Ogni anno il Censis presenta il suo resoconto sulla situazione italiana. Accenna anche ai temi ambientali nel capitolo dedicato al Territorio.

 

Gran parte dei programmi di intervento che formano l'attuale agenda delle città italiane si trova a fare i conti, drammaticamente, con la scarsità dei finanziamenti pubblici. In questa fase di carenza di risorse, le entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione hanno rappresentato una boccata d'ossigeno per i Comuni: una dinamica che, indirettamente, ha portato non poche amministrazioni locali a favorire, per fare cassa, una forte produzione edilizia e un notevole consumo di suolo.

Naturalmente vi sono modalità di partnership maggiormente collaudate, quando, a fronte di una compartecipazione del mercato alla realizzazione di una infrastruttura, il rientro dell'investimento per i soggetti privati cofinanziatori risiede nella gestione diretta dell'opera per un tempo dato.

Ma in relazione alle infrastrutture di mobilità sta prendendo piede anche un altro modello, che vede come moneta di scambio per recuperare l'investimento effettuato dal privato non più la gestione dell'infrastruttura, ma la possibilità di realizzare nuove volumetrie su terreni pubblici o in deroga al piano.

La valenza sociale di un settore fondamentale della nostra economia produttiva come quello energetico è spesso poco considerata. Ciò avviene sebbene i benefici che si originano all'interno della filiera della produzione energetica per il sistema-Paese, per le imprese e per tutti i cittadini sono notevoli, indiscussi, irrinunciabili, tanto da essere spesso considerati quasi scontati.

L'Italia non si colloca certo tra le aree più avanzate in Europa né per quanto concerne le performance ambientali del sistema-Paese nel suo complesso, né per la sensibilità per i temi ambientali da parte di cittadini e imprese. Nonostante ciò, in epoca recentissima sono stati compiuti passi avanti significativi per ciò che concerne la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo fenomeno induce a ritenere che dallo sviluppo complessivo della green economy possa provenire un impulso concreto per un rapido rilancio del sistema produttivo nazionale e per un aiuto immediato alla crescita dell'occupazione.

L'energia prodotta in Italia da fonti rinnovabili si approssima ormai al 20% del totale. La crescita del comparto, alimentata dalle politiche europee e nazionali, è stata decisamente rapida: in soli quattro anni la produzione di energia da fonti rinnovabili è aumentata del 39%. Quanto alla distribuzione sul territorio, la produzione, come anche la potenza degli impianti, si concentra nelle regioni settentrionali, dove è determinante il contributo della fonte idroelettrica.

Per approfondimenti: Censis

Contenuti correlati

Biodiversità sotto il livello di guardia
Biodiversità sotto il livello di guardia La biodiversità del globo è scesa sotto il "livello di guardia" a causa della distruzione degli habitat per il loro sfruttamento agricolo con conseguenze potenz... 3016 views Mario Spezia
Traforo: cronaca di un fallimento annunciato
Traforo: cronaca di un fallimento annunciato Il Traforo si sta rivelando sempre di più un tunnel dal quale nessuno sa più come uscire. Fino ad ora il traforo è stato una raccolta di fallimenti, in par... 2918 views alberto_sperotto
Giù le mani dai reperti archeologici
Giù le mani dai reperti archeologici Italia Nostra e Legambiente chiedono al sindaco di Verona un maggior rispetto per le vestigia e la storia della nostra città.Quali rappresentanti di due associa... 2697 views giorgio_massignan_italia_nostra_e_michele_bertucco_legambiente
L'ospitalità nella Grecia antica
L'ospitalità nella Grecia antica Tutte le grandi civiltà. in ogni epoca, in tutti i continenti, a tutte le latitudini, hanno rispettato ed accolto gli stranieri.Accogliere, nutrire e ospitare g... 12288 views Mario Spezia
TAV, perché si e perché no
TAV, perché si e perché no 2 opinioni contrastanti a confronto.Il dibattito sulla TAV è più acceso che mai. L'opinione di uno storico oppositore della TAV a confronto con quella di un esp... 2837 views Mario Spezia
In gita al Pfitscherjoch
In gita al Pfitscherjoch Come sia possibile godersi la montagna con la famiglia senza macchine e motori.L'anno scorso, quando avevo cominciato a portare Lorenzo in bici, vedevo che c'er... 2500 views dallo
Redoutè e gli illustratori botanici
Redoutè e gli illustratori botanici Prima che la fotografia ne decretasse il declino, l'illustrazione botanica aveva raggiunto livelli eccelsi di qualità, precisione e verosimiglianza. Per molti e... 7723 views Mario Spezia
Pornobboy, per la prima volta a Verona
Pornobboy, per la prima volta a Verona Babilonia Teatri presenta per la prima volta a Verona Pornobboy, presso il Teatro Filippini per la rassegna di prosa contemporanea Atto III, sabato 9 gennaio 20... 2478 views loretta