Si parla tanto di globalizzazione, ma qui da noi prevale la voglia di vivere chiusi in gabbia.

Partiamo dalle nostre case, dai nostri condomini. Tutta una sequenza di cancellate, recinzioni, cancelli ed ora anche videocamere. E, se ci spostiamo fuori dalla città e dai quartieri, la situazione non cambia. Reti metalliche a perdita d' occhio, alte un paio di metri da terra, anche lungo i campi e sulle colline. Degli animali selvatici e degli uccelli, che sarebbero anche loro padroni del "nostro" territorio, nessuno tiene più alcun conto. Eppure è evidente che così li sterminiamo, semplicemente impedendogli di muoversi, di cacciare, di scappare, di farsi una tana.

Tutti questi recinti servono a qualcosa? Le recinzioni fermeranno i ladri? Un vecchio proverbio recita: ci vol el ladro en cà, basta ch' el tegna ben inciavà. E' verosimile che ai nostri giorni qualcuno vada a rubare l' uva o le olive? Ne produciamo da tempo una quantità molto superiore a quella che si può vendere e spesso il prezzo pagato non arriva a coprire il costo della manodopera per la raccolta.

Quindi il senso di tutti questi recinti va cercato da un' altra parte.

In Germania costruiscono da decenni interi quartieri completamente privi di qualsiasi sbarramento.

Prati, giardini, vialetti, piste ciclabili, parchi giochi si susseguono fra i caseggiati creando un collegamento continuo che lega fra loro i diversi condomini.

Eppure convivono popolazioni di razze molto diverse, ci sono città con una percentuale di turchi, di nordafricani o di asiatici da noi inimmaginabile.

Qua invece regna la paura, una paura antica , nata da una educazione bigotta e legata all' ignoranza e alla mancanza di coraggio (pensa par ti e no sta a fidàrte de gnissuno).

Non ci fidiamo di nessuno, neanche dei nostri famigliari ( parenti serpenti, fradei cortèi). Se poi qualcuno è appena un pò "abbronzato", immediatamente diventa il simbolo dei peggiori istinti presenti nell' animo umano.

E ci dimentichiamo che proprio qua da noi il maggior numero dei reati contro la persona viene perpetrato fra le mura domestiche. Ammazziamo genitori, figli, mogli, amanti, come se fossero cani. Violentiamo mogli, fidanzate, ragazze e bambini come se ci spettasse di diritto. Però poi addebitiamo tutti questi delitti agli "altri", meglio se stranieri.

E ci richiudiamo per paura dentro i nostri recinti per proteggerci da mostri che sono più dentro di noi che fuori per la strada.

Votiamo per quei partiti che prendono sul serio tutta questa ipocrisia,
che fingono di combattere lo straniero come se fosse l' origine di tutti i nostri mali, quando invece spesso sopporta quotidianamente sacrifici che nessuno di noi sarebbe disposto a sopportare.

E sono quegli stessi partiti che proteggono e sostengono i gruppi di estrema destra che da anni costituiscono l' unico reale e serio pericolo per la nostra incolumità. Allo stadio e per le vie della città costoro si sono macchiati di orrendi delitti eppure impazzano tuttora indisturbati e c' è chi ha ancora la sfrontatezza di raccontare le loro aggressioni come "scontri fra gruppi rivali".

Contenuti correlati

Il mito della naturalità
Il mito della naturalità MicroMega ha dedicato il suo ultimo numero al complesso triangolo SINISTRA-SCIENZA-NATURA, offrendo alcuni interessanti spunti di riflessione mischiati con nume... 3737 views Mario Spezia
Condizionalità, contro le emergenze
Condizionalità, contro le emergenze L'etica dell'agricoltura contadina a tutela del territorio per prevenire le emergenze e a beneficio della sicurezza e della salute. Solo così, scendendo dal Mon... 2250 views attilio_romagnoli
Auto assassine
Auto assassine Riflessioni sulla mobilità a partire da due fatti di cronaca automobilistica.Due fatti recenti hanno riportato in auge il tema degli omicidi automobilistici, du... 2576 views Michele Bottari
Perché conviene essere onesti
Perché conviene essere onesti Nuovo ciclo d'incontri per "La scuola e la città" dal 20 gennaio dal titolo "Perché conviene essere onesti. I costi economici e sociali dell'illegalità" alla Fo... 2223 views redazione
Lettera a mio figlio
Lettera a mio figlio Vola alto, figlio dell'Universo! Vola sopra il mondo, sentendoti parte di esso, ed osserva!Chiediti quanti uomini, e animali e piante vivano nei vari conti... 2585 views luciano_zinnamosca
Vedo, sento, parlo e racconto
Vedo, sento, parlo e racconto Senza informazione non ci può essere conoscenza. Senza informazione non ci può essere consapevolezza. Senza informazione non si è liberi. Con questi presupposti... 2300 views Mario Spezia
E' nato un bambino
E' nato un bambino Il simbolo fondante del cristianesimo è anche il più disatteso e il più dimenticato nel nostro mondo cristiano. Il bambino è nato per strada, in una situaz... 2582 views Mario Spezia
Quatro sassi
Quatro sassi Con queste proposte il presidente di Italia Nostra propone di rivitalizzare il centro storico di Verona. Forse mi illudo, ma spero sempre che qualche ammin... 2113 views giorgio_massignan