Il nuovo piano di rilancio dell'aeroporto Catullo non sta in piedi in nessuna maniera, è solo l'ennesimo patetico tentativo di risolvere i problemi di bilancio creando nuovi centri commerciali, alberghi, distributori. L'epilogo di una gestione fallimentare che dura da un decennio. Cambiano i presidenti e i direttori, ma i veri padroni sono sempre gli stessi.

Gli investitori hanno imparato a conoscere i trucchi del croupier e non ci stanno di sicuro ad investire il 49% di un capitale dai confini labili in operazioni in cui alla fine ci sarà un solo uomo a decidere: il segretario federale della Lega.

Di alberghi, centri commerciali, farmacie, distributori di benzina, case della bistecca e drogherie o drugstore che dir si voglia, ce ne sono già in abbondanza nei dintorni e vanno tutti male, quando non sono addirittura chiusi o mai aperti. Basta dare un'occhiata, per esempio, al grande centro alberghiero-direzionale realizzato pochi anni fa di fronte al Famila, all'altezza della grande rotonda di Dossobuono.

Le strategie e i metodi adottati dalla classe politica al potere a Verona negli ultimi 10 anni è fallimentare e i risultati ottenuti al Catullo (26,6 milioni di passivo nel 2011 e 11,6 milioni di passivo nel 2012) ne sono un esempio lampante.

L'incapacità di costruire sinergie, alleanze, strategie di medio e di lungo termine, associata alla nomina reiterata di gruppi dirigenti ai quali si richiede un'unica qualità: quella di obbedite al capo, hanno determinato il progressivo deterioramento della capacità operativa del terminal.

Nello stesso periodo (2012) l'aeroporto di Orio al Serio ha generato ricavi per 108,639 milioni, in crescita di 8,069 milioni rispetto all'esercizio precedente (+8,00 %) chiuso con ricavi per 100,570 milioni.

Ora si vorrebbe trovare qualcuno disposto ad investire 50 milioni di euro rinunciando a qualsiasi potere decisionale in merito alla gestione dell'aeroporto.

Non ce li metterà nessuno, ne' i privati ne' i rappresentanti delle istituzioni.

Il Catullo, ora che vengono abolite le Province, diventerà un gingillo di esclusiva proprietà del Comune di Verona e della Camera di Commercio e contribuirà in maniera determinante, insieme alla penale prevista per coprire le spese di progettazione del traforo in caso di blocco dei lavori (43,6 milioni), al fallimento del Comune di Verona.

Con buona pace degli onorevoli del PD, che hanno sempre dato il loro incondizionato sostegno a questa encomiabile gestione.

Contenuti correlati

10 agosto ore 21.00: Concerto al Maso
10 agosto ore 21.00: Concerto al Maso Musica, recitazione e buona accoglienza. Lo spirito di Melville aleggia sul Maso nella notte di S. Lorenzo. Herman Melville pubblica nel 1851 Moby Dick, conside... 2353 views Mario Spezia
Fregatura 4.0
Fregatura 4.0 Industria 4.0. Affrontare la svolta che ci attende significa prima di tutto fornire un'adeguata informazione soprattutto sui pericoli che essa comporta, e poi r... 4497 views Michele Bottari
L'Italia punta sulle signorine
L'Italia punta sulle signorine L'economia del Bel Paese è allo sfascio? Il ministro dell'interno sa come risollevarla.Parte dal Veneto la campagna parlamentare per riaprire le case chiuse e i... 3230 views dartagnan
Sondaggio sul traforo?
Sondaggio sul traforo? "Lo faccio io".Verona-In intervista il re dei sondaggisti italiani Renato Mannheimer.       Renato Mannheimer è oggi il leade... 2908 views michele_domaschio
Ludwig Van Beethoven - Inno alla gioia
Ludwig Van Beethoven - Inno alla gioia Si! E' da un bel po' che circola in Internet! L'ho rivisto e, in questo momento storico, mi è sembrato ancor più importante rilanciarlo per sottolineare quanto ... 2805 views luciano_zinnamosca
Nel dubbio meglio essere prudenti col Glifosate
Nel dubbio meglio essere prudenti col Glifosate Chissà se l'erbicida Glifosate, il più venduto al mondo, è davvero cancerogeno. In attesa di averne la certezza è meglio non usarlo. E poi, conti alla mano, non... 3060 views dott_flavio_coato
Vajont senza fine
Vajont senza fine Venerdì 8 novembre 2013 ore 20,45 a Santa Maria in Chiavica - Verona: Vajont senza fine - predatori del territorio sempre all'opera...Spettacolo tratto da Vajon... 2447 views Mario Spezia
Le risorgive di San Michele
Le risorgive di San Michele Anche a ridosso dei centri abitati possiamo trovare dei biotopi particolarmente ricchi di specie sia vegetali che animali. Presentiamo una interessante Indagine... 4302 views mauro_d_offria