Il simbolo fondante del cristianesimo è anche il più disatteso e il più dimenticato nel nostro mondo cristiano.

 

Il bambino è nato per strada, in una situazione estremamente disagiata, da una coppia come minimo inusuale. Ci fu un bel contorno di eventi straordinari, ma trovare un riparo, l'acqua, un minimo di tepore e qualcosa da mangiare non dev'essere stato facile.

Il neonato ha bisogno di serenità, di solidarietà, di pace, anche di benessere. Chiunque abbia allevato un bambino sa quanto apprensione creino le notizie di guerre e di attentati che si leggono sui giornali, oppure le preoccupazioni per il lavoro che manca o per gli affari che vanno male.

Eppure la storia della "Civiltà Cristiana" è costellata di guerre, di conquiste, di stragi, sempre compiute sotto l'insegna della croce e nel nome di Dio.

L'aggressività della nostra civiltà non si è espressa solamente contro le altre razze e civiltà, ha dato forse il meglio di sé contro lo stesso pianeta che ci ospita e che, a detta degli stessi cristiani, sarebbe stato creato da Dio.

Giustamente il Papa ritorna ogni giorno su questi temi, perché è di una evidenza assoluta che la distruzione che per secoli abbiamo seminato e continuiamo a seminare nel mondo ha un'unica radice, che si rivolga contro gli uomini o che si rivolga contro il pianeta che ci ospita.

Oggi 25 dicembre alle ore 10 in provincia di Verona, a 500 m sul livello del mare, il termometro segna 15 gradi centigradi. Una cappa giallognola di smog avvolge tutta la città, le periferie e l'intera pianura padana. In montagna il sole splende sui prati dove l'erba tenta ancora di spuntare.

L'augurio è che qualcuno ascolti il richiamo del Papa alla sobrietà prima che sia troppo tardi.

Foto: Giotto, Cappella degli Scrovegni, Natività.

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