La proposta della manifestazione viene dalla Lessinia, da uomini e donne che vivono e lavorano in Lessinia ed è stata entusiasticamente sostenuta da più di 120 associazioni che rappresentano oltre 100.000 associati.

I partiti farebbero bene a fare un passo indietro, sono altri i terreni su cui possono dare il loro indispensabile contributo.

Alessandro Anderloni, Barbara Crea e Francesco Sauro hanno lanciato ad inizio gennaio la proposta di festeggiare il 30° Compleanno del Parco della Lessinia. Il programma prevedeva 3 giorni di festeggiamento, a partire da giovedì 30 gennaio per finire sabato 1 febbraio con una camminata a piedi da luoghi diversi della Lessinia e ritrovo insieme per spegnere le trenta candeline.

In precedenza gli stessi promotori avevano spedito al Presidente della Regione Veneto, all'Assessore all'Ambiente, all'Assessore ai Parchi, al Presidente del Consiglio Regionale, al Presidente II Commissione Ambiente, ai consiglieri della Regione Veneto, al sindaci dei comuni della Lessinia, al Presidente del Parco, al Direttore del Parco e al Ministro dell'Ambiente una lettera con la richiesta di "aprire un pubblico dibattito e un tavolo di discussione che coinvolga i cittadini e le cittadine, le istituzioni locali, gli enti e le associazioni di categoria, il mondo produttivo, agricolo, turistico e ricettivo, le associazioni naturalistiche e culturali, le associazioni venatorie, le associazioni speleologiche, alpinistiche ed escursionistiche, l'ISPRA, le amministrazioni comunali, la Provincia di Verona, la Regione Veneto e naturalmente l'ente gestore dell'area protetta, tavolo volto alla riqualificazione e al rilancio del Parco della Lessinia, senza la prospettiva di diminuirne la superficie e individuando semmai le aree contigue all'esterno e non all'interno degli attuali confini, come previsto dalla legge 394/91".

La lettera è stata sottoscritta in pochi giorni da più di 120 associazioni,che rappresentano oltre 100.000 soci, ma soprattutto è stata condivisa da una quantità incredibile di gente che opera in Lessinia: professionisti, operatori economici, esponenti del mondo civile, delle istituzioni e del mondo associativo. Il tentativo di contrapporre i cittadini ai montanari, purtroppo avallato dal quotidiano L'Arena, è il frutto di una manovra mediatica architettata da squallidi personaggi che hanno molto a cuore i loro interessi elettorali e non hanno per niente a cuore gli interessi della Lessinia.

La scorsa settimana, quando si è capito che Valdegamberi puntava a far votare la "legge tagliaparco" entro la fine di gennaio, gli organizzatori hanno deciso di modificare il programma, anticipando la camminata a domenica 26 gennaio, nel tentativo di stoppare il voto definitivo in Consiglio Regionale. La notizia di questi fatti e di questa manifestazione ha fatto il giro delle redazioni dei giornali nazionali e delle TV, che l'hanno ripresa e rilanciata con numerosi articoli.

Il Partito Democratico, il M5S ed altri esponenti del mondo politico
sono riusciti ad ottenere l'intervento di 2 ministri contro la "legge tagliaparco". Di questo va dato loro merito, come della ferrea opposizione espressa nelle ultime settimane in Consiglio Regionale e nelle Commissioni.

Tutte queste iniziative hanno già ottenuto un grande risultato: la "legge tagliaperco" è stata per ora parcheggiata su un binario morto. "In ordine al Progetto di Legge che propone di modificare i confini del Parco - ha assicurato il Presidente della 2° Commissione Francesco Calzavara - prima di concludere l'esame del progetto di legge, soprattutto alla luce del forte impatto che il provvedimento potrebbe avere sul territorio interessato, ho ritenuto di dover acquisire il parere anche della Comunità del Parco della Lessinia, che esprime la più ampia rappresentatività delle sensibilità del territorio".

Domani è importante che San Giorgio venga invaso da una marea umana, ma è anche importante che ad esprimere il dissenso dalla "legge tagliaparco" siano donne e uomini privi di bandiere, di stemmi e di distintivi. I partiti domani farebbero bene a fare un passo indietro, anche per non offrire ai soliti squallidi personaggi il pretesto per buttarla in politica.

Contenuti correlati

Fucilata l'aquila del Baldo
Fucilata l'aquila del Baldo La notizia della fucilazione dell'aquila è stata data venerdì scorso da L'Adige. Sul Bugiardello neanche una riga, forse per non adombrare una categoria che è r... 4487 views redazione
Il Falco
Il Falco Sul Bugiardello di oggi una scoperta sensazionale: "Si costruisce troppo rispetto alla domanda". Parola di Andrea Marani, presidente dei costruttori.Il falco ha... 2502 views Mario Spezia
Pesticidi nel piatto, il nuovo rapporto di Legambiente
Pesticidi nel piatto, il nuovo rapporto di Legambiente Dal rapporto annuale di Legambiente "Pesticidi nel piatto" emerge che sono aumentati i campioni con tracce di multi residuo in frutta e verdura. Tracce di pesti... 2321 views redazione
5 - Una viticoltura senza veleni è possibile
5 - Una viticoltura senza veleni è possibile Gigi Aldrighetti, decano dei coltivatori biologici, ci racconta la sua esperienza.Un uomo pacifico, ma non remissivo, partito da lontano e ancora in pista con l... 2965 views Mario Spezia
Trump: preoccupiamoci, ma non troppo
Trump: preoccupiamoci, ma non troppo Male, malissimo, ma non tutto a rotoli. La vittoria di Trump potrebbe rivelarsi a doppia faccia, soprattutto per chi sta fuori dagli USA."La situazione politica... 2875 views Michele Bottari
Lazise: un PATatrac per l'Enoturismo
Lazise: un PATatrac per l'Enoturismo Contrariamente a quanto si pensa il paesaggio non è solo merito di madre natura ma è il frutto delle relazioni tra uomo e ambiente.Laddove la comunità si è stre... 2479 views attilio_romagnoli
L'amore ai tempi di Uber
L'amore ai tempi di Uber Il caporalato dei trasporti urbani non vuole uccidere solo i taxi, ma tutto il trasporto pubblico nel suo insieme. Solo i paesi ricchi resisteranno, quelli pove... 3227 views Michele Bottari
Il collasso della civiltà
Il collasso della civiltà Il libro di Erich H. Cline analizza il culmine e il collasso della civiltà della tarda Età del Bronzo, mettendo in relazione l'evoluzione storica, le relazioni ... 6098 views Mario Spezia