In questi giorni, prima che inizi l'uso indiscriminato dei diserbanti, si è formato un comitato per cercare di fermare l'uso del glifosate, l'ennesimo problema ambientale e sanitario della nostro tempo, che ci riguarda molto da vicino. Pubblichiamo una lettera aperta del dott. Beghini.

Mancano pochi giorni al rinnovo del triste rito dell'avvelenamento. Intendo dire l'uso dei diserbanti nelle campagne, nei suoli pubblici, lungo le strade, nelle scarpate ferroviarie, nei giardini privati. Consuetudine primaverile che avvelena le risorse idriche ed intristisce le campagne. Ma non è una questione romantica, è questione molto concreta di salute umana ed ambientale.

Il tentativo è di cercare di evitare il disastro ecologico che in ogni primavera si rinnova. Nella provincia di Verona ogni anno si vendono 100 mila litri di glifosate solo per uso agricolo, che si disperdono nel terreno e nelle falde acquifere.

È una sostanza subdola ed ubiquitaria, usata da più di 40 anni, che ha goduto nei primi anni della fama di essere poco tossico. Ciò non era e non è assolutamente vero, dopo molti anni e molti lavori scientifici è stato finalmente smascherato. La patente di innocuità, che ancora è molto diffusa è stata ottenuta grazie a studi fatti negli anni '80 dalla stessa azienda produttrice, che naturalmente l'assolvevano, tanto che fino ad ora non è neanche cercato, né nelle acque superficiali o profonde, né nei cibi.

Sappiamo quindi ben poco della sua presenza nelle matrici ambientali. Ma ora, con l'aiuto di centinaia di pubblicazioni scientifiche, sia di tipo epidemiologico che di tipo sperimentale, finalmente se ne conoscono i possibili danni, che sono numerosissimi ed ubiquitari.

È una molecola complessa, con azioni che si estrinsecano negli umani in alterazioni a carico di molti tessuti. L'aumento vertiginoso della celiachia e di intolleranze al glutine degli ultimi anni, l'infertilità maschile, le aritmie cardiache, le sindromi metaboliche, l'insufficienza renale, le malattie neurodegenerative. Ma soprattutto nel marzo 2015 la IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) lo ha classificato in classe 2A, come PROBABILE.

A questo punto ogni buon senso suggerirebbe di sospenderne l'uso. La prevenzione, il principio di precauzione sono gli unici fari che possono illuminare le scelte da prendere in queste situazioni. Ma quali sono invece le reazioni? Non è una sostanza come le PM10, difficili da evitare, che hanno bisogno di decisioni politiche importanti e radicali.

Nel caso del glifosate invece la sostanza si usa deliberatamente e coscientemente mentre si potrebbe benissimo evitare di farlo. Ma non si sono ancora presi provvedimenti conseguenti, l'unico è stato quello di rimandare la discussione sul rinnovo della licenza di commercio dal 31/12/2015 al 30/6/2016, mettendo in campo la diffidenza di EFSA (l'autorità europea per la sicurezza alimentare) verso la dichiarazione di IARC.

Faccio solo un accenno al danno agli ecosistemi, alla diminuzione di biodiversità, alla sparizione della flora batterica e della vita del suolo, alla diminuita fertilità, alla riduzione di sostanza organica legate all'uso del glifosate.

Gli agricoltori sono naturalmente i più esposti ma non sono gli unici, tutta la popolazione lo è. Le organizzazioni degli agricoltori dovrebbero meglio tutelare la salute dei loro iscritti e preoccuparsi di trovare altre soluzioni ma per proteggere tutta la popolazione sono necessari interventi sia delle amministrazioni locali che del parlamento.

dott Giovanni Beghini

sezione veronese di ISDE (medici per la difesa dell'ambiente)

Per sostenere questa causa sabato 6/2 alle 14 davanti alla fiera di Verona sarà distribuito questo volantino.

Contenuti correlati

Natura. A qualcuno piace morta.
Natura. A qualcuno piace morta. Appello della LIPU contro il trentativo del governo di estendere il periodo della caccia. Se non li fermiamo subito, in Italia si potrà sparare tutto l'anno!Car... 2338 views Mario Spezia
Desertificazione: problema globale, soluzioni locali
Desertificazione: problema globale, soluzioni locali Colpisce il 60% del suolo italiano. E il ruolo degli agricoltori è fondamentale per combatterla. Intervista a Giuseppe Scarascia, del Cra - Consiglio per la ric... 2797 views Mario Spezia
Amia, Agsm, Miglioranzi
Amia, Agsm, Miglioranzi Miglioranzi presidente di AMIA. La nomina annunciata è il coronamento di un'operazione di finanza creativa da far impallidire Calisto Tanzi. Tutto, ovviamente, ... 3712 views redazione
Scenari apocalittici post-petrolio
Scenari apocalittici post-petrolio Una carrellata di ipotesi, piani di lavoro, proponimenti per l'era della scarsità di energia fossile. Tra allarmismo e goliardia, alcune utili letture per prepa... 2298 views Michele Bottari
Quarant'anni tra i lupi
Quarant'anni tra i lupi Mercoledì 18 febbraio alle 20,45 al cinema Aurora in Borgo Venezia sarà presentato il libro che racconta i 40 anni dell'Ass. La Fraternità accanto ai carceratiL... 2285 views fulvio_paganardi
Girotondo a Palazzo Barbieri
Girotondo a Palazzo Barbieri Giovedì 19 febbraio alle 17.30 un girotondo per difendere i servizi pubblici e la professionalità grazie a cui sono servizi di 'qualità'.C'è il rischio che il c... 2434 views fulvio_paganardi
Ailanto, un problema ecologico
Ailanto, un problema ecologico L'Ailanto fu importato nel '700 dalla Cina nord-occidentale e si è ormai naturalizzato in tutta l'Europa sud-orientale, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.L... 6916 views Mario Spezia
Il terrorismo di Corsi
Il terrorismo di Corsi Piazza Corrubio: dietro alle chiacchiere minacciose, inutili e fumose di Corsi c'è l'incapacità della Giunta Tosi di assumersi le proprie responsabilità...Tenta... 2231 views mao_valpiana