Non di solo cemento vive l'uomo della Valpolicella, sopratutto se impara a sfruttare bene le opportunità che le si offrono.

 

Nei giorni 15 e 16 marzo si sono dati appuntamento ad Atapuerca (Spagna) le amministrazioni comunali di alcuni siti archeologici di importanza mondiale. Si tratta di un'iniziativa partita da questa cittadina spagnola e che mira a creare una cosiddetta "Rete dei territori" con lo scopo di promuovere con una azione sinergica la visibilità a questi siti. Atapuerca è un paese di 200 abitanti nel nord della Spagna sul tracciato del "Cammino di Santiago". Il capoluogo di Provincia è Burgos a circa 15 chilometri di distanza.

Questo è stato il primo appuntamento in assoluto ed è servito per lanciare il progetto "Un passato per costruire il futuro". A maggio un secondo importante  meeting sarà organizzato ed ospitato in Corea del Sud: in quell'occasione la speranza è che il progetto decolli, compiendo un passo ulteriore verso la formalizzazione della rete. 

Gli incontri tra realtà diverse, ma con molti elementi in comune, servono a travasare metodi di ricerca, procedure, organizzazione delle attività, comprese anche quelle recettive, metodi didattici, così come è già avvenuto con gli incontri bilaterali tra Fumane ed Atapuerca in questi due ultimi anni.

Ad Atapuerca sono state invitate le rappresentanze della città coreana di Geongeok , di Puerto Montt (Cile) e di Oloirobi-Olduvai ( Tanzania). Tutte queste cittadine sono sede di importanti giacimenti archeologici preistorici e la speranza degli organizzatori, tra i quali si distingue il sindaco della cittadina spagnola Fernando Gomez Aguado, è che con il tempo altre cittadine si aggreghino alla rete. È stata invitata anche una rappresentanza del comune veronese di Fumane, gemellata con Atapuerca, ma l'invito non è stato accolto. Pare che neanche l'invito coreano per il mese di maggio verrà onorato.

La filosofia che sta alla base della rete è dare la possibilità alle popolazioni locali di avere uno sviluppo economico strettamente legato ai siti, tutti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità oppure potenzialmente candidabili per la loro importanza. Si tratta cioè di far fruttare la valenza scientifica del sito con una serie di iniziative inquadrabili nella divulgazione e nella didattica, con lo scopo di attirare flussi di turismo e di  innescare volani economico-finanziari che potrebbero essere reinvestiti sullo stesso territorio sia per incrementare la ricerca, sia per la costruzione di strutture ricettivo-museali.

Queste iniziative potrebbero dar vita ad uno sviluppo economico incentrato soprattutto sul turismo culturale anzichè sullo sfruttamento ulteriore delle risorse del territorio.

Ecco come viene presentato il sito archeologico di Atapuerca:     

www.atapuerca.org

www.spain.info ...

 

Il 15% della popolazione locale ormai vive del turismo o dell'indotto (ristorazione, servizi vari).  Migliaia gli studenti ogni anno visitano il bellissimo Parco archeologico, costruito nella cittadina di Atapuerca a scopo didattico. E' stato creato a Burgos il MEH, il primo ed unico museo al mondo sull'evoluzione umana, con la collaborazione di tre università. E' stato lanciato il primo ed unico festival mondiale delle percussioni (in quanto primi strumenti dell'essere umano). E tutto questo negli ultimi 20 anni, partendo da zero. Quest'anno verrà inaugurato il nuovo centro visitatori di Atapuerca, che sarà in grado di ospitare i turisti che vengono da tutto il mondo.

Per la grotta di Fumane:   /it/notizie/2011-grotta-fumane-neandertal-penne.html    www.archeoveneto.it ...

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