C'è in atto un irresponsabile tentativo di promuovere l'utilizzo di questo pericoloso diserbante, classificato dallo IARC come probabile cancerogeno. Nonostante una massiccia campagna mediatica volta a tranquillizzare i produttori agricoli, gli allevatori e i consumatori, stanno emergendo dati sempre più inquietanti sui danni provocati dal glifosate alla salute degli uomini e degli animali.

INTERNAZIONALE pubblica la traduzione di un articolo curato da Anke Sparmann per Die Zeit, Germania. L'articolo ripercorre i passaggi più importanti delle vicenda "Glifosate", analizzando nel dettaglio le valutazioni di IARC, EFSA e BFR.

Dall'articolo emerge in maniera lampante il tentativo di cambiare le carte in tavola operato da Glyphosate task force, che è un gruppo in cui collaborano le aziende che hanno chiesto di poter vendere il glifosato nei paesi dell'Unione europea.

Internazionale_N.1141_19-25_Febbraio_2016 glifosato

"Verso la fine del 2014 il veterinario Achim Gerlach è arrivato per la prima volta alla fattoria dei Krey da Burg, un comune del land dello Schleswig-Holstein. Gerlach ha osservato nelle mucche segni di un'intossicazione cronica: tessuto necrotico sui capezzoli, sulle code e sulle orecchie, problemi allo stomaco e agli zoccoli. Tutti sintomi in cui il veterinario si era imbattuto spesso. A quanto pare, una sostanza contenuta nel mangime faceva ammalare le bestie. Gerlach ha analizzato l'urina dei bovini. In tutti i campioni c'erano percentuali elevate di una sostanza: il glifosato".

L'articolo va letto da cima a fondo perchè contiene numerose informazioni di primaria importanza per la comprensione della complessa vicenda della valutazione del Glifosate. Va tenuto presente che durante gli ultimi mesi l'Organizzazione Mondiale della Sanità non ha mai modificato la propria valutazione sulla periccolosità del Glifosate: 2A - probabile cancerogeno.

Il livello dello scontro rimane molto alto. Gli interessi in gioco sono enormi ed un eventuale declassamento del livello di rischio da parte dell'autorità europea aprirebbe nuovamente la strada delle autorizzazioni per un prodotto che ormai sembrava destinato alla messa al bando.

Nei giorni scorsi è apparsa sui quotidiani la notizia della scoperta di residui di Glifosate in 14 marche di birre tedesche. In alcuni casi i residui sarebbero fino a 300 volte più alti rispetto ai limiti ammessi per l'acqua potabile.

www.ansa.it ...

Sarebbe interessante ricercare i residui di Glifosate anche nei vini, visto l'impiego generalizzato del diserbo chimico nei vigneti e viste le alte percentuali di residui di Glifosate ritrovate, quando e dove vengono cercate, nelle acque superficiali.

Sul fronte opposto è stato pubblicato su Ecotoxicology- Springer un articolo dal titolo  "Impact of mechanical mowing and chemical treatment on phytosociological, pedochemical and biological parameters in roadside soils and vegetation", in cui si tenta di dimostrare i vantaggi del diserbo chimico sullo sfalcio meccanico nella gestione dei margini stradali. Tra gli autori dello studio, guarda caso, c'è un ricercatore della Monsanto.

La partita è ancora aperta e sarà comunque interessante vedere se alla fine prevarrà l'interesse per la salvaguardia della salute dei cittadini europei o se prevarranno gli interessi economici di alcune grandi compagnie farmaceutiche.

Contenuti correlati

Paeonia Officinalis
Paeonia Officinalis La regina della primavera.Pianta selvatica della famiglia delle paeoniaceae, cresce ai margini dei boschi e anche nei prati attigui, tra i 200 e i 1700 m, di so... 2235 views Mario Spezia
Agricoltura contadina
Agricoltura contadina Si ritiene quasi universalmente che i diserbanti e gli altri prodotti chimici siano indispensabili per ottenere dei prodotti agricoli economicamente remunerativ... 3215 views Mario Spezia
La coscienza ecologica dei tedeschi … e quella dei veronesi.
La coscienza ecologica dei tedeschi … e quella dei veronesi. Ferve il dibattito su der Spiegel sull'allarme piogge acide degli anni 80, colpevoli della allora distruzione delle foreste della Germania e che diedero il là a... 2621 views dallo
Low budget & good vibes in Verona
Low budget & good vibes in Verona Da un gruppo di giovani veronesi nasce il sito Apriti Verona. Come il nostro collineveronesi, un'iniziativa "dal basso" e al riparo da sprechi pubblici.Se la ci... 2527 views loretta
I Giovedì della Scienza
I Giovedì della Scienza L'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona propone una serie di incontri con eminenti scienziati nella sede di via Leoncino o al Teatro Ristori.Gio... 2154 views Mario Spezia
Il colore del Natale
Il colore del Natale Nei mesi più freddi le bacche rosse dell' Agrifoglio, del Pungitopo, del Biancospino, della Rosa sono per noi motivo di allegria, per molti animali opportunità ... 2847 views Mario Spezia
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Moglie e buoi dei paesi tuoi La globalizzazione è un sistema economico contro natura, nel senso che si regge solo con una forzatura sistematica degli equilibri naturali.Questo vale per le m... 7033 views Mario Spezia
Broussonetia o gelso da carta
Broussonetia o gelso da carta E' una delle piante più comuni e meno conosciute della pianura veneta. Cresce lungo le strade e nelle zone ruderali insieme a robinia, ailanto, sambuco, gelso, ... 10753 views Mario Spezia