Uno studio della Repubblica Ceca rileva un traffico anomalo di informazioni dai dispositivi Android ai server della app durante le chiamate telefoniche. Un consiglio: abbandonare la piattaforma.

 

"George Orwell era un ottimista"

(Mikko Hyppönen)



Sulla privacy, il mondo sembra dividersi sempre più nettamente in due categorie. Da un lato i potenti, che non sopportano che qualcuno spii le loro telefonate, come testimonia la battaglia dei politici (soprattutto renziani) contro le intercettazioni telefoniche.

Dall'altro lato il resto del mondo (i poveracci) sembra consegnare spontaneamente le chiavi dei fatti propri non alla giustizia di un paese sovrano, ma a una compagnia privata americana, un gigante della web-economy, o come l'abbiamo ribattezzata noi, della Uber-economy.

Uno studio recente ha scoperto che WhatsApp, monopolista del settore dei servizi di messaggistica gratuita, di proprietà di Facebook, parimenti monopolista del settore del cazzeggio gratuito, raccoglie sistematicamente i dettagli sulle chiamate effettuate, memorizzandoli sui propri server. Oltre a domandarci che cavolo se ne fa WhatsApp di questa massa immensa di dati sugli affaracci di milioni di utenti, c'è anche da sottolineare il rischio che gli stessi dati siano prelevabili da malintenzionati, come succede sempre più spesso.

Lo studio, condotto da ricercatori dell'Università di Brno, in Repubblica Ceca, è tra i primi a sbirciare 'sotto il cofano' di servizi offerti dai giganti della web-economy.

Per arrivare a questa scoperta, i ricercatori hanno dovuto creare uno strumento che decrittasse le comunicazioni tra un telefono Anrdoid e i server di WhatsApp, scoprendo un traffico di dimensioni anomale. È presumibile che i dati registrati siano più ricchi di quelli in possesso delle compagnie telefoniche tradizionali, contenendo informazioni utili al tracciamento fisico degli utenti, come l'indirizzo IP. Questi dati, in ogni caso, vanno ad aggiungersi ai numerosi già in possesso della casa madre Facebook su ciascuno dei suoi utenti.

Che fare dunque, per sabotare WhatsApp? Semplice: usare un sistema alternativo di messaggistica, che sia opensource (e quindi che il suo sviluppo sia trasparente) e gestito da comunità indipendenti. Un esempio? Telegram, strumento potentissimo, ricco di servizi, tra cui anche la comunicazione crittografata (i cui contenuti sono invisibili a tutti, tranne che al vostro interlocutore).

Contenuti correlati

Il futuro della Bestia – Psico-patologia del 5G
Il futuro della Bestia – Psico-patologia del 5G Lunedì 13 gennaio, ore 21, presso il teatro Modus a San Zeno, Verona, un incontro sui pericoli del 5G, tecnologia che vede Verona tra le città più esposte. Il ... 3762 views Michele Bottari
I ricchi uccidono il pianeta
I ricchi uccidono il pianeta La ricchezza rovina il nostro pianeta. Inoltre, ostacola anche la necessaria trasformazione verso la sostenibilità, condizionando le relazioni di potere e gli s... 6745 views Michele Bottari
Sabotaggio 2: condivisione
Sabotaggio 2: condivisione Reti orizzontali di computer condivisi al posto di faraonici investimenti. La condivisione delle risorse sarà l'assassino dell'Uber Economy.   "Molte t... 4700 views Michele Bottari
I nemici alberi
I nemici alberi Filobus e, probabilmente, 5G condannano a morte una consistente fetta dell'alberatura veronese. Opere inutili, spesso dannose, ma il loro impatto maggiore è que... 3968 views Michele Bottari
I venti giorni che sconvolsero Nutrilandia - Cap. 2
I venti giorni che sconvolsero Nutrilandia - Cap. 2 Il fogliettone di Veramente.org - L'ing. Nutrielli è alle prese con un mondo sconosciuto ai più: gli umani, strana gente. Un'argomento dannatamente complicato, ... 4869 views dallo
Uber Economy 2: caporali coraggiosi
Uber Economy 2: caporali coraggiosi Continua l'analisi dell'economia web 2.0. Poco genio, poca tecnologia, ma mani liberissime nello sfruttamento di persone indigenti o di entusiasti lavoratori gr... 5027 views Michele Bottari
Pericoli pubblici: Jeff Bezos
Pericoli pubblici: Jeff Bezos Analizziamo il peggio della Bestia, ovvero Amazon, azienda ingiustamente sottovalutata, ma potenzialmente la migliore candidata a dominare il mondo. Tra le GAF... 8947 views Michele Bottari
I ricchi uccidono il pianeta
I ricchi uccidono il pianeta La ricchezza rovina il nostro pianeta. Inoltre, ostacola anche la necessaria trasformazione verso la sostenibilità, condizionando le relazioni di potere e gli s... 5568 views Michele Bottari