Senza informazione non ci può essere conoscenza. Senza informazione non ci può essere consapevolezza. Senza informazione non si è liberi. Con questi presupposti nasce il nuovo ciclo d'incontri "La scuola e la città" alla Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo 4, a Verona.

 

Gli incontri, uno al mese fino ad aprile, vogliono indagare sul mestiere di chi fa informazione, con un focus particolare rivolto al giornalismo d'inchiesta, all'esperienza del mestiere di inviato in paesi stranieri, a come la stampa straniera racconta alcuni episodi della vita politica, sociale ed economica italiana e mondiale.

"Quello che viene detto, scritto e raccontato ha effetti importanti a livello di comportamenti individuali e collettivi – spiega Pierpaolo Romani, curatore e moderatore degli incontri –. Per questo è importante vigilare sullo stato della nostra informazione, sia come operatori del settore che come cittadini. Un'informazione corretta, plurale e libera, è alla base della promozione di una cultura di cittadinanza democratica attiva e responsabile". 

Venerdì 27 gennaio alle 18 con Paolo Biondani, giornalista del settimanale L'Espresso, che tratterà "Il giornalismo d'inchiesta".

Venerdì 24 febbraio alle 18 "Il giornalismo televisivo. L'esperienza di un inviato" con Santo della Volpe, giornalista del Tg3 Rai.

Giovedì 29 marzo alle 18 "L'informazione italiana vista da un giornalista straniero" con Steve Scherer, corrispondente italiano dell'Agenzia di stampa Reuters.

Giovedì 19 aprile alle 18 "La buona informazione che esiste: il caso Presa Diretta" con Domenico Iannacone, giornalista e autore del programma televisivo condotto da Riccardo Iacona. 

L'ingresso è libero. Per ulteriori informazioni contattare la reception al numero 045-8670770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it 

Ufficio stampa Fondazione Centro Studi Campostrini

Via S. Maria in Organo Verona, 4

Tel: 045 8670 743/770Fax: 045 8670 732

Sala stampaElena Guerra: 349-3949567

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