Sulla biodiversità si leggono cose davvero sorprendenti, in bilico fra l'incredibile e il ridicolo.

Si va dal Parco Zoo descritto come scrigno di biodiversità ai vigneti "che proteggono le api dall'estinzione" e intando si procede a pieno ritmo con la distruzione degli ultimi lembi di biodiversità scampati finora alla furia umana.

No, senatore Massimo Ferro, il Parco Natura Viva non è un importante centro per la conservazione della biodiversità e la tutela delle specie minacciate di estinzione. La conservazione della biodiversità e la tutela delle specie minacciate di estinzione si fa proteggendo gli habitat che permettono la sopravvivenza delle specie minacciate di estinzione e questo si dovrebbe farlo tanto in Italia quanto in Africa e nel resto del mondo. Invece non lo si fa in nessuna parte del mondo.
Il Parco Natura Viva, insieme con Gardaland e con i grandi campeggi e insediamenti alberghieri che sorgono intorno al lago di Garda, è un grande business, un business miliardario, che se per un verso dà lavoro a migliaia di persone, per un altro verso sta distruggendo gli ultimi fazzoletti di biodiversità lungo le rive e nell'entroterra gardesano.

Il governo italiano può anche decidere, lo ha sempre fatto, di finanziare queste iniziative turistico-commerciali, ma dovrebbe come minimo imporre dei limiti e delle regole, e questo non lo ha mai fatto, regole utili a preservare gli ultimi fazzoletti di autentica biodiversità che ancora sopravvivono lungo le rive del Lago di Garda e sulle colline moreniche che lo circondano.

Il ministro Costa dovrebbe intervenire direttamente per fissare dei vincoli inderogabili su una fascia di almeno 30 metri lungo le rive del lago da Desenzano a Garda. Dovrebbe promuovere un intervento di salvaguardia dei pochi canneti che ancora rimangono, un intervento che abbisogna prima di uno studio approfondito e che poi deve dare regole nuove alla navigazione e alla gestione degli spazi rivali. Dovrebbe condizionare il finanziamento statale per il nuovo collettore a due condizioni inderogabili: che il progetto preveda una separazione netta fra acque bianche e acque nere e che le nuove condutture vengano posate ad almeno 30 metri dalla riva.

Anche il settore vitivinicolo piange miseria, nonostante negli ultimi vent'anni sia stato inondato da finanziamenti statali ed europei, oltre che da ricavi miliardari. Probabilmente nei primi 20 anni di questo secolo è il settore economico italiano che ha guadagnato di più. Non c'è bisogno di numeri, basta guardare con quale aggressività in tutto il Veneto i vigneti continuano ad occupare nuovi spazi a scapito di boschi e praterie, anche in aree che dovrebbero godere di una particolare protezione, quali i SIC, ZPS e ZSC.

Titoli come questo: "I VIGNETI PROTEGGONO LE API DALL'ESTINZIONE" fanno accapponare la pelle. Dopo aver distrutto tutte le praterie e gli ultimi prati aridi sulle dorsali delle colline e dopo aver avvelenato con sostanze tossiche uomini, animali e ambienti naturali, hanno il coraggio di proporsi come paladini della biodiversità. E' proprio vero, la comunicazione fa miracoli, trasforma l'acqua avvelenata in vino e il veleno in nettare degli dei.

Contenuti correlati

I ricchi uccidono il pianeta
I ricchi uccidono il pianeta La ricchezza rovina il nostro pianeta. Inoltre, ostacola anche la necessaria trasformazione verso la sostenibilità, condizionando le relazioni di potere e gli s... 2969 views Michele Bottari
E…VELINA  (la escort da malta fina)
E…VELINA (la escort da malta fina) Le clamorose rivelazioni sul leader italiano viste dal nostro vate.In giro gh'è un tipo very strangeche ‘l se ciama Julian Assenge*:el publica in rete rivelassi... 1125 views dallo
Parliamone
Parliamone Domenica si vota e il risultato del voto inciderà pesantemente sul futuro del nostro paese. Questo non ci impedisce di ragionare e di confrontarci .Eccoci arriv... 1474 views donatella_miotto
Il P.I. di Tosi e Giacino
Il P.I. di Tosi e Giacino Giorgio Massignan, presidente di Italia Nostra: "L'amministrazione Tosi – Giacino, con il P.A.T. e il successivo Piano degli Interventi, ha delegato ai privati,... 1275 views giorgio_massignan
Salento S.O.S. Xylella
Salento S.O.S. Xylella 26 aziende agricole biologiche riunite nel Comitato S.O.S. hanno di fatto bloccato il Piano Silletti, vincendo sia il ricorso al TAR sia il ricorso al Consiglio... 1450 views Mario Spezia
Mai senza l'altro
Mai senza l'altro Riflessioni di alcune organizzazioni cattoliche sui recenti fatti di sangue veronesi.Riceviamo un'accorata lettera da parte di alcune associazioni legate ai mis... 1701 views Michele Bottari
La gamba sopa del centrodestra
La gamba sopa del centrodestra I risultati elettorali hanno premiato i grillini e il centrodestra, ma non tutto il centrodestra e non dappertutto.La quarta gamba, anche se protetta dallo scu... 1166 views giovanni_boccaccia
Insieme a Naturalmente Verona- part two
Insieme a Naturalmente Verona- part two All'annuale festa-mercato delle realtà veronesi che praticano l'economia solidale, le associazioni e i comitati ambientalisti si riuniscono. Sabato 4 ottobre al... 1232 views Michele Bottari