Dopo Pelanda, altri 'intellettuali' veronesi negano l'impatto dell'uomo sul clima. Colpa della cultura del dogma e dalla verità rivelata.

Quando nella letteratura scientifica si pubblica un articolo su riviste minori o di poca importanza si parla di "gray literature" (letteratura grigia) , ovvero di pubblicazioni che non avranno incidenza sulla carriera dell'estensore. Nel seguito si parlerà di "gray newspapers", di giornali grigi (cioè che hanno poca o punto influenza sull'opinione pubblica); in particolare de "L'Arena" e de "L'Altro Giornale", mensile che viene distribuito gratis in seconda circoscrizione ed altre parti della città.

Il tema: il clima e il presupposto surriscaldamento del pianeta, noto come "global warming". Sui citati giornali sono comparsi due articoli, quello su "L'Arena" a firma di Eugenio Cipriani (10 febbraio 2009) e l'altro senza firma (numero di febbraio 2009). Entrambi (ma sembrano una la fotocopia dell'altro: stessa mente?) mettono in discussione le ipotesi di base dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

E cioè che il global warming sia esclusivamente causato dai gas serra, dovuti all'attività umana. Riportando l'opinione di "numerosi scienziati", i due articoli asseriscono che l'uomo nel fenomeno non c'entrerebbe nulla. La causa sarebbe da ricercare nella Natura stessa, ovvero nel sole e nelle macchie solari.  Si tratta del tipico taglio di "negazionismo climatico", cioè di una corrente pensiero che cerca di tenere separato l'uomo dalla CO2 e che per questa attività è lautamente foraggiata dall'industria petrolifera.

Quindi, registriamo che anche il negazionismo è approdato anche in riva all'Adige: il manovratore (petrolio che nutre la crescita economica che nutre le banche che nutrono i costruttori edili che …) non deve essere disturbato. Chi interferisce (leggi l'IPCC), deve essere combattuto. Qui non ci interessa svelare chi, nella disputa sui gas serra, abbia ragione o meno. Anche se è evidente.

Ci interessa invece capire perché nello svelare i misteri dei sistemi complessi molto spesso si formino due partiti, contrapposti, con entrambe valide frecce al proprio arco.

Ci aiuta Claudia Bettiol, che nell'articolo "Il principio ologrammatico tra crisi e Obama", comparso sul giornale elettronico www.greenreport.it, ci spiega che:  "

Questo è il punto! A quasi tutti gli occidentali manca una visione olistica della realtà, che nella Scienza, in generale, si è persa ai tempi di Goethe e nell'Ecologia, in particolare, negli anni venti del secolo scorso.  Visione che era la base delle culture vernacolari (nel senso spiegato da Illich), come quelle degli Indiani d'America o degli Aborigeni australiani.

Chi invece la possiede qui da noi, si rende subito conto dei piccoli (o grandi?) campanelli d'allarme che dovrebbero far riflettere sul nostro tipo e qualità di crescita. I gechi che stanno colonizzando le pareti dei condomini nostrani; le istrici, che dopo aver attraversato il Po provenendo dall'Appennino, stanno risalendo i Vaj della provincia. La progressiva scomparsa degli uccelli e la rarefazione degli animali non domestici. Per non parlare degli altri effetti più evidenti (ghiacciai, siccità, eventi estremi …), tralasciando il fatto incontrovertibile che in duecento anni abbiamo bruciato in atmosfera MILIONI di anni di fotosintesi.

Noi vorremmo chiedere a Cipriani, che come hobby arrampica monti, quali sono gli effetti sul clima delle sue gite in montagna.  "Nessuno", risponderà, beato nelle sua riduzionista ignoranza … In realtà la stechiometria del processo è molto semplice : un'automobile, per quanto emetta poca CO2, ne sputerà in atmosfera come minimo 120 g al chilometro. Circa 12 kg ogni cento chilometri. Un alberello appena piantato, nel corso di un anno assorbe circa una decina di kg di CO2. Ora quanti alberi deve piantare, Cipriani, per ogni spit lasciato come rifiuto in parete sulle Dolomiti, per cancellare ogni traccia nel futuro del suo passaggio terreno?

Ma l'uomo, questo piccolo vulcano mobile, sul clima non ha alcun effetto.

Contenuti correlati

In Veneto case sufficienti fino al 2034
In Veneto case sufficienti fino al 2034 Riportiamo un articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera del 20 marzo 2009Tirar su l'equivalente d'una palazzina di tre piani alta dieci metri, lar... 2243 views gian_antonio
Qualità dell'ambiente urbano a Verona - 2
Qualità dell'ambiente urbano a Verona - 2 Seconda parte della sintesi del IX Rapporto pubblicato dall'ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Verona viene messa a confronto... 2222 views Mario Spezia
Notti con le ali
Notti con le ali Quattro serate sull'avifauna e sulla natura, il venerdì sera in Sala Marani con inizio alle ore 21.00, dal 13 marzo al 3 aprile. L'ingresso è gratuito.Le serate... 2946 views Mario Spezia
Vinitaly: pro e contro  
Vinitaly: pro e contro   Il Vinitaly è una grande manifestazione internazionale che mira a promuovere un settore produttivo ed un prodotto. Può essere anche l'occasione per esprimere un... 3264 views associazione_il_carpino
Il Motor City - Autodromo del Veneto: Come influenzerà le nostre vite.
Il Motor City - Autodromo del Veneto: Come influenzerà le nostre vite. I gruppi WWF di Povegliano e Villafranca organizzano un incontro a Povegliano giovedì 4 giugnoGIOVEDÌ 4 GIUGNO 2009alle 20.45 nella sala civica Savoldo di Poveg... 2740 views Mario Spezia
Verona, 25 aprile 2008: giorno dell'indignazione
Verona, 25 aprile 2008: giorno dell'indignazione I coordinamenti migranti e varie associazioni lanciano una giornata di protesta contro la deriva razzista della nostra città e non solo.Veramente.org diffonde l... 2541 views Michele Bottari
La prossima volta toccherà a Draghi
La prossima volta toccherà a Draghi Tutti i governi europei e tutti gli economisti bocciano la manovra di Salvini-Di Maio.Il governo Lega-5Stelle si è cacciato in una situazione molto complicata, ... 3498 views dartagnan
La Regione stoppa Ca' del Bue
La Regione stoppa Ca' del Bue Oggi con una votazione a sorpresa è stata bloccata l'apertura di nuovi impianti fino alla definitiva approvazione del nuovo piano regionale di recupero e smalti... 3006 views Mario Spezia