L'uomo non impara e quindi è condannato a ripetere gli stessi errori.

Nicole Krauss nel suo ultimo libro ricco di riferimenti storici, filosofici e religiosi, ci ricorda che l'intera regione del Mediterraneo era coperta da fitte foreste fino a 500 anni a.C. Sono stati i nostri progenitori a deforestare e a provocare la desertificazione della fascia costiera che circonda il Mar Mediterraneo.

E così, dopo essere tornati indietro lungo la valle del Giordano fino al monte Hebron, verso le cinque del pomeriggio arrivarono infine alla loro meta, il pendio di una montagna nel nord del Negev.

C'era stata un'epoca in cui le foreste ammantavano l'intera regione del Mediterraneo meridionale e orientale, dal Libano fino al Nord Africa e alla Grecia. Ma ad ogni guerra gli uomini le avevano saccheggiate per procurarsi il legname da trasformare in navi, navi che poi erano colate a picco e finite in fondo al mare insieme ai cadaveri degli annegati.
E così a poco a poco, man mano che i boschi venivano spogliati degli alberi e la terra si trasformava in campi arati, il suolo si era inaridito, lo strato fertile era stato portato via dai venti caldi o dilavato dalla pioggia e dai fiumi e là dove, lungo la costa del Nord Africa, un tempo prosperavano seicento città, la popolazione era diminuita e la sabbia aveva coperto di dune le rovine delle città abbandonate. Già nel IV secolo a.C. Platone descriveva le devastazioni delle foreste che un tempo ricoprivano tutta l'Attica, la cui scomparsa aveva lasciato dietro di sé solo lo scheletro del territorio.

Lì era accaduta la stessa cosa, gli aveva spiegato Galit. Il monte Libano era stato depredato per costruire i templi di Tiro e Sidone, poi il primo e il secondo tempio di Gerusalemme; nel 590 a.C., il profeta Isaia deplorava la distruzuione dei boschi nella pianura di Sharon, sul Carmelo e nel Basan, e Flavio Giuseppe scriveva del diffuso scempio di enormi distese di foreste durante le guerre giudaiche, circa cinquecento anni più tardi.
In passato anche Gerusalemme era attorniata da pinete, da mandorli e ulivi, alberi che ammantavano l'intera fascia tra i monti della Giudea e la costa: tutto ricoperto da una bruna e rigogliosa foresta, una parola che, si rese conto Epstein dopo averla pronunciata per una vita senza accorgersene, in inglese era composta dai vocaboli for, "per", e rest, "riposo".
……
Quando il proprietario della libreria sulla Allenby non riusciva a procurargli nuovi testi di scienze forestali, era Galit a fargli consegnare certi particolari titoli nell'appartamento di Jaffa, ed Epstein vi scopriva come i grandi imperi degli Assiri, dei Babilonesi, dei Cartaginesi e dei Persiani fossero stati tutti sconfitti dalle inondazioni e dalla desertificazione innescate da uno sfruttamento indiscriminato delle rispettive foreste. Vi scopriva come l'abbattimento dei boschi nell'antica Grecia fosse stato seguito ben presto dalla scomparsa della sua cultura e come in seguito un'analoga distruzione delle foreste vergini italiane avesse innescato la caduta di Roma.


Nicole Krauss
SELVA OSCURA

titolo originale: Forest dark
traduzione: Federica Oddera
ed. Tascabili Guanda
brani da pag. 236, 237, 270.

Contenuti correlati

Oskar Schell
Oskar Schell MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO, di Jonathan Safran Foer, ci racconta la vicenda di Oskar, un bambino di nove anni che perde il padre nell'attacco alle Torr... 2568 views Mario Spezia
La neve
La neve Poche cose al mondo hanno la capacità di modificare l'aspetto del paesaggio come la neve. E' un vero peccato che il manto bianco sia sempre più sottile e sempre... 2259 views Mario Spezia
Estetica dell'esistenza e ascesi ‘gay
Estetica dell'esistenza e ascesi ‘gay Sabato 6 ottobre alle ore 18.30 presso il Circolo Pink di Verona (Via Scrimiari 7a - una traversa di via XX Settembre) si terrà una presentazione/discussione de... 2291 views gabriele_fedrigo
Adolf Loos
Adolf Loos Architetto austriaco (1870-1933) legato a Kraus, Schonberg, Kokoschka, Tzara, sempre molto indipendente, piuttosto originale, critico nei confronti dell'Art Nou... 2287 views Mario Spezia
Metti in valigia Romain Gary
Metti in valigia Romain Gary Due libri imperdibili: La vita davanti a sè e Le radici del cieloRomain Gary è nato a Vilnius in Lituania nel 1914. Ha vissuto intensamente: arruolato nell'avia... 2163 views Mario Spezia
Farfalle del Veneto: il progetto ARVe
Farfalle del Veneto: il progetto ARVe Il primo studio mai realizzato sulle farfalle diurne del Veneto:170 specie recensite, 60000 dati raccolti da oltre 100 collaboratori!Sabato 6 dicembre è stato p... 3014 views dallo
L'Avanguardia russa e il veleno dell'Occidente
L'Avanguardia russa e il veleno dell'Occidente Un'arte fatta di uomini, di grandi personalità come Kandinskij e Malevič, ma soprattutto di donne e di operai. Perché di loro mi piacerebbe raccontarvi e della ... 2720 views sabrina_baldanza
Affondare Venezia
Affondare Venezia Da brivido la corrispondenza con la situazione del 1910. Potrebbe essere una buona occasione per capire da dove siamo partiti.Centenario da non perdere quello p... 2283 views ugo_brusaporco