Lucio Giunio Moderato Columella (Gades, 4 – 70) è uno scrittore romano originario della Spagna. Nel primo secolo dopo Cristo ha scritto un trattato in dodici volumi sull'arte dell'agricoltura (De re rustica), che ci è giunto integro e rappresenta la maggiore fonte di conoscenza circa l'agricoltura romana. Il testo di Columella mette in evidenza quanto accurato fosse lo studio della cura della vite nel 1° secolo dopo Cristo e quanto poco sia accurata, o additittura sconosciuta, l'arte della cura della vite ai nostri giorni.

LIBRO QUARTO

Se la regione in cui lavoriamo ha un clima mite e temperato, è bene, appena finita la vendemmia, iniziare la potatura, intorno alla metà di ottobre. Ma se la temperatura fredda e la brina minacciano un inverno rigido trasporteremo questa operazione a metà di febbraio. Non vi è dubbio poi che la natura di queste piante è tale che producono tanto più legno quanto più presto son potate, tanto più frutto quanto più è ritardata la potatura.

Del resto l'insegnamento di Attico è contraddittorio, perché proprio lui afferma non potersi potare con vantaggio la vite durante l'epoca del solstizio invernale; ora la potatura non ferisce poi tanto la vite, eppure la proibizione di Attico è giusta, perché durante l'inverno ogni pianta è intorpidita dal freddo e non può, a causa delle gelate, muovere la corteccia e risanare la piaga.

...

LIBRO UNDICESIMO

A partire dalle idi di gennaio (metà mese), nel tempo che si ha a disposizione fra l'inverno e lo spirare del favonio (vento caldo), si riprende quello che si è lasciato indietro durante la potatura autunnale, tenendo conto che la vite non va toccata col ferro: i tralci ancora irrigiditi dalle brinate e dalle gelate notturne ne hanno paura. Aspettando dunque che si sgelino e che si asciughino, fino alla seconda e alla terza ora (8-9) si potranno tagliare gli spini, perché, crescendo, non occupino tutto il campo, per iniziare la potatura solo quando il giorno è già abbastanza tiepido.

Foto: Potatura della vite durante la prima settimana di gennaio in Valpolicella su pendio esposto a nord-ovest a quota 500 m.

Contenuti correlati

Siréso
Siréso Fra qualche giorno fioriranno i mandorli, poi gli albicocchi e di seguito i ciliegi. Ma ne vedremo sempre meno. Dovunque vengono sradicati per far posto ai vign... 2686 views dallo
CARTHAGO DELENDA, VERONA PELANDA
CARTHAGO DELENDA, VERONA PELANDA Di come Pelanda diede del musso a Tosi nel mentre che costui discettava dell'Europa e della democrazia dagli spalti della Gran Guardia...Alla fine, dopo aver so... 3122 views Mario Spezia
WhatsApp registra le telefonate
WhatsApp registra le telefonate Uno studio della Repubblica Ceca rileva un traffico anomalo di informazioni dai dispositivi Android ai server della app durante le chiamate telefoniche. Un cons... 4848 views Michele Bottari
Dal Veneto alle Langhe
Dal Veneto alle Langhe È il vigneto Cannubi il problema del Barolo? Da Il Fatto quotidiano, 3 maggio 2011 - Ambiente & Veleni | di Gian Luca MazzellaCannubi, ossia uno dei più cel... 2994 views gian_luca_mazzella
Auguri da Veramente.org
Auguri da Veramente.org Il team di Veramente non va in vacanza (del resto, la nostra è una vacanza perenne) ma in questi giorni tireremo un po' i remi in barca.Lasciamo questo complica... 2384 views Michele Bottari
Pomi, Peri, Sirese, Susini
Pomi, Peri, Sirese, Susini Il circolo "Fagiani nel mondo" sostiene e coordina un progetto di conservazione e di propagazione delle antiche varietà di meli e dei peri della Lessinia. Il pr... 2948 views redazione
Star bene in inverno
Star bene in inverno Il dott. Emilio Cipriani ci spiega quali abitudini e quali cibi sono più adatti per fare prevenzione nella stagione invernale secondo la medicina tradizionale c... 2315 views emilio_cipriani
Valpolicella stop end go
Valpolicella stop end go Lunedì 10 dicembre, ore 21.00 alla biblioteca comunale di Fumane, incontro sul futuro della Valpolicella. Tutti, singoli e associazioni sono invitati.Il 7 ottob... 2311 views associazione_vapolicella_2000_e_comitato_fumane_futura