Ritrovamenti archeologici risalenti al 4500 avanti Cristo messi a rischio dalle pale delle ruspe

La collina del Roccolo, situata tra la collina del Maso e il paese di Montecchio, occupa da sempre una posizione strategica, sia per la relativa altezza (m. 546) sia per la centralità della posizione nell' arco collinare.

Nell' ultimo mese le ruspe hanno superato la zona dei terrazzamenti ed hanno completamente disboscato e spianato la valletta a sud della sommità della collina.

L' importanza storica ed archeologica della collina del Roccolo è documentata da un numero notevole di studi pubblicati da Marco Pasa, da Franceso Zorzi, da Giovanni Solinas e da altri eminenti studiosi.

Nella foto è disegnata la piantina (Alberto Solinas) di un tempio pre romanico di cui si possono ancora vedere le fondamenta sul colmo della collina.

I brani che riportiamo sono più che sufficenti per farci capire l' importanza del sito di cui stiamo parlando.

Da "Verona e il suo territorio" di Francesco Zorzi:

"Incontriamo resti di costruzioni dell' età del ferro sulle alture di Quinzano, di Avesa…..

Mura e terrazzature si notano sui monti Tosato, Roccolo, Anamarole, Cossa e Ongarine, sul monte Arzan e sul Castejon sopra Marzana".

Da "I Castellieri dei Monti Lessini" di Francesco Zorzi:

"Trattasi di un complesso probabilmente unico nel suo genere, le cui rovine sorgono al termine della valle di Avesa sulla sommità di un colle tra la frazione di Montecchio e il capoluogo di Negrar e che sembra risalire alla più arcaica età del ferro. Il colle doveva essere frequentato fin dai tempi che precedettero la conquista romana e forse per lungo corso di secoli, perché dalla sua pendice sud si inerpica un sentiero il quale mostra ancora, a tratti, quelle caratteristiche incisioni che lasciavano le ruote dei carri. Nei tratti dove la roccia non affiora, si completò la carrareccia con un rozzo e primitivo selciato. Tale selciato conduce poi esattamente all' accesso del singolare monumento del quale non rimangono che le fondamenta, ma tali resti sono più che sufficienti per distinguere il complesso dell' opera muraria. Sono infatti evidenti non soltanto la completa planimetria, ma anche gli esatti spessori dei muri.

La costruzione, congiunta al luogo eccezionale per vastità di panorami, sia sulla pianura veronese, che sulla valle di Negrar, ha tutte le caratteristiche di un antichissimo tempietto pagano che farebbe pensare ai misteriosi culti gallici dei druidi.

Il tempietto, orientato a nord-ovest, si presenta in forma quadrangolare con lati di circa 25 metri, ha tre accessi di metri 1,80 e le sue mura, innalzate a secco, hanno lo spessore di un metro.

Dalla costruzione preistorica si dipartono tre strade in direzione nord-est, sud-est, sud-ovest".

Da: "La preistoria nella valle di Avesa" di Alberto Solinas:

"Circa 4500 anni fa comincia nel veronese l' età dei metalli. La diffusione del metallo incentivò i rapporti commerciali e i contatti umani, con effetti economici e sociali di grande rilievo. Sono stati rinvenuti reperti che provano il passaggio di commercianti provenienti dalla Spagna e dalla Francia.

Una popolazione così numerosa sulle nostre colline doveva avere senz' altro un centro di culto; esso si trovava probabilmente sul Monte Roccolo di Montecchio, che domina su tutta la nostra area e si trova al centro di essa".

Contenuti correlati

Covid, quali strategie?
Covid, quali strategie? I dati del coronavirus in Italia sono allarmanti e potrebbero peggiorare.  La propaganda politica tende a mostrare una situazione diversa da quella reale, ... 24966 views Mario Spezia
Moreno Girardi resterà sempre nei nostri cuori
Moreno Girardi resterà sempre nei nostri cuori L'altro giorno si è spento dopo una lunga malattia Moreno Girardi, un uomo speciale che faceva parte della nostra comunità collinare.E' stato un uomo gentile, m... 2849 views Mario Spezia
Dersu Uzala
Dersu Uzala Incontri con la Cultura Russa: mercoledì 9 marzo, via San Cosimo 10, ore 20.30 precise, DERSU UZALA, di A. Kurosawa.Terzo appuntamento, questo mercoledì 9 marzo... 3449 views ugo_brusaporco
Pericoli pubblici: Elon Musk
Pericoli pubblici: Elon Musk Genio o pirla? Non importa: il tycoon sudafricano sta per spazzare via l'unica categoria di lavoratori ancora al riparo da globalizzazione e tecnologia. Va ferm... 17678 views Michele Bottari
Sulle tracce di Cangrande
Sulle tracce di Cangrande Alla ricerca di un nuovo panorama. Trekking urbano sulle mura a due passi dal centro veronese, a cura del Comitato per il verdeDomenica 24 febbraio 2008, l'asso... 2602 views andrea_bimbato
Il lupo è un animale intelligente
Il lupo è un animale intelligente L'esperimento di dissuasione che Legambiente sta conducendo in Lessinia potrebbe rivelarsi inutile. Per dissuadere i lupi dal predare i bovini bisogna conoscere... 3822 views gruppo_notti_coi_lupi
L'Amarone della Valpolicella: un vino per lo sviluppo del territorio o...
L'Amarone della Valpolicella: un vino per lo sviluppo del territorio o... E' il titolo del 1° capitolo di una bella tesi preparata da Mattia Dal Molin per il corso di laurea in Progettazione e Gestione del turismo culturale.Questo lo ... 3085 views Mario Spezia
Nudi paesaggi urbani e dell' anima
Nudi paesaggi urbani e dell' anima Antonio Concolato, fotografo, in Via Sottoriva 23 da giovedì 11 dicembre. Dall'11 Dicembre 2008 all'11 Gennaio 2009 a Verona L' Ostreghetteria "Sottoriva 2... 2363 views ugo_brusaporco