Un film di Fernando E. Solanas sul disastro argentino degli anni '90 con molti riferimenti all' Italia di oggi.

Il Cineclub Verona con la Fondazione Aida presenterà, nell'ambito della rassegna Esordi e Visioni, questo lunedì 22 dicembre alle 21, presso la Biblioteca Beni Montresor, in via Bonomi, all'interno dell'ex Caserma Passalacqua, lo straordinario e inquietante documentario del maestro argentino Fernando E. Solanas La memoria del saqueo.

 

In dieci capitoli il regista punta il dito contro il governo neo liberale di Menem che negli anni Novanta ha condotto l'Argentina al collasso economico.

Tocca temi come la corruzione della classe politica e la dilapidazione dei fondi pubblici.

Di più: il film è, tragicamente, il drammatico ritratto reale dell'Italia di oggi.

 

Scrive Il Morandini: "Com'è possibile che in Argentina, un tempo chiamata il granaio del

mondo, si soffra la fame? Com'è possibile che, in nome della globalizzazione e del più selvaggio neoliberismo, si siano fatte in silenzio più vittime di quelle provocate dalla dittatura militare e dalla guerra delle Malvine?"
.

 

Questo documentario dell'autore di L'ora dei forni è un atto di accusa contro i governi di Carlos Menem e Fernando De La Rua, (costretto alle dimissioni dopo una sanguinosa rivolta popolare nel 2001); contro il Fondo Monetario Internazionale e

la Banca Mondiale, loro complici; contro la mafiocrazia, spuria alleanza tra corporazioni politico-sindacali, potere giudiziario, banche, multinazionali e istituiti finanziari internazionali.

Cineasta di intransigente coerenza, capace di trasformare la rabbia civile in lucida indignazione, F.E. Solanas ha fatto un film pedagogico dove mescola le cinetelecronache con le riprese dal vivo; divide il resoconto in capitoli che, con la forza ossessiva di un martello pneumatico, illustrano il succedersi degli eventi, i tradimenti, i compromessi, le privatizzazioni trasformate in tristi svendite; contrappone gli astratti e sfarzosi scenari del potere con le immagini dei ragazzini che cercano da mangiare nei mucchi della spazzatura.

 

Il film sarà presentato, discusso e commentato da Ugo Brusaporco e Matteo

Ierimonte.

Contenuti correlati

Le multinazionali e l'ecofighetto (2)
Le multinazionali e l'ecofighetto (2) Basta poco per tacitare la propria coscienza ambientalista. E quel poco può fornircelo, a un prezzo relativamente onesto, una multinazionale.Secondo un comunica... 2810 views Michele Bottari
Cementificio: fino a quando?
Cementificio: fino a quando? La favoletta del camino miracoloso, che farebbe svanire nel nulla qualsiasi sostanza tossica lo attraversi, non convince nessuno. Meno che mai chi si deve sorbi... 2533 views redazione
Sabato 25: Concerto al Maso
Sabato 25: Concerto al Maso Sabato 25 agosto, alle ore 20.30, nella corte del Maso di Montecchio, festa popolare con musica jazz, esposizione di quadri, assaggio di vini e degustazione di ... 2462 views Mario Spezia
Fuori la testa dalla sabbia!
Fuori la testa dalla sabbia! Lettera aperta delle associazioni sul rischio sanitario da esposizione a prodotti fitosanitari.Dott Massimo ValsecchiDirettore Dipartimento di Prevenzione ULSS ... 2693 views redazione
Il recupero ambientale del Monte Mesa
Il recupero ambientale del Monte Mesa AGSM, Legambiente e Comune di Rivoli raccontano da anni la favoletta del recupero ambientale del Monte Mesa, su cui, assieme alle 4 pale eoliche, sarebbero stat... 3121 views Mario Spezia
La notte della civetta
La notte della civetta Sabato 14 marzo Verona Birdwatching organizza in Valpolicella una serata aperta a grandi e piccini, con una breve introduzione didattica e una successiva, facil... 2457 views maurizio_sighele
Sabotaggio 2: condivisione
Sabotaggio 2: condivisione Reti orizzontali di computer condivisi al posto di faraonici investimenti. La condivisione delle risorse sarà l'assassino dell'Uber Economy.   "Molte t... 4708 views Michele Bottari
Il mistero dell'arabo scomparso - parte prima
Il mistero dell'arabo scomparso - parte prima Johnny Walker, bambole da paura, ceffi poco raccomandabili, un sospettato poco credibile, un morto che non parla. Chi salverà la Bella Verona?La bocca era impas... 2268 views Michele Bottari