Con queste proposte il presidente di Italia Nostra propone di rivitalizzare il centro storico di Verona.

 

Forse mi illudo, ma spero sempre che qualche amministratore illuminato ricollochi l'arco dei Gavi sull'antica via Postumia, portata alla luce almeno per una cinquantina di metri e che riporti in vista i resti medievali ritrovati sotto piazza Viviani, magari collegandoli ai ruderi in evidenza in via Dante.

L'aver considerato il patrimonio storico monumentale della nostra città come un intralcio alla libertà di costruire ha prodotto una pianificazione sbagliata, che ha causato l'abbandono degli abitanti dal centro storico, l'ampliamento a macchia d'olio della periferia, i quasi 10.000 appartamenti sfitti, l'incuria in cui sono stati abbandonati monumenti come Villa Pullè, Castel San Pietro, l'Arsenale e tanti altri.

Se si fosse programmato l'uso del territorio sulla base delle reali esigenze dei cittadini, probabilmente ora non ci troveremo con gran parte degli edifici storici in condizioni di vergognosa fatiscenza.

Un'altra grossa opportunità che le Pubblica Amministrazioni si sono lasciate sfuggire è stata la pianificazione e la scelta d'uso degli edifici monumentali e storici. Prima di qualsiasi valutazione per realizzare nuovi edifici e lottizzazioni, sarebbe stato utile capire quali risposte si potevano ricavare dai nostri cosiddetti contenitori monumentali. I Palazzi Pompei, Gobetti e Forti, Castelvecchio, L'Arsenale, le caserme Passalacqua e Santa Marta, La Gran Guardia e i Palazzi Scaligeri erano tutti di proprietà pubblica. E' stato imperdonabile alienarne alcuni. Mi auguro che quelli rimasti di proprietà pubblica abbiano una sorte diversa. La loro ampiezza, le caratteristiche architettoniche e la localizzazione  sono preziosissime opportunità per dotare Verona di quegli spazi per la cultura, le esposizioni, i congressi ed  i musei, necessari per farle fare il salto di qualità che da anni si auspica. Ritengo sarebbe saggio:

1) Predisporre un piano per la tutela e la rivitalizzazione del nostro centro storico, con facilitazioni economiche e risparmi fiscali per i proprietari che intendessero restaurare i propri edifici storici.

2) Indire una sorta di moratoria per le nuove costruzioni sino a quando tutte le migliaia di case sfitte nel comune di Verona saranno sistemate e utilizzate.

3) Anziché destinare ampi lotti di aree esterne per l'edilizia convenzionata (167), siano indirizzate per quello scopo le caserme militari dismesse nel centro storico, (erano cinque). Si riporterebbero coppie giovani con i relativi figli in centro.

Il recente incendio dell'edificio di via Cantore e i crolli di altre parti della città storica, hanno evidenziato la contraddizione tra le enormi cubature che stanno per essere costruite a Verona sud e il centro storico semi disabitato, con interi stabili vuoti, pericolanti e pericolose per la sicurezza pubblica. Inoltre, con l'enorme quantità di nuovi mq. previsti nelle zone della cintura esterna, si rischia che l'offerta di case superi di molto la domanda, con la conseguenza che interi edifici appena costruiti, rimarranno disabitati e che il centro storico passi dall'agonia alla morte. In Borgo Venezia e Borgo Roma ci sono da anni intere palazzine sfitte.

Mi sto seriamente chiedendo chi ha interesse a costruirne ancora.

Contenuti correlati

Latouche racconta una favoletta idiota
Latouche racconta una favoletta idiota Di felice nei prossimi anni non ci sarà nulla. Nessun partito può pensare di prendere i voti promettendo una diminuzione del PIL. Sarà una lotta dura, senza esc... 2853 views Mario Spezia
Le moschee ti infastidiscono?
Le moschee ti infastidiscono? A Monteforte la Lega, PN e Forza Nuova danno lezione di integrazione degli stranieri e di contrasto al fondamentalismo islamico. Pare che in tutto il paese l'un... 2029 views Mario Spezia
La consapevolezza dell'abitare
La consapevolezza dell'abitare Venerdì 11 maggio, alle ore 20,45 a Bardolino, alla Barchessa Rambaldi, nella Sala Principe Amedeo, a cura dell'arch. Luciano Zinnamosca, si terrà la conferenza... 2027 views luciano_zinnamosca
Federalismo demaniale, ovvero privatizzazione dei beni comuni
Federalismo demaniale, ovvero privatizzazione dei beni comuni L' intervista a Eddy Salzano, decano degli urbanisti italiani, impegnato in prima linea nella difesa dei beni comuni è stata pubblicata sul settimanale CARTA."L... 1920 views giulio_todescan
L'illegalità della povertà
L'illegalità della povertà Sabato 3 dicembre, ore 18.00, monastero del Bene Comune di Sezano: incontro con Riccardo Petrella, Francine Mestrum, Nicoletta Teodisi.DICHIARARE ILLEGALE LA PO... 2013 views redazione
Il contadino di Antica Terra Gentile
Il contadino di Antica Terra Gentile Questo testo è il contributo di Antica terra gentile per il prossimo incontro all'area tecnica del Ministero delle politiche agricole e forestali, dove siamo at... 2006 views plinio_pancirolli
maledetta benedetta Umanità
maledetta benedetta Umanità Povera umanità, sperduta ingannata e divisa; impaurita, oltraggiata, ingannata. Che fare, come reagire di fronte a tanto orrore, a tanto dolore?Ormai inconsapev... 2358 views luciano_zinnamosca
Material Girl
Material Girl OniricaLab presenta "Material Girl" con Umschichten, il workshop dove l'architettura diventa fluida (28 marzo - 1 aprile a Verona).Dopo il successo di "TASTEFUL... 1973 views Mario Spezia