L' esperienza originale e creativa di una amica sul fiume Reno, nel tratto sotto Marzabotto, senza aspettare le "istituzioni".

In questi mesi ho lavorato parecchio per pulire lungo il Reno sul tratto di Marzabotto. Ho trovato dei paesaggi bellissimi e, nello stesso tempo, una grande inciviltà: rifiuti abbandonati dappertutto, materiale edile scaricato illegalmente, rifiuti di plastica buttati o bruciati dagli ortolani, rifiuti portati dall'acqua alta durante l'inverno e impigliati negli alberi.

Pezzo per pezzo ho liberato il sentiero dai rifiuti e ho messo dei cartelli abbastanza incazzati (perché ero incazzata). Ora, dopo la fine della pulizia di fondo, ripercorro il percorso lungo il Reno periodicamente per raccogliere quello che comunque viene ancora buttato, per fortuna molto meno rispetto a prima. 

Con le foto, che ho fatto in questi mesi, ho composto due poster (v. sopra) che ho fatto stampare nel formato 100x70 cm. Penso di utilizzarli per l'educazione ambientale, ho già diverse richieste (centro sociale, circolo ARCI) e mi piacerebbe se venissero usati anche per le scuole, la stazione, la piazza...

Ho pensato che magari potevano interessare anche a voi: se lavorate nelle scuole o avete figli che vanno a scuola potreste proporle alla scuola o ad altri luoghi pubblici del vostro comune. Ho parlato con il fotografo di Marzabotto, il costo sarebbe di 8 Euro/poster se si fanno stampare minimo 6 copie. Quindi se vi può interessare, fatemi sapere che raccolgo prenotazioni. E questa era la prima proposta che volevo farvi.

L'altro giorno, mente preparavo il percorso di domenica prossima e pensavo alla pulizia del territorio (lo ammetto, sta diventando un pallino, una mania, una sfida...) stavo riflettendo sulla possibilità di utilizzare la nostra forza per pulire e tenere puliti i sentieri, cioè quella dei tanti escursionisti che ogni settimana percorrono chilometri e chilometri di sentieri dell'Emilia Romagna e che probabilmente sono tra le persone più sensibili al tema dell'ambiente e della pulizia dei sentieri e del territorio in genere. Se tutti noi ci portassimo dietro ad ogni escursione un sacco di plastica ed un paio di guanti e se, invece di indignarci solo quando vediamo dei rifiuti lungo il sentiero e poi di tirare dritto, raccogliessimo i rifiuti, sono convinta che nel giro di poco tempo la situazione cambierebbe. Ripeto, secondo me il buon esempio ed i sentieri puliti sono il più forte deterrente all'abbandono di altri rifiuti. Magari all'inizio sarà ancora un po' scomodo con il sacco, ma alla fine basterà un sacchettino piccolo piccolo, perché non si sa mai se qualche cretino ha ancora buttato una lattina... Rimane il rischio della "malattia professionale", alla fine percorrerete i sentieri "scannerizzando" il terreno alla ricerca dei rifiuti... Ma vi immaginate la bellezza di uno sguardo che possa spazziare senza incontrare neanche un pezzo di carta, una bottiglia di plastica, una lattina? E' questa è la mia seconda proposta, un'offensiva, una campagna da parte degli escursionisti contro la dilagante inciviltà che sta distruggendo il "più bel paese del mondo".

Forse è un'idea degna di Don Chisciotte, e guardando in tv o durante i viaggi la marea di rifiuti che invadono l'Italia del sud (e non solo) può sembrare una cosa folle, inutile. Però da qualche parte bisogna pur cominciare, e sogno un comune, una provincia, una regione che possano diventare un esempio. Non solo per la pulizia del territorio (che vuol dire però anche la civiltà degli abitanti, e che è comunque la base per ogni altro passo), ma anche per la diffusione delle energie pulite, delle produzioni agricole biologiche, delle scelte ecologiche in genere. Un po' come ha fatto il comune di Varese Ligure in Val di Vara, che oggi è luogo di grande interesse anche a livello internazionale. Questo può significare turismo sostenibile, futuro per una regione, e non solo (o per niente) "crescita" e PIL.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Contenuti correlati

Una concezione feudale dello Stato
Una concezione feudale dello Stato Il sindaco di Verona sta dimostrando con i fatti quale sia la concezione del Governo e dello Stato alla quale si ispira: una concezione che salta a piè pari l'e... 2612 views dartagnan
Lo spreco alimentare al tempo della crisi
Lo spreco alimentare al tempo della crisi Il Circolo "Fagiani nel Mondo" vi invita al Convegno - Lo spreco alimentare al tempo della crisi - Venerdì 28 settembre 2012 ore 20:30 all'Arsenale di Verona. A... 2194 views Mario Spezia
Prigionieri dello sfruttamento o custodi del territorio
Prigionieri dello sfruttamento o custodi del territorio In un convegno, sabato 27 Settembre 2008, ore 9:30, presso la Collegiata della Pieve di San Giorgio di Valpolicella, si discute sul ruolo della valle, patrimoni... 2445 views Michele Bottari
Cantina Masi a Monte Leone - lettera al sindaco di S. Ambrogio
Cantina Masi a Monte Leone - lettera al sindaco di S. Ambrogio Pubblichiamo la lettera che il cittadino Gabriele Fedrigo ha inviato al sindaco di Sant'Ambrogio di Valpolicella, riguardante la costruzione della cantina da pa... 13152 views redazione
La Affi-Pai non si fa più!
La Affi-Pai non si fa più! Stavolta è vero: insieme, siamo riusciti a fermare questo mostro. Attenti ai prossimi!Sono stati mesi densi di notizie e anticipazioni, sembrava sempre che si f... 2547 views maria_cristina
La caccia secondo Mario Rigoni Stern
La caccia secondo Mario Rigoni Stern Vita sempre più difficile per le aquile sui nostri monti. Il codice d'onore in vigore ai tempi di Rigoni Stern è stato seppellito con gli uomini che si onoravan... 4269 views Mario Spezia
I nostri amministratori
I nostri amministratori Selci, uomini preistorici, attentati e carabinieri nella testa dei nostri amministratori. Gian  Antonio Stella sul Corriere della sera del 6 luglio 20... 2536 views Mario Spezia
sanny day
sanny day Ongarine Caffè ospita i quadri di Lorenzo Agosta, architetto di professione e pittore per diporto, con un buon tasso di qualità.Ongarine caffè si conferma sempr... 3044 views Mario Spezia