Ancora una volta risulta evidente che l'azienda fornisce scarse garanzie di serietà e sicurezza (pensiamo anche alla vicenda delle discariche disseminate nell'area della Miniera) e che si impone la necessità di chiudere quanto prima, nell'interesse dell'intero territorio della Valpolicella, la vicenda del cementificio con il suo enorme impatto di scavi e inquinamento.

 

In località Giarole sopra gli scavi della Cementirossi, in questi giorni è comparso un largo e ampio smottamento evidentemente collegato agli scavi.

La storia inizia il 30 luglio 2009, quando la Provincia di Verona ha contestato a Cementirossi di aver scavato a distanza inferiore a 20 metri dalle strade vicinali Colombare e Gardane.

Il mancato rispetto della suddetta distanza costituisce violazione di legge che prevede arresto, da 2 a 4 anni o un'ammenda. La ditta Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A. con nota al prot. della Provincia n.134200 del 23 dicembre 2009 ha richiesto la presa in atto in Sanatoria, degli scavi eseguiti.

Ma torniamo agli smottamenti di questi giorni... La correlazione scavi "che non dovevano esserci" e smottamento, con le conseguenti carenze delle analisi geologiche già in passato denunciate dalle associazioni, è evidente.

Tutta l'area attorno a Purano presenta fragilità geologiche per altro correttamente riportate nel Piano Regolatore di Marano, ma di cui anche nel recente passato non si è voluto tener conto.

Infatti solo l'intervento dell'associazione Valpolicella 2000 che ha rilevato come l'abitato di Purano sorge una Paleofrana ha impedito che gli scavi venissero effettuati nell'area di Barbiaghe dove erano invece stati previsti dalla Cementirossi nel progetto di coltivazione presentato nel 1998.

Allora malgrado appunto il Piano Regolatore fosse esplicito, il Comune di Marano non ebbe nulla da eccepire circa gli scavi di Barbiaghe che prevedevano di arrivare fino a 80 metri dall'abitato.

Ora la vicenda dello smottamento evidenzia come sia il Comune di Marano ma, in questo caso, soprattutto il Settore Ecologia della Provincia abbiano mancato di sorvegliare l'attività di escavazione e come con eccessiva superficialità sia stato sanato uno stato di irregolarità creato dalla Cementirossi con gli scavi.

Responsabilità su cui forse sarà il caso che la stessa magistratura inizi ad indagare.

Contenuti correlati

I quattro sassi
I quattro sassi La cultura dei quattro sassi sta dando i suoi frutti: ogni giorno un pezzettino del nostro paesaggio collinare sparisce con l'esplicito assenso di politici ed a... 2580 views Mario Spezia
Veramente in love
Veramente in love A tutti gli innamorati, il regalo di Veramente.org per San Valentino. Una goccia di verità in un mare di menzogne.Verona è la capitale dell'amore. Una leadershi... 2510 views pietro_paolo_simoncelli_e_michele_bottari
Facebook batte moneta: pericolo in rete
Facebook batte moneta: pericolo in rete Il gigante social punta a monopolizzare le transazioni tra privati. Un'iniziativa dal basso parte con una raccolta fondi per cercare di contrastarlo.Sul sito bi... 2191 views loretta
La caccia non si discute
La caccia non si discute Il Comune di Verona ha nuovamente  impedito l'affissione di manifesti contro la caccia, nonostante le immagini che loro avevano definito cruente, siano sta... 2578 views Mario Spezia
Nessun dorma
Nessun dorma Domenica siamo tutti precettati. Prima di tutto, di buon mattino e con gran clamore, si va a votare, così da incoraggiare e da invogliare tutti i nostri concitt... 2221 views redazione
L'Italia punta sulle signorine
L'Italia punta sulle signorine L'economia del Bel Paese è allo sfascio? Il ministro dell'interno sa come risollevarla.Parte dal Veneto la campagna parlamentare per riaprire le case chiuse e i... 3161 views dartagnan
Glifosate: il gioco si fa duro
Glifosate: il gioco si fa duro C'è in atto un irresponsabile tentativo di promuovere l'utilizzo di questo pericoloso diserbante, classificato dallo IARC come probabile cancerogeno. Nonostante... 3495 views Mario Spezia
Il recupero ambientale del Monte Mesa
Il recupero ambientale del Monte Mesa AGSM, Legambiente e Comune di Rivoli raccontano da anni la favoletta del recupero ambientale del Monte Mesa, su cui, assieme alle 4 pale eoliche, sarebbero stat... 3136 views Mario Spezia