Proponiamo un breve estratto dal libro di Eugenio Turri: La megalopoli padana, pubblicato da Marsilio Editori nel 2000. Le esigenze che emergono da questa analisi mostrano quanto bisogno ci sia di sinergia e di cooperazione, il contrario di quanto proposto da chi, con il progetto di città metropolitana, vorrebbe imporre la supremazia e il controllo di una città sulle città vicine e sul territorio circostante.

Gli sviluppi dell'urbanesimo nello spazio padano compreso tra le Alpi, gli Appennini e l'alto Adriatico, hanno dato origine ad una grande struttura urbana che si può classificare come megalopoli, secondo i parametri fissati a suo tempo da J. Gottmann.  Con questo termine si vuole designare l'amplificazione urbana che, a partire dalla prima industrializzazione italiana, ha finito col costruire quel gigantesco organismo formato da un unico cordone urbano, che si stende da Torino a Milano, fino alle città veneto-friulane da un lato, da Torino a Bologna e Rimini dall'altro.

VERONA

Verona è una città medio-grande e svolge funzioni importanti nell'ambito padano, ponendosi nella megalopoli come nodo e città cerniera. Si può dire che Verona è una città veneta, ma si può anche dire che è lombarda, che è alpina e padana insieme. Questa sua polivalenza, anziché essere la sua forza, ha rappresentato e rappresenta ancor oggi la sua debolezza, come di una città che non ha ancora compreso il suo ruolo. Storicamente è stata più castigata che premiata da questa sua posizione. Anche dopo l'Unità d'Italia restò a lungo una città di caserme o una città di militari. Ciò ha favorito la conservazione e il dominio del vecchio patriziato agrario nella sua economia.

La maggior parte della sua popolazione è impegnata nelle attività terziarie, legate al suo ruolo di città commerciale. I suoi rapporti con l'Europa continuano ad intensificarsi, visto anche lo spostamento del baricentro dell'Europa verso est conseguente alla riunificazione della Germania e alle tentazioni occidentali dell'Europa dell'Est.

Culturalmente Verona ha buone istituzioni, ma le manca una vitalità culturale in grado di mettere a frutto le splendide opportunità che la sua posizione, strategicamente collocata rispetto ai flussi di idee e di informazioni che percorrono l'Europa, le offre. Soffre di un dominio politico incontrastato, prima della democrazia cristiana poi delle forze di centro-destra con la complicità dei poteri forti (banche, clero, istituzioni varie) che avrebbe bisogno di un benefico ricambio.

La città risente dell'appartenenza ad una regione, il Veneto, dove la popolazione delle città maggiori è largamente superata da quella dei loro territori. Ciò indica una dilatazione dell'insediamento finisce per disperdere le funzioni urbane in una miriade di comuni che vogliono salvaguardare le loro autonomie, al di fuori di ogni disegno di integrazione comprensoriale o metropolitana.

Ne risulta un contesto portato piuttosto a difendere i propri privilegi che a rinnovarsi. Non sembra che ci sia molta predisposizione verso un'organizzazione territoriale policentrica. Orgoglio municipalistico e ricordi di antichi primati frenano ogni tendenza verso accordi sinergici e coordinatori tra città.

Contenuti correlati

25 Aprile - Radio 24
25 Aprile - Radio 24 La Festa della Liberazione sta ormai svanendo dal nostro calendario. Al posto di una cultura fondata sui valori civili e sulla partecipazione popolare prende se... 2383 views Mario Spezia
Il rovescio del traforo
Il rovescio del traforo Nostra intervista esclusiva ad Alberto Sperotto. Chiariamo un paio di cose che il Bugiardello cerca sistematicamente di confondere.    - &nb... 2320 views redazione
Vedo, sento, parlo e racconto
Vedo, sento, parlo e racconto Senza informazione non ci può essere conoscenza. Senza informazione non ci può essere consapevolezza. Senza informazione non si è liberi. Con questi presupposti... 2298 views Mario Spezia
Magro e Bettini: come monitorare il territorio
Magro e Bettini: come monitorare il territorio L'appuntamento è per sabato 19 novembre, alle ore 15:00, presso il Monastero del Bene Comune di Sezano. Uno degli obiettivi che ci siamo proposti è quello ... 2257 views Mario Spezia
Il labile confine tra carità e corruzione
Il labile confine tra carità e corruzione Se don Zenti si è accorto che la corruzione dilaga, vuol dire che la situazione è davvero grave. Si, perchè non è una novità e i giornali da tempo riempion... 2078 views Mario Spezia
Perché conviene essere onesti
Perché conviene essere onesti Nuovo ciclo d'incontri per "La scuola e la città" dal 20 gennaio dal titolo "Perché conviene essere onesti. I costi economici e sociali dell'illegalità" alla Fo... 2217 views redazione
L'ottenebramento della luce
L'ottenebramento della luce Questi giorni segnano un passaggio fondamentale nello scorrere dell'anno. Tutte le civiltà e tutte le tradizioni lo celebrano con significati ed immagini spesso... 2229 views Mario Spezia
La Germania vista da un illustre tedesco
La Germania vista da un illustre tedesco Thomas Mann nacque a Lubecca nel 1875. Premio Nobel nel 1929, è considerato una delle figure di maggior rilievo della letteratura europea del Novecento.  N... 2515 views Mario Spezia