Se ne discute a Lazise i giorni 6-7-8 ottobre in occasione della Fiera nazionale “I giorni del miele”. Sabato 7 ottobre ore 15.00 alla Dogana Vecchia interverrà Francesco Panella, uno dei nostri maggiori esperti di apicoltura applicata.

I dati nazionali sono allarmanti: per il 2017 si teme un calo della produzione di miele del 80%. Alla moria causata dall'uso indiscriminato di pesticidi quest'anno si è aggiunto un lungo periodo di siccità associato ad alte temperature. Non solo le api non producono miele, ma il rischio è che non riescano più a fornire il loro determinante servizio di impollinazione alle colture agricole.

Francesco Panella, oltre ad essere presidente UNAAPI, è un apicoltore. Ligure di nascita e piemontese d'adozione conduce un'azienda di 1.000 alveari con metodo biologico. La sede aziendale è nel comune di Novi Ligure, nell'alessandrino e da lì sposta le proprie famiglie al massimo di 40 km ovvero con un nomadismo che oggi viene definito a breve raggio, fatta eccezione per lo svernamento degli sciami che avviene in Maremma. Ogni apiario è costituito da 56 arnie da 10 telaini poste su banchette da 4 che vengono spostate con un camion da 75 q dotato di gru.

"L'Italia distribuisce nelle sue campagne ben il 33% della quantità totale di insetticidi utilizzati nell'intero territorio comunitario , a fronte di una S.A.U. nazionale (superficie agricola utilizzata) ampiamente al di sotto del 10% del totale della S.A.U. europea. Affermiamo con forza che l'impatto degli insetticidi è una, probabilmente la principale, delle novità che influenza negativamente gli equilibri ambientali con drammatiche ripercussioni sulla vitalità delle api. Nello specifico noi apicoltori constatiamo come alcuni prodotti fitosanitari in particolare siano causa di spopolamenti e di importanti mortalità negli apiari.

Abbiamo più volte denunciato il fatto che i fenomeni si manifestano a seguito d'irrorazioni, di dispersioni di polveri o di utilizzo di sementi conciate e come gli effetti si verificano in modo ben più subdolo e prolungato nel tempo rispetto agli esiti provocati dall'uso dei tradizionali insetticidi. Spesso le intossicazioni dovute a dosi solo apparentemente subletali, provocano la comparsa di disfunzioni comportamentali, egualmente letali per la vita degli insetti, ma difficili da cogliere nel loro manifestarsi e nei rapporti di causa/effetto. I prodotti sospetti sono gli insetticidi sistemici neurotossici utilizzati sia in nebulizzazione (Confidor, Actara… per esempio) ma soprattutto nel trattamento conciante delle sementi o del suolo (Cruiser, Poncho, Régent, Gaucho…).

I neonicotinoidi: l'opposto della "lotta integrata" L'utilizzo dei neonicotinoidi di seconda generazione è l'antitesi della protezione delle piante contro l'aggressione degli insetti fitofagi, basata sui concetti fondanti della lotta integrata; corrisponde ad un trattamento a quantità unica, realizzato nel momento in cui si ignora generalmente quali specie di insetti nocivi saranno da combattere ed a quale livello d'infestazione si dovrà far fronte. La lotta integrata presuppone al contrario l'intervento fitofarmaceutico solo quando occorre, alla quantità che risponda al grado d'infestazione con preparati a limitata persistenza e di tossicità mirata a produrre effetti limitati ai soli insetti obiettivo, effettivamente presenti.

L'utilizzo dei neonicotinoidi equivale ad un ritorno a micidiali organoclorati, quali il Lindano, tale famiglia chimica neurotossica e sistemica presenta infatti elevatissima tossicità, micidiale efficacia sugli insetti (ma non solo sugli insetti) che vengono contaminati, persistenza con accumulo nel suolo, nelle colture in successione e nelle acque! Agricoltori e apicoltori: una collaborazione indispensabile Gli insetticidi neurotossici esplicano la loro attività insetticida su tutti gli insetti impollinatori, non solo sulle api! Il danno per gli agricoltori rischia di divenire doppio! Si spende di più per l'acquisto del seme e si rischia domani di raccogliere meno perché l'azione di impollinazione fatta dagli insetti è insufficiente. Le api sono una vera e propria sentinella ambientale. Per raccogliere un chilo di miele visitano milioni di fiori e ettari ed ettari di territorio.

Questo le rende particolarmente sensibili a tutti gli inquinamenti. Gli apicoltori si sono accorti per primi di quello che sta accadendo e dicono al mondo agricolo attenzione: queste nuove famiglie di insetticidi costituiscono un problema grave per tutti, ma prima di tutto sono un problema per gli agricoltori stessi. Se vogliamo mantenere la fertilità dei terreni non dobbiamo lasciar prevalere un modello produttivo che rischia di trasformare in un deserto anche la terra più fertile e ricca di forme vitali".

Francesco Panella

http://www.mieliditalia.it/chi-siamo/il-sito-mieli-ditalia

http://conapi.it/en/beekeepers/francesco-panella/

Contenuti correlati

Valpolicella da bere
Valpolicella da bere Ho sempre bevuto volentieri un bicchiere di Valpolicella, anche due, ma da un po' di tempo non ne bevo più. Per due motivi. Il primo è che oramai associo questo... 5013 views Mario Spezia
La TAV alla prova del portafoglio
La TAV alla prova del portafoglio A fine febbraio un ente terzo certificherà il preventivo di spesa per la tratta Torino-Lione. La cruda mannaia dei conti è l'unico avversario che i magna-franch... 2894 views Michele Bottari
Risposta al sindaco su Borgo Ulivi
Risposta al sindaco su Borgo Ulivi In relazione alla lottizzazione a Quinzano, Tosi scarica la responsabilità sull'amministrazione precedente, ammette che è uno scempio, ma non c'è nulla da fare.... 2792 views marco_ambrosi
Film Festival della Lessinia
Film Festival della Lessinia Una rassegna di grande interesse, curata con la consueta passione e competenza da Alessandro Anderloni e molto apprezzata dal pubblico che è accorso numeroso a ... 2691 views Mario Spezia
Tosi e le biciclette (i ladri di)
Tosi e le biciclette (i ladri di) Tosi invoca la galera come deterrente. Perché non ha mai funzionato e non funzionerà mai.Oggi proviamo a riflettere su una cosa banale. Parliamo del bue che dic... 3016 views stefano_zampini
Cittadini e Associazioni contro il PAT di Negrar
Cittadini e Associazioni contro il PAT di Negrar 14 cittadini di Negrar, il WWF Italia, Lega Ambiente Nazionale, Italia Nostra sez.Verona, Lessinia Europa, Il Carpino hanno firmato il ricorso al Tribunale Regi... 2684 views Mario Spezia
La proposta di Sezano
La proposta di Sezano L' acqua è di tutti e per tutti.Noi, cittadini abitanti in Italia, espressione di credenze religiose e tradizioni morali diverse,- accomunati dalla condivisione... 2976 views Mario Spezia
Trasporto pubblico locale a Verona
Trasporto pubblico locale a Verona L'amministrazione Sboarina ha voluto proseguire con il progetto della Filovia di Tosi ed ora, dopo aver messo a soqquadro l'intera città, raso al suolo gran par... 4724 views Mario Spezia