2.500 esperti scrivono a Ursula von der Leyen: va fermato l’intensificarsi di pratiche agricole che trasformano aree rurali in deserti di monocolture a massima resa ma inabitabili

Cinque organizzazioni di naturalisti europei hanno scritto al nuovo presidente della Commissione Europea e al Parlamento Europeo per chiedere importanti cambiamenti nel modo di operare della PAC.

To: European Parliament Committees on Agriculture and Rural Development (AGRI), and Environment, Public Health and Food Safety (ENVI)
Cc:European Commission President-elect Dr. Ursula von der Leyen, Executive Vice-Presidentdesignate Frans Timmermans, Executive Vice-President-Designate Valdis Dombrovskis, Commissioner-designate Virginijus Sinkevičius, Commissioner-designate Janusz Wojciechowski

"Voi avete il potere di decidere il destino della natura in Europa. Noi siamo scienziati di tutti gli Stati membri dell'UE e di altri stati. Stiamo osservando la sofferenza delle popolazioni di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e insetti, un declino catastrofico dovuto a pratiche agricole dannose in tutta Europa. Vi esortiamo ad agire sul mondo scientifico e ad intraprendere senza indugio una riforma di vasta portata della politica agricola comune (PAC) dell'UE...."
Open letter to European Parliament Committees on Agriculture and Rural Development (AGRI), and Environment, Public Health and Food Safety (ENVI)

L'attuale Pac – che costa ai contribuenti europei 60 miliardi di euro l'anno – sta "trasformando intere aree rurali in deserti verdi di monocolture a massima resa, ma inabitabili". European Ornithologists Union, European Mammal Foundation, Societas Europaea Herpetologica, Societas Europaea Lepidopterologica, Butterfly Conservation Europe.

Dal 1980 al 2015 il numero di uccelli è più che dimezzato. Gli insetti, in alcune aree, sono diminuiti di oltre tre quarti. Esiste un "inequivocabile consenso scientifico" sul fatto che il forte calo del numero degli uccelli presenti negli habitat agricoli europei e la forte contrazione registrata tra gli insetti in alcune aree siano avvenuti a causa dell'agricoltura intensiva, scrivono le organizzazioni firmatarie.

Harriet Bradley, funzionario di BirdLife Europe, ha dichiarato: "Le prove scientifiche parlano da sole, l'agricoltura intensiva sta uccidendo la natura. Se la Pac non verrà riformata in modo sostanziale – se non faremo spazio alla natura – allora le promesse europee di un ‘Green Deal' sulla biodiversità e il clima saranno solo parole vuote su un altro pezzo di carta".

Contenuti correlati

I manganelli non faranno tacere la musica in piazza Dante
I manganelli non faranno tacere la musica in piazza Dante Riceviamo e pubblichiamo integralmente.Due giorni fa, sulla pelle dei ragazzi che, come ogni mercoledì sera animano piazza Dante, abbiamo assistito alla perfett... 2550 views Mario Spezia
Inferno o paradiso?
Inferno o paradiso? Da bambini si faceva un gioco con un foglio di carta piegata e colorata di rosso e di blu. Un bambino doveva dire un numero e l'altro bambino apriva l'origami i... 2993 views Mario Spezia
Rurbance: una farsa in formato elettorale
Rurbance: una farsa in formato elettorale A parte l'evidente trovata pubblicitaria preelettorale, finanziata con soldi pubblici alla faccia della attuale e perdurante congiuntura economica, qualcuno dov... 3098 views Mario Spezia
Notte coi lupi
Notte coi lupi L'iniziativa promossa da Legambiente per la protezione dei lupi e dei bovini è sicuramente condivisibile e va sostenuta concretamente dando la propria adesione ... 3100 views Mario Spezia
La cattiva strada
La cattiva strada Il traforo sta diventando l'emblema dell'ottusità di una classe politica che prima ha negato contro ogni evidenza l'esistenza della crisi e poi non ha saputo fa... 2569 views Mario Spezia
I nullafacenti di Pietro Ichino
I nullafacenti di Pietro Ichino Pietro Ichino presenta il suo libro lunedì 1 marzo alle 17.30 alla Fondazione Centro Studi Campostrini con Adalberto Perulli I fannulloni per il ministro B... 3003 views Mario Spezia
Emy, Konstantin e l'anatroccolo
Emy, Konstantin e l'anatroccolo I cigni della diga del Chievo erano già assurti a notorietà ad aprile di quest'anno. Un comitato pieno di buona volontà, ma privo delle fondamentali nozioni nat... 2302 views dallo
Anch'io sono come Tosi
Anch'io sono come Tosi Evitare le multe per gravi motivi di sicurezza. I cittadini di Verona imitino il loro primo cittadino.Beh non sono proprio come Tosi, ma a volte mi piacerebbe e... 2798 views paolo_valdo