L'Italia è l'unico paese europeo a non avere una rappresentanza ambientalista in parlamento. C'è dietro una lunga storia e una serie interminabile di equivoci.

L'ultimo della lista è l'ex eurodeputato Andrea Zanoni, molto attivo per due anni nella commissione europea per l'ambiente e poi confluito in occasione delle ultime elezioni europee nelle liste PD, dove è dato per disperso. Ha portato al Partito Democratico 40.000 voti che non gli sono valsi l'elezione e poi è sparito nelle sabbie mobili dell'arcipelago ecodem.

Spesso ci siamo sentiti dire che bisogna fare squadra, che bisogna lavorare tutti uniti.

Chi fa queste raccomandazioni sogna una realtà politico sociale in cui tutta la sinistra, dalle associazioni, ai sindacati, ai partiti, costituisce un unico organismo con obbiettivi e metodi condivisi.

Niente di più falso.

I partiti della sinistra negli ultimi 50 anni non si sono mai interessati all'ambiente e, quando l'hanno fatto, hanno speculato e cementificato come e più dei partiti della destra. Perfino a livello culturale personaggi come Pasolini o come Calvino, che già negli anni '60 avevano posto con forza questi temi, sono stati emarginati dal partito comunista. Nella storia recente è bene ricordare che l'unica legge seria in materia di tutela dell'ambiente e del paesaggio è stato il DECRETO LEGISLATIVO n 42 del 2004, recante il "Codice dei beni culturali e del paesaggio", promulgato da Giuliano Urbani, Ministero per i Beni e le Attività Culturali del governo Berlusconi.

I partiti dell'estrema sinistra furono storicamente, se possibile, ancora più lontani del PCI dalle tematiche ambientali, considerate del tutto irrilevanti rispetto agli alti compiti storici che questi signori si erano prefissi. Solo dopo la debacle elettorale di fine anni '80, alcuni di questi ex sessantottini, pensarono di riciclarsi come ambientalisti, senza avere però alcuna preparazione, con l'unico obbiettivo di recuperare il consenso di quelle piccole frange di ex affiliati che avevano dimostrato interesse per i temi ambientali.

La recente storia fallimentare dei partiti verdi è la dimostrazione disperante di quanto i leader di questi gruppi fossero lontani dalle tematiche reali dell'ambiente. Si pensi, per fare un confronto, che ieri il primo ministro svedese Stefan Lövfen ha annunciato il nuovo governo con 6 dicasteri assegnati ai Verdi: 6 ministri ambientalisti.

Ci siamo anche sentiti dire che non si può arrivare a mettere in discussione l'insegnamento di Latouche, uno dei padri fondatori del movimento ecologista moderno.

A Serge Latouche preferisco mille volte Paolo Rumiz, che va in giro per l'Italia a piedi, in bicicletta o anche con la Topolino e poi mi racconta delle montagne che ha visto, dei personaggi che ha incontrato per strada, delle storie che ha imparato. Mille volte Claudio Magris, che conosce l'Europa come le sue tasche e che mi parla di un mondo reale, con la sua immensa cultura, con la sua infinitamente ricca complessità. Apprezzo anche Albino Ferrari, che insegue per un anno intero le tracce dei lupi sugli Appennini e sulle Alpi. Oppure Francesca Mazzucco che i lupi li studia con passione dai tempi dell'università, in giro per tutto il mondo. E anche tutti i biologi, i botanici, i faunisti, i forestali, i geologi, i naturalisti, che tutti i giorni osservano, registrano, analizzano, pubblicano dati importantissimi per capire cosa succede e cosa fare.

Di questa conoscenza e competenza c'è bisogno, non delle tiritere dei politicanti, degli avvocati, dei pubblicitari, dei filosofi da strapazzo.

Paolo Rumiz    LA LEGGENDA DEI MONTI NAVIGANTI

Marco Albino Ferrari    LA VIA DEL LUPO

Claudio Magris    DANUBIO

Francesca Marucco    IL LUPO, BIOLOGIA E GESTIONE SULLE ALPI E IN EUROPA

Michele Dall'O'    OSSERVAZIONI NATURALISTICHE NEL SIC BORAGO-GALINA

Contenuti correlati

Bosco: Il teatro dello scontro sui lupi
Bosco: Il teatro dello scontro sui lupi "Lessinia: L'Altopiano dei silenzi" è una delle ultime fatiche letterarie che parlano dei paesaggi e della natura della Lessinia. Che stridore questo titolo con... 2847 views dallo
Siamo diventati dei virus per il pianeta
Siamo diventati dei virus per il pianeta Un virus è un parassita che si replica a spese del suo ospite, talvolta fino ad ucciderlo. Questo è quello che il capitalismo fa con la terra.Philippe Descola è... 4473 views Mario Spezia
Italia Nostra in difesa degli alberi monumentali
Italia Nostra in difesa degli alberi monumentali Gli alberi sono essenziali per la nostra salute ed hanno anche un valore storico e culturale. La loro conservazione è fortemente collegata alla difesa del terri... 1783 views Mario Spezia
Da padroni a prigionieri a casa nostra
Da padroni a prigionieri a casa nostra Una beffa inaudita, una nemesi storica perfetta, un rovesciamento delle parti che neppure Pirandello avrebbe saputo immaginare.La domanda che tutti ci facciamo ... 4597 views Mario Spezia
Picco petrolio: è (quasi) ufficiale
Picco petrolio: è (quasi) ufficiale A novembre uscirà un rapporto della IEA (International Energy Agency) contentente, pare, una drastica revisione delle stime sulle riserve. Inizia l'era post-pet... 1615 views Michele Bottari
I numeri di Renzi
I numeri di Renzi Jobs Act, EXPO, Sblocca Italia: il governo spara cifre a caso sperando che nessuno gli faccia le pulci. Giocare con i numeri è la specialità di questo allegro c... 1961 views loretta
Quel sorrisetto dalla Francia
Quel sorrisetto dalla Francia Avete tempo, fino all'8 gennaio 2012, ma andate alla mostra Severini. Vita d'artista "dal futurismo al ritorno all'ordine" al Mart di Rovereto. Esposizione fin ... 1599 views sabrina_baldanza
5 domande ai promotori di liste elettorali
5 domande ai promotori di liste elettorali Il mondo politico veronese è in grande fermento per l'avvicinarsi della scadenza elettorale. Ci sono in campo molte proposte sia a destra che a sinistra. Vorrem... 2388 views Mario Spezia