Il passaggio delle moto da cross e da trial sui sentieri costituisce un pericolo per chi cammina e trasforma i sentieri in canali impraticabili.

E' ora che la Regione Veneto e i singoli Comuni proibiscano il traffico delle moto sui sentieri, apponendo i segnali di divieto e imponendo delle multe che scoraggino questa pratica irresponsabile.

Fa piacere leggere sul giornale che il vice presidente del consiglio regionale Massimo Giorgetti è interessato a "mettere un freno alle mountain bike e alle moto da cross che rovinano sentieri e mulattiere". Ci sarebbe bisogno però di passare dalle parole ai fatti. Fatti vuol dire regolamenti scritti, segnaletica di divieto all'imbocco dei sentieri e controlli sul territorio.

Così ha fatto la regione Piemonte, che ha approvato una legge regionale in tal senso, a cui si era opposta una associazione di motociclisti piemontesi. Il tribunale civile di Torino ha recentemente stabilito che "il divieto generalizzato di percorrere con mezzi motorizzati sentieri di montagna e mulattiere è legittimo". I Comuni possono autorizzare percorsi dedicati al trial, evitando così che le moto e i quad possano scorrazzare liberamente mettendo a rischio, oltretutto, l'incolumità delle altre persone e devastando oltretutto sentieri e strade sterrate.

Nel novembre 2017 trenta associazioni si erano espresse a sostegno delle modifiche del Codice della Strada con divieto delle moto sui sentieri. http://www.mountcity.it/wp-content/uploads/2017/11/lettera.pdf

La posizione del Cai è da tempo ferma e inequivocabile: niente motori sui sentieri. Questo post sul blog I CAMOSCI BIANCHI giustifica bene la posizione di gran parte delle associazioni ambientaliste.

Il Gruppo Regionale Veneto del CAI ha preso posizione contro l'uso indiscriminato dei mezzi motorizzati sui sentieri, le mulattiere, le strade agro-silvo-pastorali chiuse al pubblico transito. Lo ha fatto con il comunicato stampa riportato qui di seguito che richiama la normativa vigente invitando i soci e gli appassionati di montagna a segnalare gli abusi.

"Le nostre montagne e le nostre zone pedemontane sono oggetto da anni di continue incursioni di mezzi motorizzati che ne percorrono i sentieri, le mulattiere, le strade agro-silvo-pastorali e che, uscendo pure dai tracciati, deturpano boschi e pascoli, ghiaioni, letti di torrenti. I segni di tale pratica rendono evidente a chiunque frequenti i nostri monti il carattere di vulnerabilità dal punto di vista ambientale. Il deterioramento e conseguente degrado di molti tracciati percorsi abitualmente dalle moto da trial o da enduro o da quad avanza da una stagione all'altra in modo rapidissimo e irreversibile.

Il Club Alpino Italiano del Veneto conferma la propria contrarietà alla frequentazione della montagna per fini di svago con qualsiasi tipo di mezzo a motore: dalle moto ai quad, dagli elicotteri alle motoslitte. ll Codice della Strada (legge 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni) all'articolo 2 dice chiaramente quali sono le strade destinate alla circolazione dei mezzi motorizzati e, tra esse, non vi sono i sentieri, le mulattiere e i tratturi. Ve ne è quanto basta per affermare che la circolazione dei mezzi a motore sui sentieri è vietata dalla Legge.

Nel Veneto la viabilità, fuori dalle normali strade di circolazione, è normata dalla legge regionale n. 14/1992: "Disciplina della viabilità silvo pastorale" e successive modifiche e dalla Delibera della Giunta Regionale n. 341/2012: "Nuove direttive per l'applicazione della 'Disciplina sulla viabilità silvo-pastorale". Auspichiamo che le Amministrazioni comunali, le Comunità montane, le Province, la Regione che insieme rispondono dell'uso del territorio, ognuna per le proprie competenze, vigilino e con apposite ordinanze, ove ancora non emesse, definiscano in modo chiaro e pubblico le modalità di fruizione sia nel periodo invernale che estivo dell'uso dei mezzi a motore, stabilendo divieti e, qualora ritenuto necessario, inasprendo le sanzioni a carico dei trasgressori.

Riteniamo che forse sarebbero sufficienti maggiori controlli per limitare questo fenomeno anche se comprendiamo che le carenze di organici a tutti livelli ne limitino l'applicabilità. Come CAI della Regione del Veneto invitiamo chiunque, socio o non socio, a segnalare fatti di malcostume attraverso il nostro sito http://www.caiveneto.it utilizzando il form di contatto. La segnalazione servirà per capire l'entità del fenomeno e come meglio indirizzare un'azione di sensibilizzazione e di segnalazione alle Autorità competenti".

https://caiveneto.it/news-dettaglio/ni-87-553-no-alluso-dei-mezzi-motorizzati-sui-sentieri-alpini

Contenuti correlati

Ci stiamo giocando le Salomone
Ci stiamo giocando le Salomone Uno tra i luoghi più remoti e selvaggi della terra, le isole Salomone, si stanno trasformando in un'arida pianura padana. L'umanità si sta rivelando più spietat... 2762 views Michele Bottari
Un passo avanti in Valpolicella
Un passo avanti in Valpolicella I comuni di Negrar, San Pietro Incariano, Marano di Valpolicella, Fumane, Sant'Ambrogio di Valpolicella, hanno concordato le regole per l'impiego di prodotti fi... 2951 views redazione
La Verona che (non) vorrei
La Verona che (non) vorrei Venerdì 20 marzo - ore 18.30 - a santa Maria in Chiavica: Traforo, Arsenàl, Cimitero verticàl . . . e Roberto Puliero, giusto par taiàr l'aria.Il TraforoI vol f... 2395 views Mario Spezia
Referendum a costo zero
Referendum a costo zero Milano accorpa i referendum comunali. E Verona che fa? A Milano il 12 e 13 giugno, assieme ai referendum nazionali si voterà anche per i 5 referendum comun... 2726 views alberto_sperotto
1 - Cosa vuol dire  monocoltura della vite
1 - Cosa vuol dire monocoltura della vite I dati sull' impiego di fitofarmaci, detti comunemente veleni, a Verona e in Veneto.Partiamo da un articolo apparso su Il Gazzettino il 23 agosto 2009 a firma d... 3027 views Mario Spezia
Il TAR stoppa il cementificio di Fumane
Il TAR stoppa il cementificio di Fumane "Ad avviso del Collegio nella specie si è all'evidenza realizzata una palese incongruità tra le risultanze istruttorie e la determinazione finale nonché un'evid... 2785 views redazione
Marezzane resisterà ancora a lungo, nonostante Venturini
Marezzane resisterà ancora a lungo, nonostante Venturini Tutto lascia presagire uno stop definitivo del cementificio, stretto a tenaglia fra la grave crisi economica che ha colpito il settore edilizio e la resistenza ... 2421 views Mario Spezia
Resistere e Resisteremo
Resistere e Resisteremo La Resistenza fu la risposta civile e militare di quella piccola parte di italiani che di fronte agli orrori del nazifascismo non si diedero per vinti.Nel 2020 ... 7012 views Mario Spezia