“LA GIUNTA VENETA E’ L’ULTIMA A POTER CHIEDERE LA DEROGA PER L’ABBATTIMENTO ED IL PRELIEVO DEL LUPO"

L’abbattimento di singoli lupi, porta inevitabilmente ad un aumento di predazioni. Perché? Perché si spezzano branchi o si allontanano singoli lupi dal branco.

"Parlare di Lupo in Consiglio Regionale non è facile, soprattutto quando ti rendi conto che i miei colleghi di maggioranza, oltre a non conoscere i dati sulla presenza dei lupi, oltre a non saper nulla di sistemi di prevenzione, credono che la legge da loro votata, una proposta di legge statale, non regionale, sia sufficiente per risolvere il problema degli attacchi dei lupi agli allevamenti, senza ovviamente mai parlare di protezioni e prevenzioni.
Il 18 dicembre abbiamo votato una propaganda elettorale della maggioranza. Qui condivido un breve video, in risposta ai miei colleghi, e il video e il testo, integrali, del mio intervento".
https://www.cristinaguarda.it/ambiente/lupi-in-consiglio-regionale-una-legge-inutile/

LE ARGOMENTAZIONI DI CRISTINA GUARDA SONO INECCEPIBILI.

"Perché basta guardare oltre se stessi, per vedere che l'abbattimento di qualche lupo, se non avete messo in sicurezza nessuna vacca o pecora, non fermerà gli altri lupi in vita dal pensar di aver trovato il supermarket giusto, che consente loro di predare vittime senza la fatica richiesta se dovessero cercare solo prede selvatiche o domestici ben difesi.
Insomma, se il lupo continua a predare, la colpa e' di questa maggioranza che ha lasciato gli allevatori a doverlo affrontare o subire in totale solitudine. E vi spiego il perché: La gestione del lupo avviene sotto una via maestra: l'applicazione della direttiva HABITAT e del decreto 357. Sono questi due atti, europeo e nazionale, ad indicare il Prelievo selettivo come ultimo passo, dopo 22 azioni di gestione del lupo da mettere in pratica, con attività molto articolate: azioni di prevenzione ma anzitutto di monitoraggio.

E la Prevenzione non riguarda solo recinti o cani, ma comprende Pastori, bivacchi, azioni per spaventare l'animale, indennizzi, formazione e informazione, assistenza o sentinelle… se tutte queste azioni venissero fatte senza dare alcun risultato e si assistesse anche ad un aumento della specie, solo allora si potrebbe autorizzare un prelievo selettivo.
La domanda è… in Veneto, questi 22 passaggi pre-soluzione letale, sono stati realizzati?
1 - Numeri di Interventie Risorse: Sono esigui gli interventi in termini di azioni, ma anche nell'investimento finanziario, rispetto al numero dei lupi e delle malghe coinvolte.
2 - Metodi di Prevenzione: Non troverete un esperto pronto a certificare che la rete di contenimento bestiame che avete distribuito a tutti, indistintamente, sia davvero universalmente utile e risolutivo per tutti. Specialmente visto che sono consigliate solo per soste brevi e temporanee e sconsigliate per mandrie e greggi che non sono solo di passaggio, ma stanziali in un pascolo per più.
3 - Diffusione degli interventi: Se esistono 6/7 branchi con 48 lupi attivi come dichiaravate nel 2018, vi sembra che realizzare 1 SOLO recinto sperimentale – un vero recinto, non una rete di contenimento bestiame – sia sufficiente a testimoniare che state agendo adeguatamente per proteggere le bestie allevate e portate in Malga in Veneto?
Pensate davvero di aver sotto controllo la situazione alla luce di questa fotografia?
Siete realmente coscienti del peso sul territorio dei lupi visto a inizio 2019 non sapevate nemmeno quante predazioni in Veneto erano state subite nel 2018 e chiedevate a me di pazientare per averli?
Come pensavate di fare attività di assistenza se non avevate nemmeno a disposizione i dati?
Che tra l'altro, dopo innumerevoli sollecitazioni, sono stati forniti alla stampa nel mese di marzo, appena prima di una discussa riunione sul lupo sull'Altopiano dei Sette Comuni a cui la Giunta ha rifiutato di partecipare. Cosa che a molti ha fatto pensare ad un'assenza di trasparenza.. sappiatelo.

La Consigliera Guarda continua trattando il tema delle risorse, dei metodi di prevenzione, delle pubblicazioni scientifiche, dei danni agli allevatori e conclude:
"In questo caso, questi politici che acuiscono lo scontro si fanno responsabili di un danno anche economico a carico dei nostri allevatori, perché invece di sensibilizzare allo spirito di squadra, a sostenere la loro azione spiegando il PERCHE' sono preziosi per mantenere viva la montagna, istigano il contrasto, arrivando anche ad indurre la rinuncia all'acquisto ed il consumo dei loro prodotti".

Contenuti correlati

PAN e difesa a basso impatto ambientale. Come cambia l'agricoltura sos...
PAN e difesa a basso impatto ambientale. Come cambia l'agricoltura sos... Giovedì scorso è stato presentato alla Fiera di Verona il Piano di Azione Nazionale, che detta le nuove regole per l'utilizzo dei pesticidi. 21 miliardi di fina... 1884 views Mario Spezia
Il traforo delle libertà
Il traforo delle libertà Gli esperti si sono pronunciati, gli affaristi pure. Ma cosa ne pensa il popolo, la 'ggente', del buco delle Torricelle' L'opinione di un 'ggiovane'.Ad ogni piè... 1901 views adamo_micheli
Prosegue la campagna di diffamazione dei lupi
Prosegue la campagna di diffamazione dei lupi L'Arena e Telearena sono da sempre schierati con il fronte che chiede l'eliminazione dei lupi.Nelle ultime settimane abbiamo letto e sentito racconti che hanno ... 3052 views Mario Spezia
La poiana
La poiana La foto è stata presa lunedì mattina a S. Vito al Mantico, i testi sono di Iannacci e Tolo da Re.LA POIANA (Enzo Iannacci)La poiana è un falcoun falco delle mie... 1703 views Mario Spezia
La zappa sui piedi
La zappa sui piedi Per scrivere correttamente un piano di assetto territoriale forse dobbiamo partire dalla Terra.C'è crisi! Dappertutto si dice così. La stagione turistica volge ... 1702 views attilio_romagnoli
Referendum per l'Acqua Bene Comune
Referendum per l'Acqua Bene Comune Il Comitato Referendario Veronese invita i veronesi a firmare la richiesta di accorpamento delle date del referendum e delle elezioni amministrative. www.a... 1515 views redazione
Antiche risonanze per nuove vibrazioni
Antiche risonanze per nuove vibrazioni I quattro concerti di world music in quattro venerdì consecutivi dall'8 al 29 giugno alle 21 si svolgono anche in caso di pioggia nel cortile della Fondazione C... 1561 views Mario Spezia
Come sopravvivere all'era digitale
Come sopravvivere all'era digitale Il libro del nostro redattore Michele Bottari sarà presentato in anteprima assoluta a Verona, alla Sobilla, il 28 febbraio alle 20:30 La Sobilla è a Verona, in... 2957 views Michele Bottari