Platone scrisse i suoi dialoghi ad Atene fra il 400 e il 350 a.C. Fedro è uno dei capolavori assoluti della filosofia e della letteratura occidentali. In questo dialogo Platone immagina che Socrate e Fedro discutano di amore, di filosofia, di poesia, di arte oratoria, di scrittura e di ricerca della verità. Platone è sorprendentemente attuale.

Socrate

Resta ora la questione se sia conveniente o sconveniente scrivere, quando ciò sia bello e appropriato e quando non lo sia, non è vero?

Fedro

Si.

Socrate

Io posso raccontarti una storia degli antichi; essi conoscono la verità.

Fedro

Ti ascolto.

Socrate

Ho sentito raccontare che a Naucrati, in Egitto, viveva uno degli antichi dei di quel luogo, al quale era sacro l'uccello che chiamano Ibis; il nome di questo dio era Theuth. Fu il primo a scoprire i numeri e il calcolo, la geometria e l'astronomia, e anche il gioco della scacchiera e dei dadi, e infine proprio la scrittura. A quei tempi, sovrano di tutto l'Egitto era Thamus, che dominava da quella città dell'alto Nilo che i Greci chiamavano Tebe Egizia. Theuth si presentò da lui, per mostrargli queste arti, sostenendo che bisognasse diffonderle presso gli Egizi. Il sovrano gli domandò quale fosse l'utilità di ognuna, e mentre Theuth glielo esponeva, a seconda che gli sembrasse parlare bene o male, la criticava oppure la elogiava.

Si narra che Thamus discusse a lungo con Theuth in entrambi i sensi intorno a ciascuna arte, e per riferire tutto occorrerebbe un lungo discorso. Tuttavia, quando si arrivò alla scrittura, Theuth disse: "Ecco una conoscenza, mio re, che renderà gli Egiziani più sapienti e più abili a ricordare; grazie ad essa è stato ritrovato il farmaco per la memoria e per la sapienza.

Ma il re rispose: "Ingegnosissimo Theuth, qualcuno è in grado di creare le arti, qualcun altro è capace di valutare in che misura esse arrecheranno danno oppure saranno vantaggiose a chi dovrà farne uso. Tu, adesso, essendo padre della scrittura, hai attribuito ad essa per benevolenza proprio l'effetto contrario a quello che provoca; infatti essa indurrà alla dimenticanza l'anima di chi la apprende, trascurando di conseguenza l'esercizio della memoria; fidandosi della scrittura ci si abituerà a ricordare dall'esterno, attraverso segni estranei, e non dall'interno, grazie a se stessi: perciò tu hai inventato non il farmaco per la memoria, ma solo un espediente per riportare alla memoria. Della sapienza tu procuri ai tuoi discepoli solo l'apparenza e non la verità: perché, ascoltando molte cose, ma senza apprendimento, crederanno di sapere moltissimo, mentre invece rimarranno per lo più ignoranti; perciò sarà difficile avere a che fare con loro, perché saranno diventati dei portatori di opinioni, invece che dei sapienti.

FEDRO

Universale Economica Feltrinelli

traduzione di Susanna Mati

testo greco a fronte

9 euro spesi bene

Contenuti correlati

Il sapere delle mani - 1
Il sapere delle mani - 1 Un sapere disprezzato, eppure nobilissimo oltre che indispensabile per la nostra sopravvivenza. Il lavoro manuale fu molto apprezzato nell' antichità. Non ... 2090 views Mario Spezia
L'ottenebramento della luce
L'ottenebramento della luce Questi giorni segnano un passaggio fondamentale nello scorrere dell'anno. Tutte le civiltà e tutte le tradizioni lo celebrano con significati ed immagini spesso... 2273 views Mario Spezia
Aqua(ME)rdens
Aqua(ME)rdens Quando la nemesi ambientale è in agguatoScena 1: Verona 2010. Una mia amica mi chiede disperata se il tiglio è stato stecchito dal diserbante per arbusti che ha... 2869 views dallo
Il confine dell'intolleranza
Il confine dell'intolleranza Salvini contende il terreno a filonazisti e Casapound, Lega e Forza Italia lo seguono a ruota, ma non scherza neppure Di Maio e Renzi cerca i voti del centro pi... 4208 views Mario Spezia
La consapevolezza dell'abitare
La consapevolezza dell'abitare Venerdì 11 maggio, alle ore 20,45 a Bardolino, alla Barchessa Rambaldi, nella Sala Principe Amedeo, a cura dell'arch. Luciano Zinnamosca, si terrà la conferenza... 2313 views luciano_zinnamosca
La Germania vista da un illustre tedesco
La Germania vista da un illustre tedesco Thomas Mann nacque a Lubecca nel 1875. Premio Nobel nel 1929, è considerato una delle figure di maggior rilievo della letteratura europea del Novecento.  N... 2550 views Mario Spezia
Il tempo della preistoria
Il tempo della preistoria Sabato 17 marzo, alle 14.30 (e non alle ore 15.00 come precedentemente indicato): Il fascino di una continua scoperta - Il tempo della preistoria.Nella sede del... 2297 views Mario Spezia
Quale futuro per i parchi?
Quale futuro per i parchi? Il giorno 7 Novembre presso il Palazzo Reale di Pisa si è discusso di Parchi e di legislazione sui Parchi. L'incontro è stato promosso dal Gruppo di San Rossore... 2779 views Mario Spezia