccheggio e alla distruzione.

Le politiche e le inadempienze degli ultimi anni hanno già fortemente e pesantemente pregiudicato e penalizzato il ruolo complessivo dei nostri parchi sul piano nazionale ed anche regionale e soprattutto delle Aree Protette Marine.

La stessa funzionalità operativa degli enti parco, i loro  bilanci, finanziamenti e personale registrano una vistosa caduta a cui si sono accompagnati paralizzanti commissariamenti, mancanza di direttori e tecnici e soprattutto -dato questo quadro-mancanza di qualsiasi effettiva autonomia.

E' così  sempre più venuto meno quell'equilibrio politico-istituzionale delle stesse rappresentanze  nazionali, regionali e locali che ha caratterizzato sia pure tra ricorrenti difficoltà e tensioni, quella 'leale collaborazione ' che era e rimane alla base della legge quadro e che ha consentito in questi 20 anni di raggiungere traguardi importanti e significativi  ora a rischio.

Il panorama nazionale appare oggi infatti scombinato, rissoso e per molti versi paralizzato con allarmante discredito delle nostre aree protette e delle istituzioni che ne hanno la titolarità e responsabilità.

L'avere rifiutato la convocazione della Terza Conferenza nazionale, come a suo tempo richiesta da Federparchi, per fare finalmente il punto sul piano politico e avere invece messo mano sbrigativamente e senza gli indispensabili coinvolgimenti ad una modifica alla legge quadro, che per molti versi penalizza quell'equilibrio istituzionale a cui abbiamo fatto cenno, snaturando peraltro il ruolo pianificatorio dei parchi,  separando ulteriormente la gestione delle  aree marine protette da quelle terrestri,  accentuerebbe proprio quei caratteri burocratico-centralistici di un ministero che da tempo ha rinunciato al ruolo nazionale che gli compete.

Un ruolo al quale non è attrezzato per avere da un decennio  rinunciato a dotarsi degli strumenti previsti dalla legge Bassanini preferendo mortificare i parchi nazionali con un controllo che impedisce loro qualsiasi autonomia.

E' da qui che bisogna riprendere il filo prima che sia troppo tardi e dobbiamo farlo innanzitutto ad un tavolo dove governo, regioni, enti locali e parchi possano finalmente discutere insieme e dove anche le varie situazioni regionali (che in più d'un caso hanno imboccato o stanno imboccando strade non più rassicuranti delle scelte ministeriali) possano essere ricondotte ad una riflessione comune, senza nulla togliere naturalmente alle rispettive autonomie.

Ne discuteremo il 10 maggio a Pisa mettendo mano all'appuntamento nazionale del dopo estate.

www.grupposanrossore.it

Contenuti correlati

Greenpeace, L'Arena e le mele avvelenate
Greenpeace, L'Arena e le mele avvelenate Greenpeace pubblica 2 rapporti sulle analisi delle acque nei meleti e sulle tracce di pesticidi nelle mele. I risultati sono decisamente preoccupanti per tutti,... 3492 views Mario Spezia
A squola si va per studiare, cribbio!
A squola si va per studiare, cribbio! La ministra Gelmini mostra le lacune della sua preparazione scolastica.La bufala dei trentasette corsi della Gelmini finalmente svelata.  Sull'us... 2532 views Michele Bottari
Cave hominem
Cave hominem In meno di trent'anni i grandi mammiferi selvatici hanno ripopolato la zona di esclusione di Chernobyl a livelli superiori a quelli dei parchi naturali limitrof... 3628 views Michele Bottari
Pesticidi: 3 proposte per i sindaci
Pesticidi: 3 proposte per i sindaci Le associazioni ambientaliste della Valpolicella hanno preparato un breve documento che faranno pervenire a tutti i sindaci della provincia di Verona. Le 3 prop... 2543 views Mario Spezia
Sabati con le ali 2018
Sabati con le ali 2018 4 pomeriggi deliziosi e gratuiti da passare al Museo di Storia Naturale di Verona, con inizio alle ore 16.00.Sabati con le Ali è un'iniziativa organizzata dall'... 2653 views Mario Spezia
6 - L' esempio di Conegliano
6 - L' esempio di Conegliano Regione Veneto, via libera alla candidatura Unesco delle colline di Conegliano Valdobbiadene.Il progetto di candidatura delle colline di Conegliano Valdobbiaden... 2377 views Mario Spezia
Ottimisti e pessimisti
Ottimisti e pessimisti Siamo destinati a essere cancellati dalla faccia della terra, oppure possiamo guardare con fiducia alle magnifiche sorti e progressive dell'umana gente? Il diba... 3020 views loretta
A Verona l'umorismo tragico di Babilonia Teatri
A Verona l'umorismo tragico di Babilonia Teatri L'8 e 9 febbraio va in scena 'Made in Italy', spettacolo della compagnia veronese Babilonia Teatri che condensa e fagocita il presente e le contraddizioni del n... 2781 views alice_castellani