Certe volte c' è bisogno di riscoprire l'esatto significato delle parole, specie quando sono state stravolte.

Nell'accezione originale, competere deriva dal verbo latino competere: da cum = con, assieme e petere = dirigersi verso, cercare; significa quindi andare insieme, convergere, incontrarsi, domandare insieme. Cum petere indica, più ampiamente, la capacità o la volontà di ricerca comune per approfondire la conoscenza, acquisire le capacità individuali al fine di migliorare la qualità del fare, condividendone i benefici; definisce quindi un percorso di riconoscimento e di crescita culturale. Competente è colui che ha autorità riconosciuta per capacità, cultura, ecc. e significa anche conveniente, congruo, appropriato.

Nell'accezione latina non è contemplato il significato di competizione e competitivo così come è inteso comunemente oggi, in ogni ambito sociale: nella politica, nell'economia, nell'ambiente di lavoro, nella cultura, nello spettacolo.

Oggi competere è inteso come sforzo per superare l'altro, la concorrenza; più che un confronto di merito, basato sulle capacità culturali e sul desiderio di migliorare la propria conoscenza, a beneficio proprio e dell'intera umanità, diventa sopraffare, con ogni mezzo, chi esercita capacità e conoscenze simili per acquisire posizioni economiche, di prestigio e di potere sempre maggiori.

Competere e mercato sono diventati i due termini più celebrati in ogni settore della società.

Tutto è mercato! Ogni azione umana deve essere oggetto di compravendita e ciascuno fa a gara per vendersi nel modo più remunerativo dal punto di vista economico.

Si vende il lavoro, la cultura, o meglio il sapere intellettuale, il proprio corpo, la propria anima.

La competizione, la concorrenza, non ha portato e non porta il beneficio di una crescita equilibrata ed armoniosa del singolo e della società, ha favorito e favorisce bensì chi è più forte, chi ha più potere, più denaro, a scapito di chi spesso dispone solo della "competenza". La grande distribuzione fa concorrenza al piccolo commerciante, la grande impresa si assicura gli appalti più vantaggiosi. Per ottenere maggiori guadagni, e sconfiggere la concorrenza, chi vende "strozza" il produttore che, a sua volta, per poter "rimanere sul mercato", viene a compromessi con la sua stessa "competenza"e "strozza" i dipendenti per produrre a minor costo.

E' necessario che il verbo competere venga sostituito dal verbo cooperare. Cooperare significa operare insieme, mettere in comune le proprie conoscenze, le proprie capacità, condividere un percorso di crescita umana al fine di migliorare la propria vita e quella degli altri. Nella cooperazione, nella condivisione di onori e oneri, vi è spazio per la diversità che, anzi, aggiunge competenza al fare e qualità al prodotto del fare stesso.

Anche il nostro "mercato" deve essere "equo e solidale", nell'accezione più ampia del termine. La dignità umana non può essere confinata, non si compra e non si vende.

Verona lì 7 novembre 2009

Contenuti correlati

Federalismo demaniale, ovvero privatizzazione dei beni comuni
Federalismo demaniale, ovvero privatizzazione dei beni comuni L' intervista a Eddy Salzano, decano degli urbanisti italiani, impegnato in prima linea nella difesa dei beni comuni è stata pubblicata sul settimanale CARTA."L... 1615 views giulio_todescan
Dalle parole ai fatti
Dalle parole ai fatti Oggi, 8 giugno, è la giornata mondiale degli oceani.Tutti, politici, studiosi, giornali e TV si compiacciono nel descrivere il disastro che è sotto gli occhi di... 3511 views Mario Spezia
Perché conviene essere onesti
Perché conviene essere onesti Nuovo ciclo d'incontri per "La scuola e la città" dal 20 gennaio dal titolo "Perché conviene essere onesti. I costi economici e sociali dell'illegalità" alla Fo... 1644 views redazione
Un giornale irresponsabile
Un giornale irresponsabile Il diritto di critica e di satira è una conquista abbastanza recente e si è rivelato una condizione essenziale per il buon funzionamento del sistema democratico... 2161 views Mario Spezia
Recinti, recinzioni, gabbie.
Recinti, recinzioni, gabbie. Si parla tanto di globalizzazione, ma qui da noi prevale la voglia di vivere chiusi in gabbia.Partiamo dalle nostre case, dai nostri condomini. Tutta una sequen... 1603 views Mario Spezia
Leonia
Leonia Dopo quarant'anni, le parole di Calvino risuonano quasi profetiche nel descrivere una città inventata che sembra la Verona d'oggi. Una città così smaniosa di os... 2866 views italo_calvino
Un Nuovo Mondo - 1
Un Nuovo Mondo - 1 "Io ho scelto la via dell'egoista e del religioso, e considero i doveri verso l'esterno secondari rispetto ai doveri che abbiamo verso la nostra anima. Ho conso... 1656 views luciano_zinnamosca
La mistica del nazismo e la specificità della Shoà
La mistica del nazismo e la specificità della Shoà Giornata della memoria: Davide Assael, professore di filosofia, venerdì 29 gennaio alle 18 alla Fondazione Centro Studi Campostrini.La vita di un bambino ebreo ... 1600 views loretta