Riflessioni di alcune organizzazioni cattoliche sui recenti fatti di sangue veronesi.

Riceviamo un'accorata lettera da parte di alcune associazioni legate ai missionari comboniani. La pubblichiamo così,  senza commenti.

"Verona può ripartire dalla Festa dei Popoli per ricostruirsi come comunità. Ripartire, cioè, dalla festa dell'"altro" per scegliere davvero di cominciare a conoscere "tutti quegli altri" che vivono e lavorano a fianco dei veronesi. Ripartire da Pentecoste, icona d'unità nella diversità, avendo il coraggio di mettersi alle spalle chiusure e paure, togliendo la maschera ad identità fittizie ed escludenti, e riscoprendo il significato di un progetto comune e inclusivo.

Un cammino come questo implica, però, che siamo tutti consapevoli del degrado in cui ci troviamo. L'uccisione di Nicola Tommasoli non deve essere liquidata come un incidente di percorso, nel contesto di una società perfetta e priva di problemi strutturali.

Al contrario, è necessario riconoscere che i cinque giovani implicati nell'assassinio non sono semplicemente dei "balordi" –come si sono affrettate a dire le autorità comunali e alcuni ecclesiastici – ma il prodotto di una società chiusa in logiche "claniche" e territoriali, tutta preoccupata di difendere un presente angusto da presunte invasioni, incapace di fornire ai propri figli prospettive credibili, che non siano modelli di iperconsumo e di successo individuale.

Consumismo e successo sono i valori ai quali si fa riferimento quando si afferma che "quei giovani sono senza valori"? A quale progetto di società si allude quando si pone continuamente l'accento sulla sicurezza da farne un idolo? E perché i mass media locali fanno a gara nell'esercizio – una sorta di "bullismo mediatico" – di sottolineare gli aspetti più deleteri della vita degli "altri per eccellenza", gli immigrati?

Come missionari e comunità cristiane, siamo convinti che si debba imboccare con decisione la strada della "convivialità delle differenze" – come ci ricorda don Tonino Bello, a 15 anni dalla morte, lui che di città e di giovani se ne intendeva – che è l'esatto opposto di quanto si sta vivendo oggi a Verona.

Chiediamo, quindi, che la diocesi metta al primo posto del suo impegno pastorale per il prossimo anno l'educazione all'accoglienza, con un programma rivolto alle famiglie, alla scuola, alle parrocchie, alle associazioni, ai movimenti.

Si torni ad annunciare un Vangelo di inclusione e di accoglienza di tutte le diversità e di tutte le alterità. Il Vangelo delle Beatitudini e del Buon Samaritano insegna! L'imperante e ossessiva difesa dell'identità diventa, quindi, bestemmia antievangelica. "Mai senza l'altro", ci ammonisce il teologo gesuita francese Michel de Certeau: "L'Altro è colui senza il quale vivere non è più vivere…

Tragedia non è il conflitto, l'alterità, la differenza, bensì la confusione e la separazione. In questa stagione, dobbiamo imparare ad accettare il mistero e l'enigma di chi non conosciamo, di chi appare come l'estraneo e non solo lo straniero. La sofferenza e la fatica della ricerca dell'unione nella differenza permangono, ma la tragedia incombe sull'uomo soltanto quando rinuncia all'altro e se ne separa. Gli altri non sono l'inferno: sono la nostra beatitudine su questa terra".

Un appello: ci abiti lo Spirito per renderci capaci di abbattere l'idolo della paura e della sicurezza ad ogni costo. Apriamo le braccia all'incontro. Così, grande Verona, la pace sarà su di te. "

Centro Pastorale Immigrati – Verona

Centro Missionario Diocesano – Verona

Missionari Comboniani – Verona

Centro Comboni Multimedia – Verona

Pia Società Don Nicola Mazza – Verona

Contenuti correlati

Alto Borago
Alto Borago Una interessante e coraggiosa iniziativa sta prendendo piede sulle colline di Verona.L'associazione Alto Borago si propone lo scopo di acquistare e di gestire u... 7191 views Mario Spezia
E la vita continua
E la vita continua Adesso dobbiamo tutti osservare scrupolosamente le norme sanitarie, ma non dobbiamo farci ossessionare dal coronavirus.E' importante guardare fuori e guardare a... 4799 views Mario Spezia
Sostieni Il Carpino col tuo 5x1000
Sostieni Il Carpino col tuo 5x1000 Hai la possibilità di sostenere le nostre iniziative e Veramente.org indicando nella tua dichiarazione dei redditi Il Carpino cod. fisc. 93196980234Breve riepil... 2398 views Mario Spezia
Nel centenario della nascita di Sandro Ruffo
Nel centenario della nascita di Sandro Ruffo Sabato 13 febbraio 2016, alle ore 16.00, presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale verrà presentato il volume - Le opere di Sandro Ruffo nel centen... 2456 views Mario Spezia
Non di solo sindaco vive una città
Non di solo sindaco vive una città Da mesi, soprattutto a sinistra, non si parla d'altro che del futuro sindaco di Verona. I candidati si sprecano, nel senso che si buttano via, anche se nessuno ... 3007 views Mario Spezia
Lo scricciolo
Lo scricciolo Laddove la scienza si dimostra insufficiente a rispondere alle nostre domande, chiediamo aiuto a letteratura, poesia, mito e folklore.Qualche giorno fa Patrizia... 5313 views dallo
Giornata delle oasi WWF 2009
Giornata delle oasi WWF 2009 Domenica 19 visite guidate alle oasi del WWF: Vaio Galina, Povegliano, Busatello. Tutto il programma."Rifugio WWF del Vajo Galina" presso Avesa (Verona)Visite g... 1862 views Mario Spezia
Ei fu, siccome immobile…
Ei fu, siccome immobile… Flavio Tosi non è più il fascistello di provincia che si beccava una condanna definitiva per razzismo, ma non è diventato il politico progressista che Bolis avr... 3824 views Mario Spezia