I referendum potrebbero essere una grande occasione per invertire la rotta di una politica sedicente liberista che vorrebbe privatizzare l'acqua, rilanciare il nucleare e stravolgere il dettato costituzionale.

 

Idv e sinistra radicale pensano di cavalcare la tigre e di replicare il successo dei verdi nelle recenti elezioni tedesche, ma è più probabile che invece giochino contro il buon esito dei referendum.

La divaricazione che si è creata fra gli italiani e la politica potrebbe riservare loro delle amare sorprese.

Abbiamo avuto recentemente due ministri dell'Ambiente usciti dall'universo dei verdi italiani:



  • Alfonso Pecoraro Scanio, del quale non ricordiamo niente, neanche le promesse fatte in campagna elettorale.


  • Francesco Rutelli, che di tutto si è occupato, a parte l'ambiente. Nella vicenda del Vicus derelictus gli abbiamo spedito e fatto recapitare dalla parlamentare Tiziana Valpiana una lettera in cui lo invitavamo ad intervenire di autorità, visto che la legge glielo consentiva. Neppure un cenno di risposta.




Ci ricordiamo invece tutti con piacere di Giuliano Urbani, cofondatore di Forza Italia e ministro dei Beni e delle Attività Culturali, che ci lasciò un'ottima legge di tutela sia dell'ambiente che dei beni culturali. Purtroppo una legge del tutto inapplicata, anche se tuttora vigente.

Ci ricordiamo anche di Antonio di Pietro ministro dei lavori pubblici, del suo innamoramento per le grandi opere e ricordiamo anche le prese di posizione sue e di altri esponenti del suo partito sul nucleare in altri tempi .

L'uso strumentale dei temi ambientali a scopi elettoralistici è una infame abitudine che attraversa tutti i partiti, dal PD all'IDV alla Lega. Puntualmente, una volta raggiunte le posizioni di potere, li abbiamo visti votare decisioni di tutt'altro segno. Gli esempi si sprecano.

Nessuno si fida più di personaggi capaci solo di parlare per ore nei comizi o nelle trasmissioni in TV. Possiamo tranquillamente farne a meno. Non abbiamo bisogno di questi partiti, ne' delle loro chiacchiere ne' della loro inettitudine. Abbiamo bisogno di fatti e di uomini saggi e operosi.

La gente che ha condotto durante tutti questi anni le battaglie per l'acqua bene comune, per la raccolta differenziata, per un sistema di mobilità sostenibile, contro il nucleare, contro il traforo, contro gli inceneritori, per fermare il consumo di territorio, per il risparmio energetico, si è mossa fuori e in opposizione ai partiti.

I coordinamenti  nazionale e cittadino dei comitati e delle associazioni per l'acqua bene comune e contro il nucleare hanno dichiarato di voler promuovere le loro iniziative in maniera del tutto autonoma dai partiti.

Ora è alto il rischio che molta gente non vada a votare proprio per il fastidio provocato dal ronzio di tutte queste mosche cocchiere intorno al piatto appetitoso dei referendum.

Contenuti correlati

Michèle Roux e famiglia, contadini di Bergerac
Michèle Roux e famiglia, contadini di Bergerac Giunti in Francia per un convegno sulla viticoltura famigliare come delegati di Assorurale nella regione dell'Aquitania, siamo arrivati nei piccoli comuni rural... 3013 views attilio_romagnoli
Processo agli alberi
Processo agli alberi ALBERI GIA' TAGLIATI: - 180 alberi alla Passalacqua - 24 in Via Rigaste san Zeno - Tutti gli alberi di Piazza Corrubio - Tutti gli alberi della Caserma Martini ... 3083 views redazione
Governo e ambiente
Governo e ambiente Quanto può incidere un governo sulla tutela dell'ambiente?Il governo fantasma (ma potrebbe anche diventare reale) Lega-M5S prevedeva Gianmarco Centinaio (Lega) ... 3252 views Mario Spezia
Cave hominem
Cave hominem In meno di trent'anni i grandi mammiferi selvatici hanno ripopolato la zona di esclusione di Chernobyl a livelli superiori a quelli dei parchi naturali limitrof... 3681 views Michele Bottari
Valpolicella al bivio
Valpolicella al bivio Domenica si vota per rinnovare le amministrazioni comunali della Valpolicella. Abbiamo inviato a tutti i candidati sindaci un appello. Ecco la loro risposta.Amb... 2205 views Mario Spezia
Cos' è il Nassar?
Cos' è il Nassar? Da una radice tedesca NAT poi diventata NASS = umido, bagnato, inondato. La riva dell' Adige dopo Parona in cui è prevista l' esondazione.La zona destinata all'... 3775 views giorgio_massignan
1 - A ruota dei mille
1 - A ruota dei mille Il resoconto in diretta della biciclettata lungo il percorso dei Mille fatto dai protagonisti medesimi.Siamo partiti e il primo quarto di percorso è compiuto.Ta... 2192 views vale_tina_flavio_gia
CARTHAGO DELENDA, VERONA PELANDA
CARTHAGO DELENDA, VERONA PELANDA Di come Pelanda diede del musso a Tosi nel mentre che costui discettava dell'Europa e della democrazia dagli spalti della Gran Guardia...Alla fine, dopo aver so... 3138 views Mario Spezia