Nelle zone terremotate, superstiti, feriti e soccorritori potrebbero utilizzare le reti WiFi presenti ovunque. Ma non possono, perché sono criptate. È una questione di sicurezza.

Tra le cronache allucinanti degli ultimi terremoti, troviamo articoli come questo: Come togliere la password al wi-fi di casa per comunicare.

Che succede? Semplice: in situazioni di crisi come questa, le comunicazioni telefoniche vanno in tilt. E i soccorritori notano che c'è un'immensa infrastruttura di comunicazione, data dalle reti WiFi, completamente inutilizzabile.  Per poterla utilizzare, occorre che ogni titolare di router WiFi (quelle diavolerie che distribuiscono connessione) rimuova la crittografia dalla propria rete wi-fi domestica: è proprio questo che i Comuni colpiti dai  terremoti di questi giorni invitano a fare .

Siamo in una zona ricca, e sono stati in molti, aziende e privati, a dotarsi di apparecchi WiFi per comunicare via internet con i loro PC, smartphone o tablet (qualunque cosa essi siano). Ma qualcuno ha detto loro che, per motivi di sicurezza, è opportuno che queste reti siano criptate, ovvero rese inaccessibili a chiunque non sia a conoscenza della vostra password, chilometrica, zeppa di asterischi, accenti, numeri e lettere strane.

Cosa renderebbe così pericoloso lasciare la propria rete domestica accessibile al viandante casuale? Primo: qualcuno potrebbe scroccarvi la linea internet, utilizzando a gratis un servizio per cui voi avete pagato. Deplorevole.

Secondo: un hacker potrebbe passare sotto casa vostra, entrare nei vostri segretissimi archivi, leggere cosa avete comprato su eBay, le mail con cui tacchinate la vostra collega, e i siti porno su cui navigate. Imbarazzante.

Terzo: il numero due di Al Qaeda, saputo della facilità con cui l'hacker è entrato nella vostra rete, potrebbe venire anche lui sotto casa vostra e, usando il vostro collegamento internet, organizzare una serie di attentati suicidi in contemporanea alle principali borse valori europee. Chiaramente l'intelligence internazionale risalirebbe facilmente a voi, e sarebbe praticamente impossibile dimostrare la vostra estraneità.  Rischiosissimo.

In realtà, l'unico vero motivo per cui esistono le reti criptate con chiavi abnormi è il guadagno dei provider: invece di vendere un abbonamento per ogni condominio, questi signori possono venderne, a parità di infrastrutture, dieci, cinquanta o cento. Ma lo fanno per la vostra sicurezza.

Questa furbata pare aver funzionato solo in Italia, visto che chiunque viaggi in Europa con il proprio PC, smartphone o tablet (qualunque cosa essi siano), trova una facilità impressionante a essere connesso, visto il grande numero di reti aperte a disposizione.

Ecco come fare: per eliminare la password del proprio router si accede digitando un indirizzo internet che di solito è http://192.168.0.1 oppure http://192.168.1.1 (se non funziona, l'indirizzo specifico può essere letto nel manuale delle istruzioni del router).

A quel punto bisognerà inserire username e password (la maggior parte dei router come utente ha "admin", mentre la password è variabile, e spesso è scritta da qualche parte sul dispositivo) loggarsi, entrare nel router, andare nel menu "opzioni", e rimuovere le protezioni impostando la rete su "libera/non protetta".

Ci verrà chiesto di riavviare il router e nel giro di qualche minuto avrà di nuovo la connessione, stavolta da condividere senza barriera alcuna. Se potete, fatelo anche senza terremoto. È un gesto di civiltà.

Contenuti correlati

Il Federalismo retrocede il Catullo ad Aeroporto di serie B
Il Federalismo retrocede il Catullo ad Aeroporto di serie B Il federalismo arriva anche negli aeroporti e si abbatte come un fulmine sull'aerostazione di Verona.Infatti il Valerio Catullo dovrà rassegnarsi a un ruolo di ... 1993 views giorgio_montolli
Siamo tutti Erri De Luca
Siamo tutti Erri De Luca Uno scrittore rinviato a giudizio per l'uso della nobile parola 'sabotaggio'. Quando la giustizia perseguita il pensiero e le parole siamo in pieno regime autor... 2641 views Michele Bottari
Territorio e inondazioni
Territorio e inondazioni La cecità dei nostri governanti e l' avidità di alcuni nostri concittadini sono la vera causa dei disastri ambientali che poi tutti dobbiamo subire. La pio... 2044 views Mario Spezia
I paggetti della domenica
I paggetti della domenica Non c'è solo il problema degli annessi rustici, come vorrebbero far credere i paggetti della domenica sul Bugiardello. Ci sono parecchie altre questioni ap... 2141 views Mario Spezia
In che mondo vuoi vivere?
In che mondo vuoi vivere? L' esperienza originale e creativa di una amica sul fiume Reno, nel tratto sotto Marzabotto, senza aspettare le "istituzioni".In questi mesi ho lavorato parecch... 2610 views maren_von_appen
L'altro Linux-Day: la resistenza digitale
L'altro Linux-Day: la resistenza digitale L'Officina S3, associazione che dal 2007 si occupa di rigenerare vecchi PC per scopi benefici, organizza un seminario aperto a tutti dal titolo "La resistenza d... 2312 views loretta
Un progetto diverso di città
Un progetto diverso di città Perché a Verona non si riesce a mettere insieme le risorse e le persone che hanno un progetto di città diverso da quello della Lega e di Tosi?Non è mai stato fa... 2687 views Mario Spezia
C'è di meglio
C'è di meglio Il Comitato Antinucleare di Legnago: "Bene la mozione approvata dal Consiglio Regionale Veneto contro il nucleare". L'incidente alla Centrale nucleare di F... 2241 views redazione